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Pesticidi: la campagna di “Good Food Good Farming”

La Coalizione italiana #CambiamoAgricoltura lancia anche in Italia la Campagna “Check Up Pesticidi” promossa a livello europeo da “Good Food Good Farming”, a cui aderisce l’Alleanza italiana, per sensibilizzare sulle minacce alla salute indotte dall’attuale modello intensivo di produzione agricola.

In vista della presentazione da parte della Commissione UE del nuovo Regolamento di attuazione della Direttiva 2009/128/CEE sull’utilizzo sostenibile dei pesticidi, annunciata per il prossimo 22 giugno, “Good Food Good Farming”, l’alleanza europea di Associazioni a cui aderisce #CambiamoAgricoltura, un’ampia coalizione di Associazioni Ambientaliste e dell’Agricoltura biologica e biodinamica di cui fanno parte, tra le altre, AIAB,  Associazione BiodinamicaFAIFederBio, ISDELegambienteLipuProNaturaWWF (qui la lista completa delle aderenti), ha lanciato la Campagna “Check Up Pesticidi” per richiamare l’attenzione sulla necessità di migliorare le politiche europee sull’uso dei pesticidi.

L’alleanza delle associazioni europee chiede di rafforzare le norme che proteggono le persone e la natura dall’esposizione ai pesticidi rendendo obbligatorio anche il monitoraggio diffuso delle matrici ambientali (oltre all’acqua la sola ora monitorata) e delle persone per evidenziare i livelli di contaminazione delle sostanze chimiche più pericolose.

L’inquinamento da pesticidi è pervasivo e persistente in tutte le matrici ambientali ed è una delle principali cause di perdita della biodiversità a livello europeo e le oltre 400 sostanze chimiche di sintesi autorizzate in Europa per l’uso in agricoltura rappresentano anche una seria minaccia alla salute umana causando ogni anno circa 11.000 decessi prematuri e malattie croniche.

#CambiamoAgricoltura ricorda che l’esposizione umana ai pesticidi può avvenire sia attraverso il contatto diretto, sulla pelle o inalato, sia indiretto attraverso il cibo o l’acqua. Tutte queste vie di esposizione umana alle sostanze chimiche usate in agricoltura possono causare effetti sia acuti sia cronici, colpendo ad es. il sistema cardiovascolare, nervoso, polmonare, endocrino e riproduttivo, come anche l’apparato digerente e il sistema epatico. Inoltre, è stato dimostrato come molte sostanze chimiche presenti nei pesticidi siano cancerogene, mutagene e teratogene. Gli effetti a lungo termine dovuti ad esposizioni croniche anche a basse dosi si possono verificare anche molto tempo dopo l’esposizione, le persone più a rischio di effetti gravi sono gli stessi lavoratori agricoli, ma anche le donne in gravidanza e i bambini.

L’agricoltura con l’uso di sostanze chimiche è inoltre una delle maggiori cause della perdita di biodiversità, si stima che solo lo 0,1-5% circa dei pesticidi raggiunge gli organismi bersaglio, mentre gran parte colpisce altri organismi minacciando la sopravvivenza delle comunità biologiche e la funzionalità degli ecosistemi che le ospitano.

Uno studio pubblicato su Nature lo scorso mese e condotto dall’University College di Londra (UCL) ha rivelato che c’è una riduzione del 49% del numero di insetti a livello globale, di cui sono responsabili l’uso intensivo dei terreni agricoli e i cambiamenti climatici.

I pesticidi possono essere rilevati in molti luoghi intorno a noi, sono praticamente dovunque, non rimanendo solo nei campi dove si realizzano i trattamenti. Sono nell’aria che respiriamo, nella falda acquifera e nel nostro cibo. In seguito alle evidenze scientifiche sui rischi connessi all’uso dei pesticidi la Commissione UE nelle Strategie “Farm to Fork” e Biodiversità ha indicato l’obiettivo di ridurre l’uso dei pesticidi del 50% entro il 2030, ma le grandi aziende agrochimiche e le Associazioni agricole stanno contrastando questo obiettivo.

La Campagna “Check Up Pesticidi” vuole difendere e sostenere gli obiettivi delle Strategie del Green Deal europeo per una vera transizione ecologica dell’agricoltura, cercando d’influenzare i decisori politici europei e nazionali che agiscono troppo lentamente. È necessario, invece, che prendano rapidamente decisioni importanti.

La Campagna “Check Up Pesticidi” prevede di analizzare campioni di capelli di alcune centinaia di cittadini europei, tra cui alcuni testimoni pubblici individuati tra personalità dello spettacolo, della cultura e della politica, per individuare residui di 30 diversi pesticidi.

Vogliamo far sentire loro la pressione del pubblico per adottare politiche che proteggano la salute degli agricoltori, dei consumatori e della natura”, dichiarano le Associazioni della Coalizione #CambiamoAgricoltura che inviteranno per questo anche i Ministri italiani dell’Agricoltura, Stefano Patuanelli, e della Salute, Roberto Speranza, a sottoporsi al test, insieme ad altri 10 testimoni nazionali, per verificare la loro contaminazione da pesticidi.

I campioni dei capelli raccolti in vari paesi europei, entro il mese di luglio, saranno inviati tutti ad un solo laboratorio centrale in Francia (Yootest.com) per cercare 30 diversi pesticidi utilizzati in agricoltura (erbicidi, insetticidi e fungicidi). Il laboratorio di analisi fornirà il risultato anonimo per i singoli campioni, che saranno presentati con la redazione di un report generale e una mappa dell’Unione europea dove le persone sono state testate e quali sono stati i risultati, sempre in forma anonima. Il test simbolico è aperto anche all’adesione dei singoli cittadini interessati con la possibilità di ricevere online il risultato individuale del checkup a proprie spese, tutte le informazioni sono reperibili al sito www.goodfoodgoodfarming.eu

La Campagna “Check Up Pesticidi” prevede inoltre nei prossimi mesi attività di comunicazione sui social media con foto/video testimonianze di soggetti diversi (medici, artisti, agricoltori, ecc.) per aumentare la consapevolezza degli impatti dei pesticidi sulla nostra salute e su quella degli ecosistemi. Nel mese di ottobre, durante le giornate di azione per #GoodFoodGoodFarming saranno realizzati eventi pubblici in città e paesi in tutta l’UE per presentare i risultati del test simbolico e mostrare che i cittadini vogliono una migliore protezione dalla contaminazione da pesticidi.

Tutti i cittadini saranno invitati inoltre a donare piccoli campioni di capelli che non verranno testati ma consegnati ai decisori politici a Bruxelles durante una manifestazione finale della Campagna presso il Parlamento Europeo.

La Coalizione #CambiamoAgricoltura che promuove in Italia la Campagna “Check Up Pesticidi” grazie al prezioso contributo di Fondazione Cariplo, vuole richiamare l’attenzione anche sulla necessità dell’adozione del nuovo Piano di Azione Nazionale Pesticidi (PAN) da parte dell’Italia, scaduto nel 2019 e ancora attualmente in fase di revisione.

Inoltre, le Associazioni auspicano che questa Campagna sia da stimolo per le istituzioni Europea ad impedire il rinnovo all’uso del Glifosato, l’erbicida più utilizzato nel mondo, la cui autorizzazione scadrà a dicembre 2022.

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