Diritto e normativa Società

Prodotti difettosi: nuove regole di responsabilità anche per IA

Per meglio tutelare i consumatori dai rischi di prodotti difettosi, la Commissione UE ha adottato una proposta di Direttiva sui risarcimenti per danni causati da prodotti non sicuri, in particolare digitali e connessi all’intelligenza artificiale (IA) per la quale ha contestualmente adottato una specifica Direttiva di adeguamento alle norme di responsabilità civile extracontrattuale.

La Commissione UE ha adottato il 28 settembre 2022 una proposta di nuova Direttiva sulla responsabilità per danno di prodotti difettosi, per risarcimento di lesioni personali, danni alle cose o perdita di dati causati da prodotti non sicuri, dalle sedie da giardino ai macchinari avanzati.

Le attuali normative UE (Direttiva 83/374/CEE e Direttiva 1999/34/CE  che ne ha esteso il campo di applicazione ai prodotti dell’agricoltura e della pesca) proteggono già i consumatori che possono chiedere ai produttori il risarcimento dei danni causati da prodotti difettosi, indipendentemente dal fatto che vi sia negligenza o colpa da parte dei consumatori.

La direttiva sulla responsabilità per danno da prodotti difettosi è stata una pietra miliare del mercato interno per quattro decenni – ha affermato il Commissario UE per il Mercato interno, Thierry Breton – La proposta odierna la renderà idonea a rispondere alle sfide dei decenni a venire. Le nuove regole rifletteranno le catene del valore globali, promuoveranno l’innovazione e la fiducia dei consumatori e forniranno una maggiore certezza del diritto alle imprese coinvolte nella transizione verde e digitale“.

La Commissione UE prima di adottare la proposta di nuova Direttiva aveva commissionato uno Studio esterno che aveva rilevato come la Direttiva pur risultando efficace, vi erano alcuni settori come le digitalizzazione e le nuove tecnologie che erano adeguatamente chiare, per cui si indicava la necessità di aggiornamento e modernizzazione per evitare l’incertezza normativa.

Nella Relazione sulle implicazioni dell’intelligenza artificiale, dell’Internet delle cose e della robotica in materia di sicurezza e di responsabilità, la Commissione UE evidenziava che le nuove tecnologie digitali emergenti potrebbero rendere più difficile offrire alle vittime un risarcimento, da cui l’opportunità di iniziative UE per fornire certezza giuridica alle imprese e garantire che i consumatori siano ben protetti nel caso qualcosa vada storto.

Proprio per affrontare i risultati che ne sono emersi, la Commissione UE ha adottato la nuova Direttiva per risarcimento di lesioni personali, danni alle cose o perdita di dati causati da prodotti non sicuri, dalle sedie da giardino ai macchinari avanzati, per:
modernizzare le regole di responsabilità per i modelli di business dell’economia circolare, garantendo che le regole di responsabilità siano chiare ed eque per le aziende che modificano sostanzialmente i prodotti;
modernizzare le regole di responsabilità per i prodotti nell’era digitale, consentendo il risarcimento dei danni quando prodotti come robot, droni o sistemi di smart home sono resi non sicuri da aggiornamenti software, intelligenza artificiale o servizi digitali necessari per far funzionare il prodotto, nonché quando i produttori non riescono ad affrontare le vulnerabilità della sicurezza informatica;
– creare condizioni più eque tra produttori UE e non UE, quando i consumatori sono danneggiati da prodotti non sicuri importati da Paesi extra UE, rivolgendosi all’importatore o al rappresentante UE del produttore per un risarcimento;
mettere i consumatori su un piano di parità con i produttori, richiedendo ai produttori di rivelare le prove, introducendo una maggiore flessibilità nei termini di presentazione delle richieste e alleggerendo l’onere della prova per le vittime in casi complessi, come quelli che coinvolgono prodotti farmaceutici o IA.

Inoltre, per rendere più facile il risarcimento per i danni causati dai sistemi di IA è stata contestualmente adottata una proposta di Direttiva sull’adeguamento delle norme di responsabilità civile extracontrattuale all’intelligenza artificiale (IA), il cui scopo è di stabilire regole uniformi per l’accesso alle informazioni e alleviare l’onere della prova in relazione ai danni causati dai sistemi di IA, stabilendo una protezione più ampia per le vittime (siano esse individui o imprese).

Pur considerando l’enorme potenziale delle nuove tecnologie, dobbiamo sempre garantire la sicurezza dei consumatori – ha sottolineato il Commissario UE alla Giustizia, Didier Reynders Adeguati standard di protezione per i cittadini dell’UE sono la base della fiducia dei consumatori e quindi dell’innovazione di successo. Le nuove tecnologie come i droni o i servizi di consegna gestiti dall’IA possono funzionare solo quando i consumatori si sentono al sicuro e protetti. Oggi proponiamo moderne regole di responsabilità che faranno proprio questo. Adeguiamo il nostro quadro giuridico alle realtà della trasformazione digitale”.

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