La Giornata Mondiale degli Uccelli Migratori (WMBD) che si celebra quest’anno il 13 maggio e il 14 ottobre) si focalizza sull’importanza dell’acqua per gli uccelli migratori e sulla consapevolezza di un’ampia gamma di attori, dai cittadini ai responsabili politici, a utilizzare, ripristinare e proteggere in modo sostenibile le risorse idriche e gli ecosistemi acquatici.
L’acqua è fondamentale per la vita sul nostro Pianeta. La stragrande maggioranza degli uccelli migratori fa affidamento sugli ecosistemi acquatici durante i loro cicli di vita. Le zone umide interne e costiere, i fiumi, i laghi, i ruscelli, le paludi e gli stagni sono tutti vitali per l’alimentazione, l’abbeveramento o la nidificazione e anche come luoghi in cui riposare e fare rifornimento durante i loro lunghi viaggi.
Sfortunatamente, gli ecosistemi acquatici sono sempre più minacciati in tutto il mondo, così come gli uccelli migratori che da loro dipendono. La crescente domanda umana di acqua, così come l’inquinamento e il cambiamento climatico, stanno avendo un impatto diretto sulla disponibilità di acqua pulita e sullo stato di conservazione di molti uccelli migratori.
Per questo, la Giornata mondiale degli uccelli migratori (WMBD), la Campagna annuale di sensibilizzazione per la loro conservazione, organizzata in partnership da due trattati delle Nazioni Unite – la Convenzione sulle specie migratorie (CMS) e l’Accordo africano-eurasiatico sugli uccelli acquatici (AEWA), che viene celebrata in due date: il secondo sabato di maggio (che quest’anno cade il 13 maggio) ha come tema “Water: Sustaining Bird Life”.
“L’acqua è essenziale per le persone così come per gli uccelli migratori e altre specie di animali selvatici – ha affermato Amy Fraenkel, Segretaria esecutiva della Convenzione sulla conservazione delle specie migratorie della fauna selvatica (CMS) – Tuttavia, in tutto il mondo, la disponibilità e la qualità dell’acqua sono sotto enorme pressione, con implicazioni profondamente preoccupanti. L’incombente crisi idrica globale richiede un’azione urgente da parte di governi, imprese, comunità locali e singoli individui. Poiché gli uccelli migratori attraversano i confini nazionali e persino i continenti, la cooperazione internazionale è essenziale per garantire che vengano intraprese azioni per conservare e ripristinare importanti habitat per gli uccelli migratori e per affrontare le cause della perdita d’acqua, dell’inquinamento e del cambiamento climatico“.
Scopo della campagna
– Un obiettivo chiave della WMBD 2023 è aumentare la consapevolezza dell’importanza dell’acqua per gli uccelli migratori. Durante tutto l’anno, la campagna si concentrerà sulla promozione di storie e studi che mostrino i molteplici modi in cui gli uccelli migratori dipendono dall’acqua per la loro sopravvivenza.
– La campagna fungerà da piattaforma per sensibilizzare e incoraggiare un’ampia gamma di attori, dai cittadini ai responsabili politici, a utilizzare, ripristinare e proteggere in modo sostenibile le risorse idriche e gli ecosistemi acquatici, a beneficio sia degli uccelli migratori che delle persone.
– La campagna incoraggerà, inoltre, i responsabili delle decisioni a promuovere un uso efficiente dell’acqua a tutti i livelli, nonché altre misure per una sana gestione dell’acqua, incoraggiando tutti gli attori coinvolti ad affrontare l’inquinamento dell’acqua sia da fonti dirette (scarichi di attività produttive che si riversano nei corsi d’acqua), che indirette ( ruscellamento di acque originato da attività agricole e dall’acqua piovana che trasporta il deflusso urbano).
“La crisi idrica recentemente evidenziata dalla Conferenza sull’acqua delle Nazioni Unite del 2023 ha anche un enorme impatto sugli uccelli migratori – ha aggiunto Jacques Trouvilliez, Segretario esecutivo dell’Accordo sulla conservazione degli uccelli acquatici migratori afro-eurasiatici (AEWA) – Nel Sahel in particolare, molte zone umide su cui fanno affidamento gli uccelli acquatici migratori durante il periodo non riproduttivo si stanno riducendo. L’acqua è una risorsa vitale per tutti, comunità locali e uccelli. Riducendo il nostro consumo, combattendo il cambiamento climatico e gestendo le zone umide in modo più saggio, possiamo migliorare la situazione“.