In vista della definizione di una nuova Strategia globale in materia di salute, la Commissione UE ha avviato una consultazione pubblica e un invito a presentare contributi, per partecipare ai quali bisogna rispondere ad un questionario e formulare pareri e suggerimenti entro il 19 settembre 2022.
La Commissione UE ha pubblicato una Consultazione pubblica e un Invito a presentare contributi sulla nuova Strategia globale dell’UE in materia di salute, annunciata nella riunione ministeriale del G7 di maggio su Sviluppo e Salute.
“La pandemia di COVID-19 ha messo in luce le lacune nell’architettura globale della sicurezza sanitaria – ha dichiarato a Commissaria UE per la Salute e la sicurezza alimentare, Stella Kyriakides – Oltre a rafforzare la preparazione e la risposta alle pandemie in tutto il mondo, la strategia globale dell’UE in materia di salute rafforzerà i sistemi sanitari e fornirà ovunque un’assistenza sanitaria migliore, affrontando il nesso tra la salute degli esseri umani, degli animali, delle piante e dell’ambiente. A tal fine, invito tutte le parti interessate ad aiutarci a definire una strategia che risponda alle importanti sfide che ci troviamo ad affrontare insieme.”
L’iniziativa vuole affrontare i seguenti problemi:
1. I sistemi sanitari mondiali non sono abbastanza forti o resilienti per far fronte alle minacce su scala mondiale, comprese le malattie trasmissibili
2. La comunità mondiale non dedica sufficiente attenzione a tutti gli aspetti necessari per comprendere, prevenire e affrontare le minacce per la salute. Tali aspetti comprendono:
– i legami tra l’ambiente, la salute degli animali e delle piante e la salute umana;
– nuovi approcci allo sviluppo di medicinali per garantire a tutti l’accesso a trattamenti sicuri, di alta qualità, efficaci ed economicamente accessibili, mantenendo nel contempo l’innovazione;
– la digitalizzazione, uno strumento formidabile da sfruttare appieno per fornire soluzioni in campo sanitario. 3) Gli sforzi volti a conseguire gli obiettivi di sviluppo sostenibile delle Nazioni Unite in materia di salute, compresa la copertura sanitaria universale, hanno risentito della gestione della pandemia di COVID-19.
4) L’architettura sanitaria globale di istituzioni e partenariati ha difficoltà ad affrontare le minacce sanitarie mondiali in un contesto geopolitico sempre più complesso. La salute è diventata una questione geopolitica, soprattutto alla luce del nesso tra salute e sicurezza.
“Nell’ambito del Global Gateway vogliamo guidare un’azione globale radicata nei valori universali dei diritti umani, dell’uguaglianza, della solidarietà e della cooperazione– ha sottolineato Jutta Urpilainen, Commissaria UE per i Partenariati internazionali – La nostra nuova strategia globale in materia di salute contribuirà al raggiungimento degli obiettivi di sviluppo sostenibile e a renderci meglio preparati mediante partenariati rafforzati. Gli operatori sanitari, i ricercatori, il settore privato, la società civile e i giovani hanno tutti un ruolo importante da svolgere nella definizione e nell’attuazione di questa strategia per garantire il raggiungimento del nostro obiettivo. Contiamo sul fatto che farete sentire la vostra voce“.
L’iniziativa mira a rinnovare l’azione esterna dell’UE in campo sanitario e si basa sul rafforzamento dell’Unione europea della salute per rispondere alle sfide emerse dopo la Comunicazione del 2010. L’iniziativa definisce una strategia per:
1. rafforzare i sistemi sanitari mondiali per affrontare le disuguaglianze sanitarie, progredire verso una copertura sanitaria universale e fornire protezione sociale in ambito sanitario;
2) rafforzare la leadership mondiale dell’UE attraverso un approccio Team Europa, che contribuisca a rendere più efficaci le istituzioni multilaterali e sviluppi partenariati strategici con altre regioni del mondo, unitamente a una comunicazione più efficace;
3) garantire un finanziamento efficace mediante un approccio Team Europa, che corrisponda alle esigenze e alle ambizioni di questa iniziativa.
È possibile partecipare alla consultazione pubblica, rispondendo al questionario online disponibile in alcune o in tutte le lingue ufficiali dell’UE, entro il 19 settembre 2022. I riscontri saranno presi in considerazione nella fase di ulteriore sviluppo e perfezionamento dell’iniziativa. Confluiranno in una relazione di sintesi che illustrerà come se ne è tenuto conto.
I contributi possono essere formulati in una qualsiasi lingua dell’UE entro il 19 settembre 2022. Sono benvenuti i contributi del pubblico (ad esempio non esperti ed esperti che rispondono a titolo individuale) e delle organizzazioni. In particolare a:
– rappresentanti delle autorità pubbliche nazionali (UE e paesi partner);
– organizzazioni intergovernative (ad esempio l’OMS);
– organizzazioni non governative;
– mondo accademico;
– industria;
– associazioni professionali del settore sanitario;
– associazioni di pazienti;
– organizzazioni filantropiche.