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Techemet : l’importanza di una visione globale nel riciclo dei metalli

Dal Gruppo internazionale leader nella valorizzazione dei catalizzatori esausti la commercial manager Elisa Ferrara rimarca la volontà di proseguire sulla strada dell’internazionalizzazione per allargare i propri orizzonti e meglio rispondere alle diverse sollecitazioni del mercato.

Il 2024 si è aperto sotto il segno dell’internazionalizzazione per Techemet Group, multinazionale che offre una gamma completa di servizi di riciclaggio e trading metalli per il recupero e la gestione di platino, palladio e rodio presenti all’interno dei catalizzatori esausti.

Un percorso, quello dell’internazionalizzazione, che sempre più svolge un ruolo chiave nel contesto attuale legato al settore dei metalli, contraddistinto da fattori i cui delicati equilibri determinano, prima ancora che la domanda, la loro disponibilità e provenienza.

Anche e soprattutto in ragione di una possibilità di impiego che sempre più deve fare i conti con la necessità di ridurre il consumo di materie prime, che oggi comporta un eccessivo impiego delle risorse del suolo ed un utilizzo smisurato di energia proveniente da fonti fossili, privilegiando, viceversa, il recupero e il riciclo


È stato questo il senso della partecipazione di una delegazione della Società alla 22° edizione dello IERCInternational Electronics Recycling Congress (a Salisburgo, dal 17 al 19 gennaio), l’evento leader nel mondo dell’elettronica dell’economia circolare che riunisce fino a 500 professionisti internazionali dell’intera catena del valore del riciclo dei componenti elettronici, dai fornitori di materiali, organizzazioni di raccolta, OEM, autorità competenti fino ai riciclatori e alle organizzazioni di riutilizzo e riparazione.

Una opportunità irrinunciabile per raggiungere i principali decisori del settore e per scoprire le novità nel settore globale del riciclaggio di componenti elettroniche.



Per saperne di più abbiamo rivolto alcune domande alla Dott.ssa Elisa Ferrara, commercial manager presso Techemet Italia.

Dott.ssa Ferrara, quali motivazioni hanno spinto una delegazione Techemet allo IERC 2024?

Partecipare allo IERC quest’anno è stato molto importante per tutte quelle aziende che pongono un accento marcato al mondo dei RAEE e della loro gestione. L’importanza dell’evento si gioca sia a livello di networking che di workshop e la ricchezza dei contributi emersi dai tanti incontri ha lasciato ai tanti operatori feedback importanti in termini di idee, strategie e buone pratiche per la miglior gestione di questi materiali”.

La tecnologia elettronica e le sue applicazioni viaggiano ad una velocità incredibile e per le aziende che vogliono avere una visione complessiva di come si muove il mercato è fondamentale confrontarsi con attori e stakeholders… In questo senso, è stato molto interessante valutare come si sia sempre più perfezionato il settore delle tecnologie per il riciclo, il recupero e la separazione dei vari metalli dalle diverse matrici della componentistica elettronica”. “Non è nascosto, poi, che la questione relativa al riciclo e al recupero delle schede elettroniche, peraltro sempre più presenti nei veicoli tanto più in quelli di nuovissima e futura generazione, se da un lato impone un ripensamento della geografia dei luoghi e dei Paesi finora destinatari dei flussi maggiori, dall’altro, come già avviene per altri manufatti tecnologici come, ad esempio, i catalizzatori esausti, offre indubbi vantaggi in termini di prossimità delle lavorazioni industriali e di disponibilità immediata di materie prime strategiche”.

Quando si parla di materie prime strategiche e riciclo di RAEE, il pensiero va non solo alla sostenibilità ambientale ed economica, ma anche agli aspetti etici e sociali.

Purtroppo, per troppo tempo l’Occidente ha chiuso un occhio sulle modalità con cui, in molti Paesi emergenti, viene effettuato il riciclo di schede elettroniche e componenti similari, spesso mettendo a rischio la salute degli operatori coinvolti e dell’ambiente”.

Techemet, forte dell’esperienza maturata globalmente nella raffinazione di metalli preziosi da catalizzatori esausti, sta facendo passi significativi anche nel settore del riciclo e del recupero delle schede elettroniche disponendo già ora delle tecnologie e delle innovazioni necessarie per affrontare le sfide che questo particolare segmento impone, soprattutto in ragione del profondo mutamento che già ora l’elettrificazione della mobilità sta determinando e determinerà sempre più”.

“Un impegno, quello di Techemet che riflette la volontà dell’intero gruppo multinazionale di confermare e consolidare la propria leadership, assicurando impegno costante in ricerca e sviluppo, in modo tale da essere in linea con quelle che sono le esigenze del mercato e garantire al contempo economia e sostenibilità”.

Naturalmente una visione del quadro a 360° non può limitarsi al solo territorio europeo; qual è il prossimo appuntamento internazionale che vedrà la partecipazione di Techemet?

Appena conclusa l’esperienza a Salisburgo, la delegazione Techemet si sposterà in India, dove dal 23 al 25 gennaio parteciperà all’11a edizione dell’International Material Recycling Conference organizzata dalla Material Recycling Association of India (MRAI), a Calcutta.

L’evento, che comprende una parte convegnistica ed una espositiva si concentrerà sul riunire i riciclatori indiani e internazionali – oltre 2500 delegati e oltre 130 espositori – con l’obiettivo di promuovere logiche di rete ed illustrare strategie commerciali, prodotti, tecnologie, servizi, innovazioni, prospettive… Ma, di questo, ovviamente, vorremmo dare conto a consuntivo in occasione di un prossimo articolo
”.


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