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Stampanti e cartucce: i nuovi CAM per gli obiettivi ambientali

Sono stati pubblicati i Decreti del Ministro dell’Ambiente relativi ai Criteri ambientali minimi per le forniture di stampanti e cartucce toner previsti dal Piano di azione per gli acquisti della PA (PAN GPP). Il 29 novembre 2019 scade la Consultazione avviata dall’ANAC sulle Linee guida per i CAM dei lavori pubblici.

Sulla G.U. n. 261 del 7 novembre 2019sono stati pubblicati due nuovi decreti del Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare (MATTM) del 17 ottobre 2019:
– il Decreto recante “Criteri ambientali minimi per le forniture di cartucce toner e a getto di inchiostro; criteri ambientali minimi per l’affidamento del servizio integrato di ritiro di cartucce di toner e a getto di inchiostro esauste, preparazione per il riutilizzo e la fornitura di cartucce di toner e a getto di inchiostro rigenerate”;
– il Decreto recante “Criteri ambientali minimi per l’affidamento del servizio di stampa gestita; l’affidamento del servizio di noleggio di stampanti e di apparecchiature multifunzione per ufficio; l’acquisto o il leasing di stampanti e di apparecchiature multifunzione per ufficio”.

In base all’ Art. 34 del D.lgs. 18 aprile 2016, il cosiddetto “Codice Appalti”, il cui Regolamento, nonostante gli annunci, non è stato ancora emanato, le stazioni le stazioni appaltanti devono contribuire al conseguimento degli obiettivi ambientali previsti dal Piano d’azione per la sostenibilità ambientale dei consumi nel settore della pubblica amministrazione (il cosiddetto “PAN GPP”), attraverso l’inserimento, nella documentazione progettuale e di gara, almeno delle specifiche tecniche e delle clausole contrattuali contenute nei Criteri Ambientali Minimi (CAM).

I CAM, in particolare i criteri premianti, sono tenuti in considerazione anche ai fini della stesura dei documenti di gara per l’applicazione del criterio dell’offerta economicamente più vantaggiosa di cui all’ Art. 95 del suddetto D.lgs.

Il RapportoI numeri del Green Public Procurement in Italia, realizzato dall’Osservatorio Appalti Verdi e presentato in occasione della XIII edizione del Forum “CompraVerde – BuyGreen (Roma, 17-18 ottobre 2019) ha evidenziato che i CAM vengono rispettati solo in poco più di un caso su tre, e per le gare d’appalto si scende addirittura sotto il 30%, specie se si tiene conto che ogni anno la PA spende tra i 150 e i 170 miliardi di euro nell’acquisto di beni e servizi, una somma ingente che se utilizzata secondo quanto previsto dalla Legge, potrebbe costituire il driver della necessaria transizione verso un’economia sostenibile.

Secondo il Rapporto, per le stampanti e gli apparecchi multifunzione la media nazionale di applicazione dei CAM da parte della PA si aggira attorno al 25%.

Non dissimile è la percentuale per quanto attiene i CAM di cartucce e toner con una media nazionale del 24,4%.

Sempre in tema di CAM, ricordiamo che scade alle ore 24.00 del 29 novembre 2019 la Consultazione sulla bozza di Linee guida predisposte dall’ANAC (Autorità Anticorruzione), riguardante l’Applicazione dei CAM di cui al decreto del Ministro dell’Ambiente dell’11 ottobre 2017 (Criteri ambientali minimi per l’affidamento di servizi di progettazione e lavori per la nuova costruzione, ristrutturazione e manutenzione di edifici pubblici).

L’ANAC, che in base al Protocollo d’Intesa siglato con il MATTM, deve fornire supporto alle stazioni appaltanti per migliorare le competenze sull’applicazione del nuovo Codice appalti, dopo le segnalazioni pervenute da parte di alcuni operatori economici con le quali sono state manifestate perplessità circa la previsione di cui all’articolo 34 del Codice dei contratti pubblici e i decreti emanati dal Ministro dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare, con particolare riferimento a quello inerente l’edilizia, in quanto ostacolerebbero la partecipazione alle procedure di gara delle micro e piccole imprese edili, aveva avviato un tavolo tecnico con le principali associazioni di categoria delle imprese operanti nel settore dei lavori pubblici, con l’obiettivo di far emergere le criticità rilevate dalle imprese nell’applicazione dei criteri ambientali minimi nelle procedure di gara per l’affidamento dei lavori.

A seguito di quanto emerso nel tavolo, sono state predisposte delle Linee guida che l’autorità ha posto a consultazione con la precisazione che “Alcune delle indicazioni di carattere generale riportate nel presente documento possono ritenersi estensibili anche ad altri settori dei lavori pubblici nonché a servizi e forniture”.

Tutti i portatori di interesse sono invitati a far pervenire i loro contributi, utilizzando l’apposito modulo usando il programma Adobe Reader 8 o versioni successive, che può essere scaricato gratuitamente.

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