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FAO: interventi urgenti sul clima per la sicurezza alimentare dei SIDS

FAO interventi sicurezza alimentare

“Sono necessari immediati interventi urgenti per garantire il futuro e la sicurezza alimentare dei Piccoli Stati insulari in via di sviluppo (SIDS) contro gli effetti sproporzionati del cambiamento climatico”.

Con queste parole il direttore generale della FAOJosé Graziano da Silva, ha aperto la tre giorni (14-16 ottobre) di incontri ministeriali organizzati ad EXPO 2015 dal Governo italiano con FAO e UNDESA (il Dipartimento delle Nazioni Unite per gli Affari Economici e Sociali), dal titolo “Sicurezza Alimentare e Adattamento climatico nei Piccoli Stati insulari in via di sviluppo”.

Nonostante, infatti, i SIDS siano tra i meno responsabili del cambiamento climatico e del conseguente innalzamento del livello del mare, risultano in realtà tra le aree maggiormente colpite e a rischio di permanenza. Nel suo intervento da Silva ha sottolineato la particolare minaccia che proprio l’innalzamento delle acque di mari e oceani rappresenta per molte piccole isole, rendendo le strategie di adattamento non solo una priorità per questi Stati, ma soprattutto una questione di sopravvivenza vera e propria.

Gli effetti sproporzionati del riscaldamento globale stanno minando gravemente i mezzi di sussistenza locali dei SIDS che dipendono per la maggior parte da settori sensibili al clima come la pesca, il turismo, l’agricoltura”.

Riferendosi ai nuovi Obiettivi di Sviluppo Sostenibile e alla prossima Conferenza di Parigi 2015 sul Clima (COP21 – 30 novembre/11 dicembre 2015), da Silva ha definito il 2015 un anno cruciale per dare risposte concrete a livello mondiale allo sviluppo sostenibile e al cambiamento climatico, e ha ribadito che la sicurezza alimentare dei Piccoli Stati insulari in via di sviluppo è al centro di entrambi gli ordini del giorno.

Senza un’azione urgente sul cambiamento climatico si rischia di perdere gran parte dei successi che abbiamo raggiunto nella lotta contro la fame e la povertà estrema in questi ultimi anni – ha aggiunto da Silva – Occorrono un forte impegno politico e nuove fondamentali partnership per aiutare le piccole isole a mitigare il cambiamento climatico, sostenendo al tempo stesso la crescita, la sicurezza alimentare e i mezzi di sussistenza duraturi”.

La donazione italiana e la Dichiarazione di Milano
Durante gli incontri ministeriali, il direttore generale della FAO ha ringraziato il Governo italiano e, in particolare, il Ministro degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale Paolo Gentiloni per il recente contributo di 2 milioni di dollari dato al nuovo Fondo fiduciario della FAO, destinato ai progetti di sviluppo finanziari per le SIDS caraibiche attraverso prestiti a condizioni favorevoli.

Da Silva ha, poi, fatto riferimento alla centralità di due progetti importanti: il piano d’azione denominato SAMOA Pathway adottato lo scorso anno dai governi a sostegno dei Piccoli Stati insulari su temi come crescita economica equa, cambiamento climatico, energia sostenibile, riduzione del rischio catastrofi e uso sostenibile delle risorse marine, e l’iniziativa per la Crescita Blu Mondiale (Blue Growth Initiative) che assiste i Piccoli Stati insulari in via di sviluppo nell’utilizzo sostenibile delle risorse acquatiche.

Al termine della tre giorni è stata siglata la Dichiarazione di Milano dal titolo “Enhancing Food Security and Climate Adaptation in Small Island Developing States in the Framework of the Samoa Pathway”, sottoscritta dai rappresentati di 25 governi dei SIDS con particolare riferimento alla sostenibilità nell’agricoltura, allo sviluppo delle aree rurali, al commercio internazionale e alle opportunità per donne e giovani dei piccoli Stati isola.

La partecipazione dei Ministri e l’ampiezza delle tematiche discusse in questi giorni – ha concluso da Silva – sono state una risposta concreta all’appello lanciato dal Samoa Pathway per facilitare un forum biennale sulla sicurezza alimentare e sulla nutrizione nei piccoli Stati isola in via di sviluppo. Gli incontri ministeriali di Expo rappresentano il primo passo verso la realizzazione del mandato conferito alla FAO nel punto 61 del Samoa Pathway per affrontare le sfide della nutrizione nelle SIDS. Nei Caraibi, la FAO già sostiene l’attuazione di piani per costruire la capacità di ripresa e ridurre il rischio di catastrofi. Siamo ormai parte integrante del programma che promuove la sicurezza alimentare e la creazione di mezzi di sussistenza sostenibili, e ci auguriamo che al più presto molti altri Paesi lo divengano come noi”.

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