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Le Nazioni Unite partecipano a Expo 2015 a Milano

Le Nazioni Unite partecipano a Expo 2015 a Milano

Le Nazioni Unite ed Expo 2015 si alleano per sconfiggere la fame. 22 Agenzie dell’ONU porteranno la visione di un futuro sostenibile e senza povertà ad Expo Milano.

L’ONU ed Expo 2015 hanno firmato a Roma il 14 novembre scorso nella sede della FAO il contratto di partecipazione all’Esposizione universale di Milano con l’obiettivo di portare alla ribalta mondiale la sfida per sconfiggere fame e povertà, e produrre cibo nutriente e sufficiente per una popolazione che, entro il 2050, raggiungerà i nove miliardi di abitanti.

“Oggi il nostro progetto fa importanti passi avanti sia sul fronte del coinvolgimento internazionale sia su quello dei contenuti” ha affermato il Commissario Unico per Expo Milano 2015 Giuseppe Sala, siglando il documento insieme al Commissario Generale dell’ONU Eduardo Rojas-Briales, Assistente del Direttore Generale per le foreste della FAO.
Alla cerimonia, introdotta dal Direttore Generale della FAO José Graziano da Silva, sono intervenuti il Ministro degli Affari Esteri Emma Bonino, il Presidente dell’International Fund for Agricultural Development (IFAD) Kanayo F. Nwanze e il Direttore della Divisione Government Partnerships del World Food Program (WFP) Claudia von Roehl.

La nuova “alleanza” voluta fortemente dall’ONU prende spunto dal tema portante di Expo 2015 (che si terrà a Milano da maggio a fine ottobre 2015) dal titolo “Nutrire il Pianeta, Energia per la Vita” che ha come obiettivo quello di dare massima visibilità alla tradizione, alla creatività e all’innovazione nel settore dell’alimentazione, raccogliendo tematiche già sviluppate dalle precedenti edizioni e riproponendole alla luce dei nuovi scenari globali, al centro dei quali c’è il diritto ad una alimentazione sana, sicura e sufficiente per tutto il pianeta.

“Questo nuovo modello di partecipazione delle Nazioni Uniti nelle Esposizioni universali – ha spiegato Eduardo Rojas-Briales – è basato su una collaborazione strategica tra il Paese che ospita Expo Milano 2015, l’Italia, e l’ONU. Da tempo, infatti, Expo 2015 S.p.A. lavora in modo attivo con l’UN-Expo Team, la squadra costituita dai rappresentanti di FAO, IFAD e WFP per coordinare la partecipazione del Sistema ONU alla manifestazione. Ed è certamente l’approccio che intendiamo seguire nelle future edizioni di questo evento”.

Tra i partecipanti ufficiali a Expo Milano 2015 – ha ricordato Giuseppe Sala – l’ONU è stata la prima Organizzazione internazionale ad aver aderito ed è la prima a sottoscrivere il contratto. Sono molto orgoglioso di questo risultato e soprattutto di vedere presenti a Roma, in questa occasione speciale, i rappresentanti delle tre agenzie FAO, IFAD e WFP che si occupano di alimentazione e nutrizione a livello mondiale e che guideranno la partecipazione delle Nazioni Unite a Expo Milano 2015. Una sinergia fondamentale che evidenzia ancora di più l’interesse globale per il tema dell’Esposizione Universale. Nutrire il Pianeta, Energia per la Vita raccoglie una sfida che ci vede uniti: assicurare a tutti cibo sano, sicuro e sufficiente, in un’ottica di sviluppo sostenibile”.

Per la prima volta, le Nazioni Unite non avranno un padiglione dedicato, ma saranno presenti attraverso le 22 agenzie che sinora hanno dato la propria adesione in maniera trasversale all’interno del sito espositivo (circa 110 ettari) dove si prevede arriveranno 20 milioni di visitatori. Svilupperanno contenuti specifici per il Padiglione Zero e gli Spazi Tematici e organizzeranno eventi ad hoc, a cominciare dagli UN-Expo Days, intere giornate dedicate all’attività ONU. In sinergia con paesi e organizzazioni della società civile, promuoveranno incontri e un itinerario tematico attraverso i padiglioni.

Il tema di Expo 2015 fa riferimento a questioni come la sicurezza alimentare e la nutrizione, la riduzione della povertà, lo sviluppo e la cooperazione – ha sottolineato José Graziano da Silva – e risponde pienamente ai principi cardine delle Nazioni Unite che si impegnano da sempre per la visione di un mondo sostenibile e libero dalla fame”.

Nonostante i progressi fatti verso il raggiungimento del primo Obiettivo di Sviluppo del Millennio – ha concluso José Graziano da Silva – e cioè dimezzare la percentuale di persone che soffrono la fame e la povertà, ancora 842 milioni di individui al mondo sono cronicamente sottonutriti. Il termine del 2015 segna la fine del tempo limite per il raggiungimento degli otto Obiettivi di Sviluppo del Millennio delle Nazioni Unite. In un mondo in cui sarà necessario produrre il 60% in più di cibo per sfamare gli ulteriori 2 miliardi di abitanti che vi risiederanno nel 2050, con shock climatici ed emergenze legate ai cambiamenti meteorologici, la comunità internazionale dovrà essere in grado di produrre nuovi obiettivi globali per raggiungere uno sviluppo sostenibile nell’era post-2015. Ed Expo 2015 rappresenta proprio uno straordinario evento universale per promuovere idee, progetti, impegni e riflessioni che conducano a risultati concreti”.

Il Bando internazionale Best Practices
Nel quadro tematico di “Nutrire il Pianeta, Energia per la Vita”, Expo Milano 2015 ha lanciato la competizione internazionale “Best Sustainable Development Practices on Food Security” (BSDP).
Il Bando ha lo scopo di raccogliere, far conoscere e diffondere esperienze di sviluppo che abbiano prodotto effetti migliorativi, rispetto a condizioni precedenti, nel loro contesto ambientale, produttivo, sociale, tecnico, scientifico, istituzionale. Il Bando, in tutte le sue fasi, è supportato dal programma Feeding Knowledge, finalizzato alla creazione di una rete scientifica internazionale di ricerca e innovazione dedicata a condividere e trasferire conoscenza sulla sicurezza alimentare ed a contribuire all’identificazione di politiche e piani programmatici che realmente rispondano a criteri di sviluppo sostenibile.

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