Acqua Manifestazioni e celebrazioni

Giornata Mondiale dell’Acqua: 22 marzo 2024

Il tema scelto da UN-Water per la Giornata Mondiale dell’Acqua 2024“Far leva sull’acqua per la pace” vuole sensibilizzare che l’acqua può essere uno strumento di pace, quando le comunità e i paesi cooperano su questa preziosa risorsa condivisa, ma può anche innescare e intensificare i conflitti, quando l’accesso viene negato e l’utilizzo sfruttato in modo iniquo. 

Il 22 marzo si celebra la Giornata Mondiale dell’Acqua (World Water Day), istituita dalle Nazioni Unite nel 1992 come parte integrante delle Direttive di Agenda 21, adottate dalla Conferenza di Rio sullo Sviluppo Sostenibile (1992) per focalizzare l’attenzione sull’importanza di questo bene naturale e richiamare alla necessità che il suo utilizzo avvenga in modo responsabile e sostenibile. Tra le finalità, infatti, della Giornata mondiale dell’acqua c’è quella di contribuire al raggiungimento dell’Obiettivo di sviluppo sostenibile (SDG) 6: acqua e servizi igienico-sanitari per tutti entro il 2030.  

Ogni anno UN-Water, l’organismo di coordinamento tra Agenzie delle Nazioni Unite per tutte le questioni relative all’acqua, propone per la Giornata Mondiale dell’Acqua un tema incentrato su uno specifico aspetto della conservazione delle risorse idriche, che per Il 2024 è “Leveraging water for peace” (Far leva sull’acqua per la pace), per sensibilizzare che l’acqua può essere uno strumento di pace, quando le comunità e i paesi cooperano su questa preziosa risorsa condivisa, ma può anche innescare e intensificare i conflitti, quando l’accesso viene negato e l’utilizzo sfruttato in modo iniquo

Nel suo ultimo Rapporto al Consiglio delle Nazioni Unite per i Diritti Umani, il Relatore speciale sui diritti umani all’acqua potabile e ai servizi igienico-sanitari Pedro Arrojo-Agudo ha dichiarato che lo sfruttamento eccessivo, l’accaparramento delle terre e la contaminazione non solo stanno compromettendo la sostenibilità degli ecosistemi acquatici mondiali, ma i diritti umani dei più poveri

Arrojo-Agudo ha sottolineato che il mondo sta affrontando una crisi paradossale con oltre 2 miliardi di persone senza accesso garantito all’acqua potabile. La contaminazione degli ecosistemi acquatici da parte di metalli pesanti e altre tossine generate dall’estrazione mineraria legale e illegale e da altre attività produttive continua a crescere in tutti i continenti. Ogni anno l’attività mineraria scarica nei fiumi più di 180 milioni di tonnellate di rifiuti altamente tossici, avvelenando centinaia di milioni di persone. È fondamentale avviare discussioni a livello internazionale per esplorare l’inclusione di queste azioni tra i crimini contro l’umanità come definiti nello Statuto di Roma, come pure è necessario, approvare e regolamentare il reato di ecocidio che possa applicarsi anche a questo tipo di inquinamento [NdR: l’UE ha approvato in via definitiva la nuova Direttiva UE sui reati ambientali che prevede la fattispecie dell’ecocidio].

Per lo Special Rapporteur dell’ONU, anche la crescita insostenibile dell’irrigazione con lo sfruttamento eccessivo delle falde acquifere e la contaminazione tossica da parte dei pesticidi, sta compromettendo la sostenibilità degli ecosistemi, lasciando milioni di persone senza acqua potabile e rovinando le falde acquifere come riserve strategiche. La privatizzazione dell’acqua ha favorito il fallimento della sostenibilità degli ecosistemi, colpendo al tempo stesso i diritti umani dei più poveri. Anche i cambiamenti climatici hanno contribuito a compromettere la sostenibilità degli ecosistemi acquatici. Di qui la necessità per Arrojo-Agudo di andare verso un nuovo modello di rigenerazione ambientale, con un nuovo approccio basato sui diritti umani. 

La Giornata Mondiale dell’Acqua 2024 vuol significare la necessità di lavorare insieme per bilanciare i bisogni di tutti, con l’impegno a garantire che nessuno venga lasciato indietro, per rendere l’acqua un catalizzatore per un mondo più pacifico

Per celebrare la giornata, la cerimonia celebrativa principale si terrà presso la sede dell’UNESCO a Parigi che vedrà la partecipazione di relatori ed esperti di alto livello e lo svolgimento di attività culturali per esprimere il concetto di “acqua e pace“. Nel corso dell’evento sarà lanciata l’edizione 2024 del Rapporto mondiale sullo sviluppo idrico di UN-Water che fornisce le raccomandazioni per i decisori politici e che quest’anno ha per titolo “Acqua per la prosperità e la pace”.

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