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Siccità: nel 2022 colpito da condizioni estreme il 20% del territorio

In occasione della Giornata Mondiale della Desertificazione e Siccità (17 giugno 2023), l’Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale (ISPRA) conferma il trend crescente della siccità nel nostro Paese (il 3° per gravità), con deficit massimi in Sardegna, Sicilia e Bacino padano.

Non si arresta il trend in calo sul fronte della disponibilità idrica nazionale che nel 2022, con un valore medio che supera di poco i 221 mm (corrispondenti a un volume totale di 67 km3) e una riduzione di oltre il 51% rispetto alla media riferita al periodo 1951-2022, tocca il minimo storico. Se il riferimento fosse all’ultimo trentennio climatologico 1991-2020, la riduzione sarebbe decisamente consistente (quasi il 50%).

È quanto segnala l’Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale (ISPRA) che, in occasione della Giornata Mondiale della Desertificazione e Siccità (17 giugno 2023), ha diffuso un Comunicato stampa.

Nel 2022 circa il 20% del territorio nazionale versava in condizioni di siccità estrema e circa il 40% in siccità severa e moderata. In termini di persistenza delle condizioni di siccità, il 2022 è risultato in Italia il 3° anno per gravità, preceduto solo dal 1990 e dal 2002, secondo gli esiti delle ultime stime del BIGBANG (Bilancio Idrologico GIS BAsed a scala Nazionale su Griglia regolare), il modello realizzato dall’ISPRA che analizza la situazione idrologica dal 1951 al 2022 fornendo un quadro di dettaglio delle componenti del bilancio idrologico e della risorsa idrica rinnovabile, con Sicilia (-80,7%), Sardegna (-73%) e Distretto idrografico del Fiume Po (-66%) le aree più colpite dal deficit idrico nel 2022.

Il 2022, con un valore medio che supera di poco i 221 mm (corrispondenti a un volume totale di 67 km3) e una riduzione di oltre il 51% rispetto alla media riferita al periodo 1951-2022, ha toccato il minimo storico. La riduzione sarebbe decisamente consistente (quasi il 50%) anche facendo riferimento solo all’ultimo trentennio climatologico 1991-2020.

Con un record di 719 mm, il 2022 ha segnato il minimo nazionale anche in termini di precipitazione totale liquida e solida (un valore inferiore persino a quelli estremi minimi del 2007 e del 2017) e il deficit di precipitazione annua ha interessa il territorio nazionale in maniera molto diversificata: l’area più colpita è il Nord Ovest, dove i valori raggiunti sono anche inferiori a –50% rispetto alla media di lungo periodo. Per tutto il territorio del Distretto idrografico del Fiume Po il deficit percentuale, sempre rispetto alla media di lungo periodo, ha raggiunto il -36%, con un valore di precipitazione annua di soli 650 mm (a fronte di una media annua di circa 1016 mm). È stata elevata la diminuzione anche nel Distretto delle Alpi Orientali con -28% di media, e con punte comprese tra -30% e -40%.

Meno preoccupanti, ma pur sempre notevoli, i deficit dell’ordine del -20%, registrati nei Distretti dell’Appennino Settentrionale e dell’Appenino Centrale con punte anche del -40%. Nel Distretto idrografico dell’Appennino Meridionale il deficit medio per il 2022 pari al -9 %, è risulta invece molto più contenuto, mentre nel Distretto della Sicilia si è attestato a -26%, con punte dell’ordine del -50% nella zona orientale della Regione. Infine, nel Distretto della Sardegna il deficit di precipitazione medio annuo ha registrato un -27%.

In generale, la siccità sta proseguendo anche nel 2023 anche se le intense precipitazioni del mese di maggio hanno alleviato in alcune aree del Paese il fenomeno, devastandole di contro con inondazioni, a testimonianza che i due fenomeni sono le facce della stessa medaglia: i cambiamenti climatici.

A livello di regione Mediterranea, l’ultimo report di maggio del Centro Comune di Ricerca (JRC) della Commissione UE, ha confermato che l’ Africa del Maghreb e la penisola Iberica  stanno affrontando una delle peggiori siccità stagionali degli ultimi decenni con gravi ripercussioni sulle risorse idriche, l’agricoltura e la produzione di energia.

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