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Europa in movimento: adottato 3° Pacchetto Strategia UE sulla mobilità

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Dopo il primo e il secondo Pacchetto per la Strategia a lungo termine Europa in movimento (Europe on the Move), la Commissione UE ha presentato il 17 maggio 2018 la terza e ultima serie di azioni e misure legislative per rendere la mobilità pulita, competitiva e connessa per tutti, consentendo a tutti i cittadini europei di beneficiare dei vantaggi di un traffico più sicuro, di veicoli meno inquinanti e di soluzioni tecnologiche più avanzate, e sostenendo, nel contempo la competitività dell’industria dell’UE.

Le iniziative adottate comprendono:
– una Comunicazione che delinea un nuovo quadro strategico per la sicurezza stradale per il periodo 2020-2030, accompagnata da due iniziative legislative in materia di sicurezza dei pedoni e dei veicoli e di gestione della sicurezza delle infrastrutture;

– una Comunicazione specifica sulla mobilità connessa e automatizzata per fare dell’Europa un leader mondiale nel settore dei sistemi di mobilità autonomi e sicuri;

– iniziative legislative relative alle norme sulle emissioni di CO2 per i veicoli pesanti, all’aerodinamicità di tali veicoli, all’etichettatura dei pneumatici e ad una metodologia comune per il raffronto dei prezzi dei carburanti, accompagnate da un piano d’azione strategico per lo sviluppo e la produzione di batterie in Europa. Tali misure ribadiscono l’obiettivo dell’Unione europea di ridurre le emissioni di gas serra dovute ai trasporti e di rispettare gli impegni sottoscritti nell’Accordo di Parigi;

– un’iniziativa legislativa che istituisce un ambiente digitale per lo scambio di informazioni nel settore dei trasporti;

– un’iniziativa legislativa per snellire le procedure di autorizzazione dei progetti relativi alla rete centrale transeuropea dei trasporti (TEN-T).

La mobilità sta superando una nuova frontiera tecnologica.– ha dichiarato Maroš Šefčovič, Vicepresidente responsabile per l’Unione dell’energia – Con questa serie finale di proposte nel quadro dell’Unione dell’energia, aiutiamo le nostre industrie a rimanere all’avanguardia. Con la produzione di soluzioni tecnologiche chiave su vasta scala, comprese le batterie sostenibili, e la realizzazione di infrastrutture fondamentali ci avviciniamo inoltre a un triplice obiettivo: zero emissioni, zero congestione e zero incidenti“.

Non è senza significato che l’adozione di questo 3° Pacchetto sia avvenuto contestualmente a quella sulle infrazioni del mese di maggio, con cui la Commissione UE ha deferito alla Corte europea di Giustizia 6 Paesi membri (tra cui l’Italia) per il mancato rispetto dei valori limite stabiliti per la qualità dell’aria e per aver omesso di prendere misure appropriate per ridurre al minimo i periodi di superamento. Inoltre, sono state inviate lettere di costituzione in mora complementari a 4 Paesi (anche in questo caso è incluso il nostro Paese) per violazione delle norme dell’UE in materia di omologazione dei veicoli. 

Mobilità pulita
Proponendo per la prima volta norme di emissioni di CO2 per i veicoli pesanti, la Commissione completa l’agenda per un sistema di mobilità a basse emissioni. Nel 2025 le emissioni medie di CO2 dei nuovi veicoli pesanti dovranno essere inferiori del 15% rispetto al livello del 2019. Per il 2030 si propone un obiettivo di riduzione indicativo di almeno il 30% rispetto al 2019. Tali obiettivi sono coerenti con gli impegni dell’UE nell’ambito dell’Accordo di Parigi e consentiranno alle imprese di trasporto, in particolare alle PMI, di realizzare risparmi importanti grazie al calo dei consumi di carburante (25.000 euro in 5 anni). Per consentire ulteriori riduzioni delle emissioni di CO2 la Commissione si adopera per facilitare la progettazione di camion più aerodinamici e migliorare l’etichettatura dei pneumatici. Inoltre la Commissione presenta un piano d’azione globale per le batterie che contribuirà a creare un “ecosistema” competitivo e sostenibile per le batterie in Europa.

Tutti i settori devono contribuire a rispettare gli impegni per il clima sottoscritti nell’Accordo di Parigi – ha sottolineato Miguel Arias Cañete, Commissario responsabile per l’Azione per il Clima e l’Energia – Per questo motivo, per la prima volta nella storia dell’UE, proponiamo norme per migliorare l’efficienza dei carburanti e ridurre le emissioni dei nuovi veicoli pesanti. Tali norme rappresentano un’opportunità per l’industria europea di rafforzare la sua attuale posizione di leader nel settore delle tecnologie innovative.”

Mobilità sicura
Sebbene il numero delle vittime della strada si sia più che dimezzato dal 2001, 25. 300 persone hanno perso la vita sulle strade dell’UE nel 2017 e altre 135. 000 sono rimaste gravemente ferite. Per contribuire a una maggiore sicurezza stradale e a un’Europa che protegge i propri cittadini, la Commissione propone che i nuovi modelli di veicoli siano equipaggiati con dispositivi di sicurezza avanzati, come dispositivi avanzati di frenata d’emergenza e sistemi di avviso di deviazione dalla corsia di marcia per gli autoveicoli o sistemi di rilevamento dei pedoni e dei ciclisti per i veicoli pesanti. La Commissione sta inoltre aiutando gli Stati membri a individuare sistematicamente i tratti stradali pericolosi e a indirizzare meglio gli investimenti. Queste due misure potrebbero salvare fino a 10 500 vite ed evitare 60 000 feriti gravi nel periodo 2020-2030, contribuendo pertanto alla realizzazione dell’obiettivo a lungo termine dell’UE di azzerare il numero di vittime e lesioni gravi entro il 2050 (“obiettivo zero vittime”).

Il 90% degli incidenti stradali sono dovuti a errori umani – ha osservato Elżbieta Bieńkowska, Commissaria per il Mercato interno, l’Industria, l’Imprenditoria e le PMI – Le nuove caratteristiche di sicurezza obbligatorie che proponiamo ridurranno il numero di incidenti e apriranno la strada a un futuro con una guida senza conducente connessa e automatizzata“.

Mobilità connessa e automatizzata
Le automobili e gli altri veicoli sono dotati sempre di più di sistemi di assistenza alla guida e i veicoli completamente autonomi sono ormai dietro l’angolo. La strategia  consentirà all’Europa di diventare un leader mondiale per i sistemi di mobilità connessa e automatizzata. La strategia prende in considerazione un nuovo livello di cooperazione tra gli utenti della strada, che potenzialmente potrebbe apportare enormi benefici per il sistema di mobilità nel suo complesso. Il trasporto sarà più sicuro, più pulito e più economico, nonché più accessibile per gli anziani e le persone a mobilità ridotta. La Commissione propone inoltre di istituire un ambiente interamente digitale per lo scambio di informazioni nel trasporto merci. Ciò consentirà di ridurre la burocrazia e faciliterà i flussi di informazioni digitali per le operazioni logistiche.  

Nel corso del 2017 la Commissione ha presentato iniziative volte ad affrontare le sfide di oggi e a spianare la strada alla mobilità di domani -ha dichiarato Violeta Bulc, Commissaria per i Trasporti – Le misure odierne rappresentano un ultimo e importante passo in avanti per consentire ai cittadini europei di beneficiare di trasporti sicuri, puliti e intelligenti. Invito gli Stati membri e il Parlamento a rispettare questo livello di ambizione”.

Tali iniziative sono sostenute da un contestuale Invito a presentare proposte nell’ambito del meccanismo per collegare l’Europa con una dotazione di 450 milioni di euro per finanziare progetti negli Stati membri che contribuiscano alla sicurezza stradale, alla digitalizzazione e alla multimodalità, nell’ambito del Programma CEF (Connecting Europe Facility), che coprono i settori CEF TransportCEF Telecom e CEF Energy.

In particolare, il bando, che resterà aperto fino al 24 ottobre 2018, incoraggia a sfruttare le possibilità offerte dalla richiesta CEF Telecom Cyber per quanto riguarda gli aspetti di digitalizzazione rilevanti per il trasporto.

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