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Sostenibilità: politiche e pratiche per la transizione

Il nuovo Rapporto dell’Agenzia Europea dell’Ambiente, concentrandosi in particolare sui sistemi alimentari, energetici e di mobilità, illustra l’importanza di promuovere le innovazioni, le pratiche sociali, i modelli di business, le tecnologie, che possono innescare nuovi modi di vivere e pensare.

L’Agenzia Europea dell’Ambiente (AEA) ha pubblicato il 10 settembre 2019 il RapportoSustainability transitions: policy and practice” che individua le opzioni politiche per rispondere ai problemi sistemici ambientali e climatici in Europa e nel mondo. 

Il Rapporto fa parte del lavoro continuo che l’Agenzia svolge per la transizione alla sostenibilità e si basa sull’ultima valutazione quinquennale su “L’ambiente in Europa. Stato e prospettive al 2015” (SOER 2015), dove si concludeva che le gli obiettivi di sostenibilità a lungo termine dell’Europa richiederanno una transizione fondamentale dei sistemi di produzione e di consumo che guidano il degrado ambientale. Peraltro, l’AEA ha comunicato che il SOER 2020 il prossimo dicembre.

Lo scorso anno l’AEA aveva pubblicato il RapportoPerspectives on transitions to sustainability“ che forniva 5 articoli accademici redatti da esperti internazionalmente riconosciuti nel campo della transizione verso la sostenibilità, con l’obiettivo di illustrare in che modo le diverse prospettive si correlino tra loro e quali potenziali orientamenti esse offrano per i decisori politici, la governance e, in generale, la creazione di conoscenza. Concentrandosi in particolare sui sistemi alimentari, energetici e di mobilità in Europa, il report illustra l’importanza di promuovere diverse innovazioni, pratiche sociali, modelli di business, tecnologie, che possono innescare nuovi modi di vivere e pensare, sottolineando la necessità fondamentale di potenziare le città come centri di innovazione e networking, di riorientare i flussi finanziari verso innovazioni sostenibili e trasformative, di guidare inevitabili inconvenienti e compromessi e di garantire risultati socialmente equi.

Il rapporto sottolinea inoltre che raggiungere la transizione alla sostenibilità richiede che tutte le aree politiche e i livelli di governo operino insieme per sfruttare la creatività e la capacità di cittadini, imprese e comunità. Gli strumenti di politica ambientale e climatica rimangono essenziali, ma i sistemi trasformativi richiedono anche contributi coerenti da molti altri settori, che vanno dalla ricerca e innovazione, all’industria, alla concorrenza e al commercio, all’occupazione, all’istruzione e al welfare.

Principali sistemi di produzione-consumo che soddisfano le diverse esigenze umane ma che sono anche i driver delle pressioni sull’ambiente.

Il nuovo Rapporto individua 10 messaggi chiave per le politiche:
1. Promuovere la sperimentazione con diverse forme di innovazione sostenibile e costruire coalizioni trasformative.
2. Stimolare la diffusione della nicchia verde delle innovazioni.
3. Sostenere la riconfigurazione degli interi sistemi, eliminare gradualmente le tecnologie esistenti e ridurre le conseguenze negative.
4. Sfruttare e rafforzare il ruolo delle città nella transizione verso la sostenibilità.
5. Riorientare i flussi finanziari verso le innovazioni sostenibili e trasformative.
6. Promuovere un chiaro indirizzo verso il cambiamento attraverso visioni, obiettivi e mission ambiziosi.
7. Allineare le politiche tra i vari settori per migliorarne la coerenza delle politiche per la transizione.
8. Promuovere la coerenza delle azioni in tutta l’UE, a livello di governance nazionale, regionale e locale.
9. Monitorare i rischi e gli inconvenienti non intenzionali e adeguare i percorsi secondo la necessità.
10. Sviluppare conoscenze e abilità per la governance e le pratiche della transizione.

I primi 5 messaggi affrontano le azioni necessarie per stimolare l’innovazione, la diffusione e la riconfigurazione del sistema, nonché si concentrano su due importanti temi trasversali: città e finanza.

Gli altri 5 cinque messaggi si focalizzano su come i governi e gli altri attori possono coordinare i processi di cambiamento sistemico per guidarli verso obiettivi di sostenibilità a lungo termine. I capitoli si concentrano su visioni e percorsi, coerenza orizzontale e verticale di governance, gestione dei rischi e non intenzionali conseguenze, e conoscenze e abilità per la transizioni.

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