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Cambiamenti climatici: gli impegni antismog delle città C40

Cambiamenti climatici impegni antismog citta C40

Si è svolta a Parigi dal 22 al 24 ottobre 2017 all’insegna del “Togheter4Climate“, l’annuale Summit del C40 Network-Climate Leadership Group, la rete globale costituita dai Sindaci di 83 tra le maggiori città del mondo che rappresentano più di 600 milioni di persone e un quarto dell’economia globale, impegnate a ridurre le proprie emissioni di gas serra attraverso la messa in opera di politiche e programmi relativi al clima che siano significativi, misurabili, replicabili e sostenibili.

Creata nel 2005 grazie all’allora Sindaco di Londra Ken Livingstone, la rete che è attualmente presieduta dal Sindaco di Parigi, dopo quello per 3 mandati di New York, Michael R. Bloomberg che ne preside attualmente il Consiglio, dà alle città gli strumenti per condurre la lotta contro i cambiamenti climatici, sostenendo l’importanza globale delle azioni sul clima nelle crescenti economie metropolitane, capaci di creare posti di lavoro e migliorare la qualità delle città come luoghi di vita e di lavoro.

C40 lavora a livello globale in stretta collaborazione con le città con lo scopo di promuovere la condivisione delle buone pratiche, fornire risorse (know-how e competenze) per aiutare le Amministrazioni locali a superare le sfide legate ai temi ambientali, facilitare lo scambio alla pari, la conoscenza, la comunicazione e il supporto diretto tra le città.

Durante i lavori gli amministratori hanno incontrato, tra gli altri, i responsabili di numerose multinazionali per trovare soluzioni concrete contro i cambiamenti climatici e l’inquinamento atmosferico, per decarbonizzare le aree urbane.
L’inquinamento atmosferico provocato dai veicoli diesel e a benzina sta uccidendo milioni di persone in città in tutto il mondo – ha dichiarato il Sindaco di Parigi, Anne Hidalgo – Le stesse emissioni stanno causando anche i cambiamenti climatici“.

Con la firma della Dichiarazione C40 Fossil-Fuel-Free Streets, i Sindaci di 12 grandi Città del mondo, tra cui quello di Milano, “prevedono un futuro in cui il trasporto a piedi, in bicicletta e in comune è il modo in cui la maggior parte dei cittadini si muove nelle nostre città” impegnandosi quindi a:

– aumentare i tassi di persone che scelgono di spostarsi a piedi, in bici o tramite soluzioni di sharing mobility ;
– ridurre il numero di veicoli inquinanti sulle strade cittadine;
– introdurre veicoli a emissioni zero nelle flotte, acquistando solo bus zero emissioni al 2025;
– collaborare con gli operatori di settore per accelerare sugli spostamenti con veicoli a emissioni zero e ridurre i chilometri di percorrenza all’interno delle città.

Abbiamo bisogno di misure strutturali per combattere l’inquinamento atmosferico e il suo impatto sulla salute dei cittadini – ha dichiarato Giuseppe Sala, Sindaco di Milano dove sono scattate le misure temporanee per il blocco della circolazione delle auto più inquinanti a seguito del perdurare dei superamenti del limite dei 50 microgrammi per m3 delle polveri sottili (PM10) nell’area metropolitana – Oggi, più che mai come Sindaci delle città mondiali più impegnate ad affrontare le sfide ambientali, dobbiamo fissare obiettivi ambiziosi, investire in una migliore mobilità, in particolare rafforzando i trasporti pubblici e ampliando le opportunità di condivisione di auto, motociclette e biciclette. Vogliamo città senza automobili inquinanti e con aria molto più pulita. Lo dobbiamo ai nostri cittadini“.

Intanto, si potrebbe cominciare ad introdurre una tassa per la circolazione dei veicoli più inquinanti, come ha fatto il Sindaco di Londra. Dal 23 ottobre 2017 nella capitale della Gran Bretagna è in vigore la T-Charge, conosciuta come “Sovrattassa sulle emissioni“, una tassa giornaliera da 10 sterline per i vecchi veicoli che si spostano nel centro della metropoli e che si aggiunge all’esistente “Congestion charge“, voluta proprio dal fondatore della C40 nel 2003. In questo modo chi è proprietario di mezzi con livelli di emissioni elevati (pre “Euro4”), deve pagare un totale di 21,5 sterline ogni giorno per circolare dal lunedì al venerdì dalle ore 7.00 alle 18.00 in Central London.

Il Sindaco Sadiq Khan ha affermato che questo è un passo fondamentale verso la riduzione dell’inquinamento nella capitale e l’introduzione nel 2019 di una zona a emissioni ultra-basse.

Sono incredibilmente orgoglioso che oggi a Londra abbiamo introdotto la pionieristica T-Charge , il più duro standard di emissione di qualsiasi città del mondo, che contribuirà a far diminuire il numero dei veicoli sporchi che inquinano le nostre strade e i nostri polmoni – ha sottolineato durante il Summit, il Sindaco di Londra – Stiamo guidando la lotta per ripulire la nostra aria inquinata e proteggere i nostri cittadini dalle devastanti conseguenze dei cambiamenti climatici”.

“Questo è solo il primo passo. Ulteriori restrizioni sui veicoli inquinanti saranno introdotte nei prossimi anni, oltre a ripulire la nostra flotta di autobus, mantenendo l’impegno a sostituire tutti quelli con motori diesel, allestendo corsie ciclabili di nuova generazione in tutta la città e concentrando l’attenzione sulla riduzione dell’inquinamento nei pressi delle scuole”

“Voglio rendere Londra una delle città più ‘green’ del mondo, per questo voglio che nella vita quotidiana dei londinesi faccia breccia fare la strada a piedi o in bicicletta, usare i trasporti pubblici a zero emissioni, insieme agli edifici a basso consumo energetico, all’energia pulita e alla raccolta differenziata“.

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