Biodiversità e conservazione Fauna

Specie migratorie: 12 francobolli per sensibilizzare sul rischio estinzione

Durante la Conferenza sulle Specie migratorie, l’Amministrazione postale delle Nazioni Unite, in collaborazione con CMS e CITES, ha presentato l’emissione di 12 francobolli che per la prima volta presentano specie migratorie di fauna selvatica a rischio estinzione, per sensibilizzare l’opinione pubblica sulla necessità di intensificare le azioni di conservazione della biodiversità a livello globale.

Durante la Conferenza delle Parti (COP13) della Convenzione ONU sulle Specie Migratorie (CMS) in svolgimento in India (Gandhinagar, 15-22 febbraio 2020), l’Amministrazione Postale delle Nazioni Unite (UNPA), in collaborazione con CMS e CITES (Convenzione sul commercio internazionale delle specie minacciate di estinzione), ha presentato il 17 febbraio 2020 nel corso di una cerimonia la serie speciale di francobolli con specie migratorie in via di estinzione.

Ogni anno dal 1993 l’UNPA emette francobolli con la fauna selvatica minacciata di estinzione, ma è la prima volta che l’attenzione viene rivolta alle specie migratorie in via di estinzione e gli animali scelti per l’edizione 2020 sono coperti sia dalla CMS che dalla CITES. I francobolli, che possono essere usati come affrancatura se spediti dalla sede delle Nazioni Unite a New York, da Ginevra e Vienna, sono anche molto ricercati dai collezionisti.

Questa serie di francobolli splendidamente illustrata innalza il profilo delle specie migratorie in un modo unico, aggiungendo un messaggio importante a una cara tradizione delle Nazioni Unite – ha dichiarato per l’occasione Amy Fraenkel, Segretaria esecutivo della CMS – I francobolli, come le specie in via di estinzione che presentano, viaggeranno attraverso il pianeta e collegheranno le persone. In tal modo, contribuiranno anche a sensibilizzare sulle stesse specie che la Convenzione è stata istituita per proteggere. Con il lancio di questi francobolli delle Nazioni Unite alla vigilia del CMS COP13 a Gandhinagar, in India, invieremo anche un messaggio importante dal Gujarat al mondo: le specie migratorie collegano il pianeta e insieme diamo loro il benvenuto a casa!”

Il riferimento ultimo è al tema della Conferenza “Migratory species connect the planet and together we welcome them home” che riprende un antico detto in sanscrito.

Le 12 specie presenti sui francobolli sono: l’avvoltoio egiziano (Neophron percnopterus), la pecora Argali (Ovis ammon), il fenicottero delle Ande (Phoenicoparrus andinus) e il grande squalo martello (Sphyrna zygaena), che appaiono sui francobolli da 1,20 dollari); l’antilope dalle corna a vite (Addax nasomaculatus), il falco sacro (Falco cherrug), la gru siberiana (Leucogeranus leucogeranus) e il narvalo (Monodon monoceros) sui francobolli dal valore di 1,50 franchi svizzeri; l’emione tibetano (Equus kiang), il leone (Panthera leo), il pellicano dalmata (Pelecanus crispus)  e la focena del porto (Phocoena phocoena) sui francobolli da 0,90 euro. 

Non diversamente dalle lettere sulle quali potrebbero essere stampati questi francobolli, le specie migratorie viaggiano per il mondo alla ricerca di destinazioni e habitat stagionali – ha dichiarato a sua volta Ivonne Higuero, Segretario Generale della CITES – Sia la CITES che la CMS lavorano per garantire che questi viaggiatori possano continuare a vagare per la Terra e trovare ancora una casa dove stabilirsi. La CITES si impegna a mantenere il commercio di tali specie legale, sostenibile e tracciabile. Mentre celebreremo il ‘super anno della biodiversità’ per tutto il 2020, sosterremo anche la conservazione di queste specie e dei loro habitat sia per le persone che per il Pianeta a sostegno degli obiettivi di sviluppo sostenibile delle Nazioni Unite. Siamo molto grati all’Amministrazione postale delle Nazioni Unite per averci fornito uno strumento così bello per sensibilizzare sulle specie coperte dalle nostre convenzioni gemelle”.

Il 2020 è definito il “super anno della biodiversità” perché dopo la COP13 della CMS in India, in giugno avrà luogo in Portogallo l’Ocean Summit, a settembre a New York  il Vertice ONU sulla Natura, e in ottobre in Cina, coronavirus permettendo, Conferenza della Parti (COP15) della Convenzione ONU sulla Diversità Biologica (CBD) che dovrà adottare la nostra Strategia per il prossimo decennio (Post- 2020 Global Biodiversity Framework).

Il Rapporto di valutazione globale delle Nazioni Unite sulla biodiversità pubblicato a maggio 2019 (Rapporto IPBES) ha rilevato che il mondo è in pericolo di perdere 1 milione di specie, comprese quelle specie migratorie e che stiamo perdendo biodiversità a un ritmo senza precedenti. È necessaria un’azione collettiva da parte di tutti i Paesi per affrontare le minacce alla biodiversità, tra cui la perdita e la frammentazione dell’habitat, lo sfruttamento eccessivo e i cambiamenti climatici. 

C’è un bisogno urgente di proteggere le specie vulnerabili a livello globale, e in particolare la fauna selvatica migratoria che è in declino significativo in tutto il mondo – ha sottolineato Thanawat Amnajanan, a Capo dell’UNPA – La cooperazione internazionale è essenziale per conservare e proteggere le varie specie migratorie della Terra. I francobolli delle Nazioni Unite, proprio come gli animali migratori, viaggiano per il mondo collegando le persone attraverso i confini. Speriamo che questi francobolli contribuiranno a sensibilizzare l’opinione pubblica sulla necessità di intensificare le azioni di conservazione a livello globale“.

Le illustrazioni presenti sui francobolli delle Nazioni Unite sono opera dell’artista portoghese, Sandra Macieira

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