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Premio Natura 2000: votazione online fino al 25 aprile

I 27 finalisti del prestigioso Premio Natura 2000 della Commissione UE selezionati per le varie categorie potranno essere votati per l’assegnazione del “Premio dei Cittadini Europei”, il riconoscimento da parte del pubblico al suo progetto preferito, tra i quali ci sono il Parco delle Cinque Terre per il Ripristino delle barriere coralline per la categoria Conservazione marina; la sensibilizzazione dei portatori di interesse locali sul valore dei Boschi di Muzzana in Friuli (Comunicazione); il coinvolgimento della Valle del Ticino nella rete europea di Associazioni per Preservare i paesaggi agricoli naturali e seminaturali (Cooperazione Transfrontaliera).

La Commissione UE ha annunciato il 14 marzo 2024 i 27 finalisti del prestigioso Premio Natura 2000, lanciato nel 2014 che premia gli sforzi di conservazione della natura e offre un’opportunità unica per presentare storie di successo all’interno della più grande rete mondiale di aree protette, la rete Natura 2000.

I finalisti, selezionati tra 96 ​​candidature provenienti da iniziative nei siti di Natura 2000 di Belgio, Estonia, Francia, Germania, Irlanda, Italia, Lettonia, Lituania, Polonia, Portogallo, Slovacchia, Slovenia, Spagna, Svezia e Paesi Bassi, riflettono l’importanza di costruire reti all’interno dei Paesi e oltre i confini per attuare misure di conservazione della natura, mostrando il valore di lavorare insieme per rafforzare la rete Natura 2000,  e riconoscono l’importanza di consentire alle comunità di apprezzare e proteggere i preziosi ecosistemi che le circondano e mostrano diversi approcci per gestire e ripristinare habitat e specie protetti. 

La rete Natura 2000 si fonda sulla Direttiva Uccelli e sulla Direttiva Habitat e svolge un ruolo essenziale nell’arrestare la perdita di biodiversità nell’UE. Oggi la rete, uno dei risultati più importanti dell’UE, è composta da oltre 27.000 siti terrestri e marini, che coprono circa il 18% del territorio europeo e quasi il 10% dei mari circostanti, in 9 regioni biogeografiche. 

Si stima che la piena attuazione della rete Natura 2000 possa sostenere 104.000 posti di lavoro diretti nelle aree protette, nonché attività di gestione e conservazione, e 174.000 se si includono i posti di lavoro indiretti e indotti, collegati a un investimento annuale di 6 miliardi di euro per la gestione e il ripristino della rete. Poiché l’UE mira a sbloccare almeno 20 miliardi di euro all’anno per la natura nell’ambito della Strategia sulla biodiversità per il 2030 , si prevede che ciò potrebbe generare fino a 500.000 posti di lavoro.  

Inoltre, la rete Natura 2000 svolge un ruolo chiave per il raggiungimento degli obiettivi internazionali in materia di biodiversità. Nel Quadro globale sulla biodiversità di Kunming-Montreal del 2022, quasi 200 paesi hanno concordato di ripristinare il 30% degli ecosistemi degradati sulla terra e nel mare e di proteggere e gestire efficacemente il 30% delle aree terrestri e marine entro il 2030. Essendo la più grande rete coordinata di aree protette al mondo, Natura 2000 darà un contributo significativo al raggiungimento di questi obiettivi.  

La rete Natura 2000 copre migliaia di chilometri quadrati in tutta Europa – ha dichiarato il Commissario per l’Ambiente, gli oceani e la pesca, ha dichiarato Virginijus Sinkevičius nell’occasioneProteggere e ripristinare la natura europea significa investire nella qualità della nostra vita, per noi e per le generazioni future. In tutta l’UE, iniziative stimolanti che spesso coinvolgono giovani, agricoltori, ONG e pescatori sono impegnate in questo compito estremamente importante. I 27 finalisti dell’edizione 2024 del Premio Natura 2000 ne sono un ottimo esempio: approcci stimolanti che animano la rete Natura 2000 e la confermano come prova viva dell’impegno dell’Europa per la conservazione della natura”.

La cerimonia del Premio Natura 2000 si svolgerà il 29 maggio 2024 nell’ambito della Settimana verde dell’UE, l’evento chiave nel calendario della politica ambientale dell’UE, organizzato dalla Direzione Generale per l’Ambiente (DG ENV) della Commissione UE. Sulla base di una valutazione approfondita, una giuria di alto livello decreterà i vincitori nelle categorie:
Comunicazione, attività che si concentrano esplicitamente sulla sensibilizzazione o sull’introduzione di un cambiamento positivo e duraturo negli atteggiamenti o nei comportamenti nei confronti di Natura 2000.
– Conservazione del territorio
, attività di conservazione sui siti terrestri che hanno migliorato lo stato di conservazione delle specie terrestri o degli habitat protetti nei siti in questione. 
– Cooperazione transfrontaliera,
attività di collaborazione che apportano benefici positivi a Natura 2000 e che avvengono tra diversi partner che si uniscono su un tema o problema comune, oppure vere e proprie collaborazioni transfrontaliere oltre i confini istituzionali, regionali o nazionali.
Lavorare insieme per la natura, applicazioni che presentano un impatto positivo concreto su Natura 2000 attraverso la creazione di benefici sociali o economici per le popolazioni o le comunità locali e/o attraverso la risoluzione di conflitti riunendo parti interessate che originariamente non erano propense a lavorare insieme.
– Conservazione marina
, attività di conservazione su siti marini o costieri che hanno migliorato lo stato di conservazione delle specie o degli habitat marini o costieri protetti nei siti in questione. 

Inoltre, il Premio dei Cittadini Europei è il riconoscimento da parte del pubblico al suo finalista preferito, scelto tra i 27 di tutte le categorie con una votazione online aperta fino al 25 aprile 2024.

I finalisti italiani sono:
– per la Categoria Conservazione marina, il Ripristino delle barriere coralline delle Cinque Terre con la reintroduzione dell’alga endemica Fricaria amentacea;
– per la Categoria Comunicazione, “Dal bosco al web e ritorno: comunicare per promuovere il community engagement e la citizen science” della piccola Ong Associazione Culturale Artetica di Muzzana (Friuli);
– per la Categoria Cooperazione Transfrontaliera, l’Italia è coinvolta con la Valle del Ticino nella rete europea di Associazioni per Preservare i paesaggi agricoli naturali e seminaturali dell’Europa per creare la European Landscape Association.

 

 

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