Cambiamenti climatici Clima

Dicembre 2019: il più caldo di sempre sia in Europa che in Italia

Con dicembre 2019 si è chiuso un decennio che è stato il più caldo di sempre sia in Europa che in Italia, a conferma che più di anomalie termiche siamo ormai di fronte ad una tendenza al riscaldamento che si sta consolidando anno dopo anno.

In attesa del comunicato della NOAA (National Oceanic and Atmospheric Administration), l’Agenzia federale statunitense che si occupa di studi oceanografici e meteorologici, relativo all’andamento della temperatura globale del 2019 costruito sui dati della rete globale delle stazioni di monitoraggio della superficie terrestre e dei mari, l’Agenzia di monitoraggio dei cambiamenti climatici dell’Unione europea Copernicus ha diffuso la notizia che ha livello globale il 2019 sarebbe stato a livello globale il 2° più caldo di sempre, dopo il 2015.

Il servizio Copernicus per i cambiamenti climatici fornisce dati di qualità garantita da indicatori climatici come la temperatura superficiale, la copertura del ghiaccio marino e le variabili idrologiche come le precipitazioni – ha affermato Jean-Noël Thépaut, capo del servizio Copernicus per i cambiamenti climatici (C3S) – I 5 anni più caldi mai registrati sono tutti avvenuti nei ultimi 5 anni e che l’ultimo decennio è stato il più caldo. Questi sono segnali allarmanti per tutti noi”.

In particolare, il mese di dicembre 2019 in Europa la temperatura media dell’aria sulla superficie terrestre è stata di 3,2 °C superiore alla media del mese nel periodo 1981-2010, diventando il mese di dicembre più caldo di sempre per il vecchio continente, mentre a livello globale sarebbe stato superiore alla media per lo stesso periodo di 0,7 °C, condividendo con dicembre 2015 il primato. Il riscaldamento più pronunciato si è verificato nelle regioni della Scandinavia che è proseguito anche all’inizio di gennaio 2020.

Inoltre, come già testimoniato da WMO (World Meterological Organization) e GCP (Global carbon Project) hanno continuato a salire tra 2.3 ± 0.8 ppm le emissioni di CO2, anche se i dati non collimano poiché Copernicus si basa sui dati satellitari, mentre WMO e GCP sulle osservazioni di superficie.

I dati delle temperature di dicembre sono in linea con quelli comunicati il giorno prima per l’Italia dall’Istituto di scienze dell’atmosfera e del clima del Consiglio Nazionale delle Ricerche (ISAC-CNR), secondo il quale lo scorso mese scorso è stato il più caldo dal 1800 nel nostro Paese (+1.9 °C di anomalia rispetto alla media del periodo di riferimento 1981-2010).

Secondo ISAC-CNR il 2019 avrebbe chiuso con un’anomalia di +0.96°C sopra media, risultando il quarto anno più caldo per il nostro Paese dal 1800 ad oggi, preceduto dal 2014 e 2015 (+1 °C sopra media) e dal 2018 (l’anno più caldo con un’anomalia di +1.17 °C rispetto alla media).

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