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Trasporti sostenibili: il nuovo pacchetto legislativo UE

Per sostenere la transizione verso una mobilità più pulita, più verde e più intelligente, in linea del Green Deal europeo e la Strategia per i trasporti sostenibili, la Commissione UE ha adottato 4 proposte legislative per permettere al settore di ridurre le proprie emissioni del 90%, aumentando la connettività e trasferendo un maggior numero di passeggeri e merci verso il trasporto ferroviario e per vie navigabili interne, sostenendo l’introduzione di punti di ricarica, infrastrutture di rifornimento alternative e nuove tecnologie digitali.

Per sostenere la transizione verso una mobilità più pulita, più verde e più intelligente, in linea con gli obiettivi del Green Deal europeo, la Commissione UE ha adottato il 14 dicembre 2021 un Pacchetto di 4 proposte che dovrebbero modernizzare il sistema dei trasporti dell’UE e mettere il settore sulla buona strada per ridurre le proprie emissioni del 90%, aumentando la connettività, trasferendo un maggior numero di passeggeri e merci verso il trasporto ferroviario e per vie navigabili interne, sostenendo l’introduzione di punti di ricarica, infrastrutture di rifornimento alternative e nuove tecnologie digitali, ponendo maggiormente l’accento sulla mobilità urbana sostenibile e facilitando la scelta di diverse opzioni di trasporto in un sistema di trasporto multimodale efficiente.

Si tratta del secondo pacchetto di proposte a sostegno della transizione verso trasporti più puliti e più ecologici e fa seguito alla pubblicazione nel dicembre 2020 della Strategia per una mobilità sostenibile e intelligente, la tabella di marcia che orienta il settore verso gli obiettivi del Green Deal europeo.

La transizione verde e digitale dell’Europa cambierà notevolmente il modo in cui ci spostiamo – ha dichiarato Frans Timmermans, Vicepresidente esecutivo per il Green Deal europeo – Le proposte odierne mettono la mobilità europea sulla buona strada per un futuro sostenibile grazie a collegamenti ferroviari europei più veloci con biglietti facili da trovare e diritti dei passeggeri rafforzati, sostegno alle città per aumentare e migliorare i trasporti pubblici e le infrastrutture per gli spostamenti a piedi e in bicicletta e miglior utilizzo possibile di soluzioni per una guida intelligente ed efficiente“.

Con la Comunicazione “Action plan to boost long distance and cross-border passenger rail”, la Commissione ha adottato un Piano di azione per potenziare i servizi ferroviari passeggeri a lunga distanza e transfrontalieri, introducendo modifiche alla rete transeuropea di trasporto (TEN-T) per aumentare la capacità ferroviaria ad alta velocità e il nuovo sostegno agli investimenti della Banca europea per gli investimenti (BEI) per preparare il terreno per un vero e proprio rinascimento ferroviario, dopo le informazioni acquisite nel corso dell’anno tramite le iniziative attuate durante l’Anno europeo delle ferrovie.

Anche se negli ultimi anni il numero di persone che si spostano in treno è aumentato, solo il 7% dei chilometri ferroviari percorsi tra il 2001 e il 2018 ha comportato spostamenti transfrontalieri. Per incoraggiare un maggior numero di persone a prendere in considerazione il treno per i soggiorni all’estero, il Piano d’azione definisce iniziative concrete per eliminare gli ostacoli ai viaggi transfrontalieri e a lunga percorrenza e rendere il trasporto ferroviario più attraente per i passeggeri.

La TEN-T è una rete di ferrovie, vie navigabili interne, rotte marittime a corto raggio e strade a livello dell’UE che collega 424 grandi città a porti, aeroporti e terminali ferroviari. Una volta completata, la TEN-T ridurrà i tempi di percorrenza tra queste città.  Per rendere la rete transeuropea dei trasporti adatta al futuro e allineare il suo sviluppo agli obiettivi del Green Deal europeo e agli obiettivi climatici della legge europea sul clima, entro il 2050 è fondamentale ridurre le emissioni di gas a effetto serra del settore dei trasporti del 90% rispetto ai livelli del 1990.

Per conseguire una riduzione tanto significativa delle emissioni è necessaria una vera e propria rete europea dei trasporti moderna, che:
1) renda tutti i modi di trasporto più sostenibili grazie a solidi incentivi e requisiti rigorosi per lo sviluppo delle infrastrutture di trasporto e alla migliore integrazione dei diversi modi di trasporto in un sistema multimodale;
2) garantisca che i nuovi progetti infrastrutturali sulla rete siano resilienti ai cambiamenti climatici e coerenti con gli obiettivi ambientali;
3) fornisca la base infrastrutturale per la diffusione dei combustibili alternativi.

Per questo, la Commissione UE propone la revisione del Regolamento TEN-T. Allo stesso tempo la revisione TEN-T rafforzerà gli strumenti di governance e monitoraggio esistenti per garantire il completamento puntuale della rete e sfruttare le sinergie tra la pianificazione dell’infrastruttura e le operazioni di trasporto. Tali strumenti comprendono piani di lavoro vincolanti volti a rimuovere ulteriori ostacoli alla realizzazione di servizi di trasporto merci e passeggeri più rapidi e più efficienti, garantendo in particolare capacità e collegamenti ad alta velocità sufficienti. Tra le altre misure vengono proposti una velocità minima di 160 km/h per la rete centrale e la rete centrale estesa, nonché maggiori sforzi per migliorare i collegamenti ferroviari agli aeroporti.

Mobilità urbana più pulita, più verde e più facile
Oltre il 70 % dei cittadini dell’UE vive in città che generano il 23 % di tutte le emissioni di gas a effetto serra prodotte dai trasporti. La soprarichiamata Strategia per una mobilità sostenibile e intelligente sottolinea la necessità di rendere più sostenibile, intelligente e sana la mobilità interurbana e urbana. Pertanto, la Commissione UE con la Comunicazione The New EU Urban Mobility Framework” propone una nuova iniziativa per la mobilità urbana, che integra la proposta di revisione TEN-T, prevedendo che tutte le grandi città (“nodi urbani”) di tale rete debbano elaborare entro il 2025 un Piano di mobilità urbana sostenibile, con misure e iniziative comuni, nonché per le restanti città dell’UE, al fine di affrontare la sfida di rendere la loro mobilità più sostenibile.

I suoi obiettivi sono in particolare i seguenti:
contribuire agli obiettivi dell’UE di riduzione dei gas a effetto serra fissati nella legge sul clima (compresa la riduzione del 55% entro il 2030);
migliorare i trasporti e la mobilità verso, all’interno e nelle vicinanze delle città e migliorare l’efficienza delle consegne delle merci e a domicilio.

Servizi di trasporto intelligente per i conducenti
La mobilità intelligente rende la nostra mobilità più sostenibile. La Commissione propone pertanto la revisione della Direttiva 2010/40/UE sui sistemi di trasporto intelligenti (ITS) per adeguarsi alla comparsa di nuove opzioni di mobilità stradale, di applicazioni per la mobilità e della mobilità connessa e automatizzata. Con tale proposta, la Commissione intende stimolare la diffusione più rapida di nuove soluzioni intelligenti, proponendo che determinati dati fondamentali relativi alle strade, agli spostamenti e al traffico, come i limiti di velocità, i piani sul traffico o i lavori stradali, siano resi disponibili per i conducenti in formato digitale lungo la rete TEN-T.

Nel 2022 la Commissione UE presenterà una nuova iniziativa sui servizi di mobilità digitale multimodale, che ha l’obiettivo di favorire lo sviluppo di intermediari di servizi digitali che possano aiutare i passeggeri a individuare tutti i biglietti disponibili e ad effettuare le prenotazioni con facilità, anche quando il viaggio prevede segmenti diversi e/o è gestito da operatori diversi.  “Grazie alla direttiva sui sistemi di trasporto intelligenti sfruttiamo le tecnologie digitali e la condivisione dei dati – ha affermato Adina Vălean, Commissaria UE per i Trasporti – Vogliamo rendere gli spostamenti nell’UE più efficienti e più sicuri per i conducenti, i passeggeri e le imprese. Le città collegate dalle infrastrutture dell’UE sono i nostri motori economici, ma devono anche essere città efficienti per gli abitanti e i pendolari. Per questo motivo raccomandiamo un quadro specifico per la mobilità urbana sostenibile allo scopo di orientare una transizione più rapida verso una mobilità urbana sicura, accessibile, inclusiva, intelligente e a emissioni zero“.


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