Sono in aumento anche quest’anno le Bandiere Blu rilasciate da FEE Italia ai Comuni che si impegnano per la sostenibilità nella gestione del proprio territorio, la cura del turista e la sua sicurezza, l’attenzione ai servizi, uniti al grande desiderio di ripartire con la stagione turistica.
Sono 226 i Comuni a cui sono state assegnati oggi (12 maggio 2023) le Bandiere Blu 2023, gli ambiti vessilli (16 in più rispetto al 2022 e un solo Comune non confermato), per un totale di 458 spiagge (l’11% di quelle premiate a livello mondiale) e 84 approdi, come riconoscimento dell’impegno profuso dalle Amministrazioni comunali a favore di una conduzione sostenibile del territorio, accrescendo la competitività delle località che le conseguono.
Ogni anno la FEE (Foundation for Environmental Education) assegna le Bandiere Blu, di fatto un eco-label volontario, sulla base di un’approfondita analisi che prende in esame non solo i dati relativi alla qualità delle acque di balneazione (che rimangono comunque fondamentali per accedere alle successive fasi di valutazione), ma anche alla gestione sostenibile del territorio.
Fra i 33 criteri di valutazione (6 di Educazione Ambientale e Informazione; 5 per laQualità delle Acque; 15 per la Gestione ambientale; 7 per Servizi e Sicurezza), suddivisi tra obbligatori e consigliati, per conseguire questo “sigillo di qualità” assegnato da una Giuria nazionale di cui fanno parte anche i Ministeri dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica (MASE) e del Turismo (MiT), ci sono, tra gli altri:
– l’esistenza e il grado di funzionalità degli impianti di depurazione;
– la percentuale di allacci fognari;
– la gestione dei rifiuti con particolare riguardo alla riduzione della produzione, alla raccolta differenziata e alla gestione dei rifiuti pericolosi;
– le iniziative promosse dalle amministrazioni per una migliore vivibilità nel periodo estivo;
– la valorizzazione delle aree naturalistiche eventualmente presenti sul territorio;
– la cura dell’arredo urbano e delle spiagge;
– la possibilità di accesso alla spiaggia per tutti senza limitazioni;
– l’impegno sociale e l’inclusività.
Ancora una volta, la Liguria con 34 Bandiere Blu si conferma la regina delle spiagge per numero di vessilli, con 2 nuovi ingressi (Laigueglia e Sori). Seguono: con 22 vessilli la Puglia con 4 nuovi Comuni (Gallipoli, Isole Tremiti, Leporano, Vieste); 22 Toscana e Campania, entrambe con un nuovo ingresso (Orbetello e San Mauro Cilento); con 19 la Calabria con 2 nuovi ingressi (Catanzaro e Rocca Imperiale); con 18 le Marche con un nuovo ingresso (Porto San Giorgio); la Sardegna conferma le sue 15, l’Abruzzo le 14 (di cui 2 lacustri), la Sicilia le 11, il Lazio le 10; con 9 l’Emilia-Romagna (un ingresso Gatteo Mare e un’uscita Cattolica) e il Veneto; con 5 la Basilicata e il Piemonte (lacustri, con 2 nuovi ingressi: San Maurizio d’Opaglio e Verbania); la Lombardia sale a 3 (lacustri con 2 nuovi ingressi: Sirmione e Toscano Maderno); La Basi : Riccione e San Mauro Pascoli); come il Veneto; Basilicata 5; con 2 il Friuli Venezia Giulia e il Molise (con un nuovo ingresso: Termoli).
È ancora il Trentino-Alto Adige la regione con il maggior numero di Bandiere Blu lacustri: 10 tutte in provincia di Trento (Baselga di Piné – Spiaggia Lido, Bedollo – località Piazze, Bondone – Porto Camarelle, Pergine Valsugana – San Cristoforo, Caldonazzo – Lido/Spiaggetta, Tenna – Spiaggia di Tenna; Levico Terme – Spiaggia di Levico; Calceranica al lago – Alle Barche/Al Pescatore/Riviera, Sella Giudicarie – Spiaggia Roncone e Lavarone – Lido Bertoldi/Lido Marzari).
“Anche quest’anno registriamo un notevole incremento dei Comuni che hanno ottenuto il riconoscimento, ben 226 con 17 nuovi ingressi – ha dichiarato Claudio Mazza, Presidente della di FEE Italia – Una progressione che cresce di anno in anno: basti pensare che nel 1987 – primo anno – i Comuni Bandiera Blu in Italia erano 37, nel 1997 arrivavano a 48, nel 2007 a 97, nel 2017 sono diventati 164, fino ad arrivare a oggi, con sempre più località che si avvicinano al percorso facendo una chiara scelta di campo per la sostenibilità. I Comuni Bandiere Blu rappresentano circa un quarto di tutte le spiagge italiane. Parliamo di eccellenze del turismo nazionale che possono contare su una strategia articolata e su una visione che non tralascia alcun elemento presente sul territorio. Bandiera Blu è ormai riconosciuto come uno strumento di straordinario impatto non solo territoriale ma anche sociale, in cui ciascuno è chiamato a fare la propria parte e a mettersi a servizio della comunità nell’ottica di uno sviluppo sostenibile e inclusivo del territorio”.