Il percorso in 10 tappe elaborato da Green City Network e presentata nel corso della 2a Conferenza Nazionale delle Green City e già stata sottoscritta da 27 Città.
Nel corso della 2a Conferenza Nazionale delle Green City (Milano, 16 luglio 2019), dedicata al tema dell’adattamento climatico e alla rigenerazione dei distretti urbani e organizzata dal Green City Network in collaborazione con il Comune di Milano e il Politecnico di Milano, con il patrocinio dell’Ordine degli Architetti della Provincia di Milano e con il supporto di Amundi, Montello SpA, Utilitalia, ING, FaterSmart e Key Energy – Ecomondo, è stata presentata la Dichiarazione di Milano per l’adattamento climatico nelle città.
Green City Network, è un’iniziativa promossa dalla Fondazione per lo Sviluppo Sostenibile (FoSS) per sviluppare analisi, approfondimenti e proposte, per diffondere studi europei e internazionali, per mettere a disposizione delle amministrazioni centrali, regionali e locali interessate, occasioni di confronto, di formazione e di approfondimento per sviluppare e programmare politiche e misure di green economy nelle città italiane,
In occasione della 1a Conferenza, erano state presentate le Linee Guida per le Green City in Italia, un pacchetto di misure unitarie e coerenti articolate sui principali temi ambientali per rendere più green le città italiane, puntando a migliorare la qualità ecologica, il benessere dei cittadini, l’inclusione sociale e per promuovere lo sviluppo locale e nuova occupazione.
Per l’attuazione delle Linee Guida, uno degli impegni più urgenti da affrontare è certamente quello di rendere più incisive le misure per l’adattamento climatico delle città italiane che non hanno ancora l’attenzione e l’impostazione adeguate al livello di priorità ormai raggiunto.
L’Italia è più esposta di altri Paesi agli impatti dei cambiamenti climatici e con 63 miliardi di euro di perdite economiche provocate da fenomeni meteorologici e altri eventi estremi legati al clima, secondo quanto riportato nella relazione di accompagnamento alla proposta della Commissione UE di Strategia a lungo termine “Un Pianeta pulito per tutti”, il nostro Paese si colloca al 2° posto in Europa le cui le perdite economiche nel periodo 1980-2016 hanno superato i 436 miliardi di euro.
Il riscaldamento nella regione del Mediterraneo è previsto superare i tassi globali del 25%, con quello estivo superiore del 40% della media mondiale, con conseguenze non solo sull’ecosistema marino, ma anche nel manifestarsi di fenomeni meteorologici estremi, come ha spiegato uno Studio pubblicato l’anno scorso su Nature – Scientific Report e condotto da ricercatori ENEA e CNR, e come abbiamo dovuto drammaticamente constatare le scorse settimane con le trombe marine che si sono abbattute sulle coste adriatiche dell’Italia centrale.
A fronte di tali impatti, a livello europeo, solo il 26% delle città ha realizzato un piano di adattamento climatico, il 17% un piano congiunto per mitigazione e l’adattamento, mentre il 33% non ha alcun piano locale per il clima.
Il Green City Network ha realizzato, con un’analisi delle migliori esperienze e conoscenze in materia a livello nazionale e internazionale e con un’ampia consultazione di esperti e di città, la “Dichiarazione per l’adattamento climatico nelle città”, sintetizzata in 10 punti:
1. Definire ed aggiornare piani e misure per l’adattamento climatico delle città
2. Integrare le politiche e le misure di adattamento con quelle di mitigazione del cambiamento climatico
3. Aggiornare la valutazione dei rischi e le misure sia di emergenza, sia di medio e lungo termine
4. Valorizzare le ricadute positive delle misure di adattamento e contabilizzare i costi dell’assenza delle misure
5. Sviluppare le capacità adattive
6. Puntare di più sulle soluzioni basate sulla natura
7. Ridurre la vulnerabilità e i rischi delle precipitazioni molto intense
8. Affrontare le ondate e le isole di calore
9. Promuovere gli investimenti
10. Rafforzare la governance
“L’iniziativa del Green
City Network punta a promuovere un maggiore e più qualificato impegno
delle città italiane per l’adattamento climatico – ha dichiarato Edo Ronchi, Presidente della FoSS – le
10 proposte della Dichiarazione forniscono indirizzi aggiornati per città più
resilienti e meno vulnerabili, più capaci di affrontare i cambiamenti climatici
con gli interventi, necessari e possibili, per prevenire e limitare rischi e
danni”.
Le prime 27 città ad aver aderito alla Dichiarazione sono: Assisi, Belluno, Bergamo, Casalecchio di Reno, Chieti, Cisterna di Latina, Cosenza, Firenze, Genova, Imola, Livorno, Mantova, Milano, Monterotondo, Napoli, Padova, Palermo, Parma, Pordenone, Rimini, Roma, Siracusa, Sorradile, Tivoli, Torino, Venezia.