Infrastrutture e mobilità

Bicicletta: gli impegni delle istituzioni europee

È stata pubblicata sulla GUUE la Dichiarazione europea sulla bicicletta che elenca i princìpi che guideranno le azioni future nell’UE per migliorare la qualità, la quantità, la continuità e l’attrattiva delle infrastrutture ciclistiche in tutti gli Stati, come reti ciclabili sicure e coerenti nelle città, migliori collegamenti con il trasporto pubblico, parcheggi sicuri, diffusione di punti di ricarica per le biciclette elettriche e autostrade ciclabili che colleghino le città alle zone rurali.

A margine del Consiglio europeo informale dei trasporti, è stata firmata il 2 aprile 2024 Dichiarazione europea sulla bicicletta (GUUE C/2024/2377 del 3 aprile 2024) , un passo importante nella riduzione delle emissioni del settore trasporti.

Basata su una proposta lanciata dalla Commissione UE nell’ottobre 2023 e in risposta alle richieste del Parlamento europeo e degli Stati membri, la Dichiarazione riconosce la bicicletta come mezzo di trasporto sostenibile, accessibile e conveniente, con un forte valore aggiunto per l’economia dell’UE.

La Dichiarazione, seppure non vincolante, costituisce un impegno politico comune e una bussola strategica per le politiche e le iniziative esistenti e future legate alla bicicletta, come reti ciclabili sicure e coerenti nelle città, migliori collegamenti con i trasporti pubblici e parcheggi sicuri e l’accesso ai punti di ricarica per le biciclette elettriche. Tali impegni saranno assunti a livello comunitario, nazionale, regionale e locale per migliorare la qualità e la quantità delle infrastrutture ciclistiche negli Stati membri e per rendere la bicicletta più attraente per il pubblico.

“Riconosciamo i molteplici vantaggi della bicicletta: riduce l’inquinamento, allevia la congestione urbana e promuove stili di vita più sani –ha dichiarato la Commissaria UE per i Trasporti, Adina Vălean che ha firmato la dichiarazione insieme a Karima Delli, Presidente della Commissione trasporti del Parlamento europeo e Georges Gilkinet, Vice primo ministro del Belgio – Inoltre, la bicicletta è una pietra angolare dell’industria europea, stimola l’innovazione e la crescita e crea contesti locali di alta qualità e posti di lavoro. L’adozione della bicicletta è in linea con la strategia industriale dell’UE e i suoi obiettivi”.

Sono 8 i punti cardine su cui poggia la EU Cycling Strategy.
Sviluppo e rafforzamento delle politiche sulla mobilità ciclistica.
Incoraggiamento a una mobilità inclusiva, salutare e a prezzi accessibili.
Realizzazione di infrastrutture ciclabili più numerose e migliori.
Incremento degli investimenti e instaurazione di condizioni favorevoli per la mobilità ciclistica.
Aumento della sicurezza stradale.
Sostegno ai posti di lavoro di alta qualità e allo sviluppo di un’industria europea della mobilità ciclistica di livello mondiale.
Sostegno alla multimodalità e al cicloturismo.
Miglioramento della raccolta di dati sulla mobilità ciclistica.

“L’adozione di questa dichiarazione traccia una roadmap per ulteriori azioni coordinate nella promozione del ciclismo come modo di trasporto sostenibile e inclusivo per tutti i cittadini europei – si legge nella nota stampa di commento della Federazione Europea Ciclisti (ECF) – ECF esorta ora le istituzioni a mantenere il loro approccio collaborativo e consultivo per garantire l’attuazione efficace dei principi e degli impegni contenuti nella dichiarazione. Insieme ai nostri membri e agli stakeholder più ampi, siamo pronti a sostenere pienamente l’attuazione efficace”.

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