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ISDE Italia: il position paper di Medici per l’Ambiente

Anche ISDE Italia ha lanciato un appello ai leader riuniti alla Conferenza sul Clima di Katowice (Polonia) sottolineando le conseguenze sanitarie, oltre che socio-economiche ed ambientali, di eventuali immutati scenari.

Presso la sede del Parlamento Europeo a Roma il 7 dicembre è stato presentato il position paper della ISDE Italia ( Associazione Italiana Medici per l’Ambiente) su “Cambiamenti climatici, salute, agricoltura e alimentazione”.

Alla conferenza stampa hanno partecipato il Presidente nazionale di ISDE, Roberto Romizi; il Presidente di ISDE International, Ferdinando Laghi; le componenti della Giunta nazionale dell’associazione, Patrizia Gentilini e Maria Grazia Petronio e il responsabile per l’Italia centrale dell’associazione, Ugo Corrieri.

Non stiamo lottando abbastanza per fermare i cambiamenti climatici – hanno dichiarato gli esponenti di ISDE –  e questo è emerso anche nei primi giorni di lavoro della COP 24 di Katowice, dove i grandi del mondo ancora una volta si sono riuniti per discutere della strategia per salvare il Pianeta.  Se i governi non prendono immediatamente iniziative drastiche e radicali, la distruzione del nostro Pianeta è inevitabile”.

Il recente Rapporto speciale (ARs) dell’IPCC ha ribadito, infatti, la necessità di contenere il riscaldamento globale entro 1.5°C rispetto ai valori pre-industriali e che restano solo pochi decenni per raggiungere questo obiettivo, chiedendo l’applicazione di misure rapide, inedite e di ampia portata.

Gli effetti dei cambiamenti climatici colpiscono soprattutto i territori e le popolazioni più povere del mondo, generano le migrazioni, ma sono ormai evidenti in tutto il mondo e sono davanti ai nostri occhi. Allagamenti, frane, siccità, alluvioni: gli eventi estremi sono all’ordine del giorno in tutto il mondo.

Secondo le ultime stime della World Meteorological Organization (WMO) il 2018 sarà con tutta probabilità il quarto anno più caldo di sempre e negli ultimi 22 anni si rintracciano ben 20 degli anni più torridi mai esistiti. Di questo passo tra il 2030 e il 2052 l’aumento delle temperature sforerà il limite di +1,5°C che i Paesi sottoscrittori dell’Accordo di Parigi hanno posto quale obiettivo da raggiungere entro la fine del secolo.

Intanto le emissioni in atmosfera di CO2 nel 2017 hanno raggiunto un valore mai registrato prima, con il picco di 407 parti per milione, il 45% in più rispetto ai livelli pre-industriali.

Inoltre, ormai è ampiamente noto alla comunità scientifica internazionale che i cambiamenti climatici hanno numerose e ampie conseguenze sulla salute umana e che stiamo registrando un incremento continuo dei rischi e dei danni sanitari.

Il Rapporto speciale dell’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS), presentato il 5 dicembre alla Conferenza sul Clima i Katowice (COP24), stima che siano 7 milioni in tutto il mondo ogni anno le morti causate dall’inquinamento atmosferico e 5,11 trilioni (migliaia di miliardi) di dollari i danni connessi alla perdita della salute.

Eppure si continua ad ignorare questi fatti, hanno sottolineato i rappresentanti dell’Associazione, alimentando disuguaglianze e iniquità con decisioni che procedono in direzione contraria agli impegni internazionali ed al nostro stesso diritto di sopravvivenza, nonostante misure alternative possano comportare sviluppo sostenibile ed un ampio contenimento dei costi diretti e indiretti generati dalle modificazioni climatiche e dell’inquinamento ad esse associato.

Dovremmo tutti iniziare a guardare la realtà attraverso gli occhiali dei cambiamenti climatici – si legge nel Comunicato – ponendo questo tema in cima alla lista di priorità delle nostre agende, in qualunque settore operiamo”.

Con questa finalità ISDE Italia propone il proprio Position Paper nel quale vengono discusse le conoscenze attuali sui cambiamenti climatici, le conseguenze socio-economiche, ambientali e sanitarie che le variazioni in corso comportano e come le attività umane possano influire, positivamente o negativamente, sugli scenari attesi.

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