Acqua

Reti idriche: come sviluppare soluzioni innovative individuate da EIP Water

reti idriche come sviluppare soluzioni innovative

La 3a Conferenza “European Innovation Partnership Water”, svoltasi quest’anno a Leeuwarden (Paesi Bassi),  nell’ambito del semestre di Presidenza UE olandese, ha avuto come tema “How is water innovation succeeding in Europe?” per verificare lo sviluppo delle soluzioni innovative di potenziamento delle reti idriche e il superamento delle 5 barriere individuate dall’iniziativa EIP Water, lanciata dalla Commissione UE:
1. Accedere a finanziamenti e strumenti finanziari adeguati;
2. Superare gli ostacoli normativi;
3. Promuovere le migliori pratiche in materia di appalti pubblici;
4. Identificare il ruolo di partenariati pubblici-pubblici/pubblici-privati;
5. Promuovere le strutture per mostrare e diffondere le buone pratiche.

Al termine dell’evento è stata presentata una Dichiarazione predisposta dai partecipanti (circa 550 tra scienziati, innovatori, politici, economisti, ingegneri, responsabili delle risorse e investitori provenienti da oltre 50 Paesi) che raggruppa i principali risultati relativi agli 8 temi affrontati nell’occasione, con annesse le corrispondenti azioni da intraprendere.

La Dichiarazione di Leeuwarden chiede ai Governi europei, agli Istituti di ricerca e Università, al settore privato, all’industria, alle banche di sviluppo e investimento, ai donatori, alle organizzazioni di bacino, alle associazioni di acqua ed energia/gas, alle Istituzioni multilaterali e bilaterali, alle Organizzazioni comunitarie, alle Autorità locali e a tutti gli altri soggetti interessati a impegnarsi in azioni per accelerare lo sviluppo dell’innovazione nel settore idrico e la rimozione di ostacoli all’innovazione.

1. The circular economy and water innovation
La dichiarazione esorta tutte le parti coinvolte nel riuso e riciclo dell’acqua, che “in un’economia circolare, hanno un grande potenziale per affrontare le sfide attuali e future della scarsità d’acqua” a sostenere la nuova Strategia sull’economia circolare dell’UE, compreso lo sviluppo degli approcci necessari e delle tecnologie, e invita tutti gli altri soggetti interessati a lavorare insieme per raggiungere gli obiettivi della Strategia per ciascuno dei Paesi membri relativi al riutilizzo delle acque.

2. Regions and cities and water innovation
Nella seconda area chiave, le regioni e città, le autorità regionali e comunali sono invitati a dare la priorità agli aspetti innovativi delle reti idriche durante la pianificazione e l’attuazione di varie misure, e di guardare ad approcci sistemici per contrastare le principali sfide intersettoriali connesse all’acqua (acqua-energia-cibo-biodiversità).

3. Sustainable Development Goals and water innovation Regulation and water innovation
Oltre all’Obiettivo specifico 6 “garantire la disponibilità e la gestione sostenibile di acqua e servizi igienici per tutti”, anche gli altri SDG sono fortemente correlati all’acqua, alla gestione delle risorse idriche e al ruolo dell’acqua in agricoltura. Sono sollecitati sforzi per il miglioramento continuo della qualità delle acque, aumentando l’efficienza del suo utilizzo e proteggendo. Entro il 2016 dovrà essere adottato un Piano di azione al fine di assicurare che gli SDG siano conseguiti entro il 2030.

4. Regulation and water innovation
Quantunque le normative dell’UE sull’acqua siano ben sviluppate, non hanno un adeguato allineamento agli altri quadri regolatori relativi all’energia, alle alluvioni, all’agricoltura, alle materie prime, necessario per un approccio sistemico comune per consentire una più veloce e ampia diffusione dell’innovazione, di modelli di business intelligenti e integrati per l’acqua sia nelle zone rurali che in quelle urbane, con l’obiettivo di un mercato unico dell’UE che sostenga l’adozione dell’innovazione nel settore idrico.

5. Finance for water innovation
I flussi finanziari complessivi nel settore idrico nell’UE sono spesso insufficienti per affrontare pienamente l’innovazione infrastrutturale e gestionale, nonostante la Banca europea per gli investimenti (BEI), il Fondo europeo per gli investimenti strategici (EFSI), le risorse della Politica di Coesione, i bandi di Horizon 2020, dei fondi della politica di coesione. La dichiarazione invita tutti gli attori coinvolti a mantenere tra i primi punti all’ordine del giorno dell’agenda politica europea l’innovazione nel settore, presupponendo la necessità di un più facile accesso ai finanziamenti e di ricorrere ad investitori privati per colmare le lacune del mercato e superare la percezione del rapporto rischio/ricompensa, anche con politiche di revisione dei costi e delle tariffe dell’acqua da parte degli organismi di gestione delle risorse idriche.

6. Public procurement and water innovation
Equità e competitività sono fondamentali in questo settore chiave. Buoni progressi sono stati fatti in termini di sviluppo di strumenti, linee guida per l’approvvigionamento di beni e di servizi idrici innovativi. Tuttavia, l’implementazione in termini pratici ha bisogno di ulteriori stimoli. La Commissione europea, e in particolare la EAFIP (Assistenza europea per gli appalti innovativi) sono invitate a prestare particolare attenzione all’uso strategico degli appalti, affinché il committente pubblico appaltante privilegi sempre più l’innovazione.

7. Partnerships and water innovation
I partenariati nel settore idrico per affrontare le nuove sfide e realizzare progetti in modo più efficace ed efficiente sono abbastanza diffusi, ma il loro successo è determinato da precisi impegni, volontà politica, comunicazione incisiva, coinvolgimento di tutte le parti interessate e collaborazione continua durante la preparazione, l’attuazione e la condivisione dei rischi e dei benefici. La Commissione UE viene invitata a fornire finanziamenti per diffondere le informazioni sulle migliori pratiche di innovazione nel settore idrico e in quelli correlati.

8. Showcases and demonstration sites and water innovation
Nonostante le Pubbliche Amministrazioni, i Centri di ricerca, le Associazioni degli agricoltori e le Imprese private abbiano rafforzato la loro presenza nei luoghi ed eventi che danno la possibilità di provare e dimostrare le pratiche e strumenti innovativi nel settore idrico e negli altri che utilizzano l’acqua, tali occasioni sono tuttora insufficienti. Pertanto, gli Stati membri dell’UE, gli Istituti di ricerca e le altri Parti interessate sono invitati a sviluppare ulteriormente tali vetrine dimostrative e di aumentarne la visibilità per la replicabilità e l’adattamento ai mercati nazionali e internazionali. Inoltre, le piattaforme di innovazione dell’acqua esistenti devono promuovere attivamente la visibilità di tali siti a livello europeo e mondiale.

Complementari e collaterali a EIP Water 2016, il giorno prima e quello successivo si sono svolte altre due importanti iniziative, rispettivamente “Innovation Procurement”, Workshop a cura della Commissione UE, e “Mayors and Water“, Conferenza che ha riunito le Reti delle Città Europee, Piattaforme europee per l’acqua e Gruppi di Azione del Partenariato EIP Water con portatori di interesse chiave quali l’Agenzia Europea dell’Ambiente, la Banca Europea degli Investimenti e l’OCSE che per l’occasione ha presentato in anteprima il Rapporto “Water Governance in Cities” che analizza le politiche di gestione dell’acqua in 48 città in 17 Paesi, al fine di avere una migliore comprensione del processo decisionale, delle normative istituzionali, dei processi di implementazione e dell’affidabilità delle authority di tener fede a quanto promesso.

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