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Il Treno Verde: 12 tappe per sensibilizzare il Paese

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Da Siracusa a Trieste, per capire come sia possibile tagliare a metà la bolletta di casa, ma anche per prepararsi ad un mondo più ecosostenibile. Dodici tappe in giro per l’Italia, dodici come gli anni che ci attendono al traguardo del “100% rinnovabile”.

di Nicoletta Canapa

Un treno per viaggiare stando fermi. Questa è l’ultima trovata della Campagna di sensibilizzazione di Legambiente dal titolo Treno Verde. L’obiettivo è quello di arrivare a non utilizzare più fonti fossili nel 2030, ed anche se può sembrare un traguardo molto distante, o addirittura utopistico, mancano appena una dozzina di anni prima di dire addio alle fonti non rinnovabili. E se è vero che si tratta di appena 12 anni, ecco che Legambiente ha pensato di sfruttare il Treno Verde per disegnare 12 tappe dell’Italia del 2030. Il passo, infatti, è breve: ma l’Italia ha ancora molta strada da fare.

È per questo che il Treno Verde si pone come obiettivo quello di chiedere all’Unione Europea target più stringenti e concreti nel Pacchetto Energia e Clima 2030.

La presa d’atto di un futuro ecosostenibile, capace di lasciarsi definitivamente alle spalle l’era fossile, è quanto mai necessaria alla luce degli evidenti cambiamenti climatici e della drammaticità dei loro effetti sul nostro Pianeta. Si tratta di una scelta obbligata, che ormai non è più rimandabile: questa data segnerà inevitabilmente l’inizio dell’era di una generazione distribuita e pulita, con rinnovabili, smart grid, efficienza e mobilità sostenibile. L’Italia non è completamente avulsa rispetto a questo eco-progresso, ma l’impegno dovrà essere maggiore, come ha dimostrato recentemente la sentenza del tribunale amministrativo federale di Lipsia.

L’efficientamento energetico all’interno delle proprie case, in special modo nei condomini, sarà il fil rouge del Treno Verde. Il monitoraggio della Campagna “Civico 5.0” sarà infatti presente ad ognuna delle 12 tappe italiane: la spesa energetica costituisce una voce rilevante del bilancio delle famiglie italiane. Le famiglie italiane per riscaldare una casa in inverno, o per rinfrescarla in estate, spendono in media tra i 1.500 ed i 2.000 euro all’anno. Ma questa spesa, anche se in pochi lo sanno, può essere ridotta del 50%. Ciò è possibile grazie ad interventi di efficientamento energetico negli edifici e con impianti che possono rendere più confortevoli sia d’inverno che d’estate le case in cui viviamo. Gli spazi interni del treno, quindi, saranno destinati a spiegare come sia possibile, tramite pochi strumenti, mettere in atto utili sistemi di efficientamento energetico, ma anche di sharing economy condominale.

Partito dalla Sicilia lo scorso mese (www.facebook.it/trenoverde), si è già fermato in Puglia (Foggia – 27/28 febbraio) ed a Potenza Centrale (2/3 marzo). Proseguirà con Napoli, alla stazione Campi Flegrei, dal 6 all’8 marzo, ed a Grosseto (9/10 marzo). Poi farà tappa ad Ancona (12/13 marzo), Ravenna (15/17 marzo), Vercelli (19/20 marzo), Savona (22/24 marzo), Rovigo (26/27 marzo), Trieste(29/30 marzo) ed infine terminerà la sua corsa a Trento, dove stazionerà nel weekend 4/6 aprile.

È possibile seguire virtualmente l’itinerario del Treno Verde durante tutte le sue tappe tramite i social Facebook e Twitter Treno Verde, oltre ovviamente su Instagram con gli scatti dall’hashtag “trenoverde” all’interno dell’account “Legambiente”. La community sul social blu in pochi giorni ha superato quota 3.400 followers, ed i seguaci di Legambiente possono così vivere sul web tutte le iniziative promosse di volta in volta sull’eco-treno. Per chi invece volesse salirci di persona, il Treno Verde è visitabile dal lunedì al sabato, dalle 8:30 alle 14 per le scuole prenotate e dalle 16 alle 19 per tutti i visitatori. La domenica, invece, sarà aperto part-time: dalle 8:30 alle 13.

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