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Settimana Verde dell’UE: “Posti di lavoro verdi per un futuro più verde”

settimana verde UE

Quest’anno l’evento più importante del calendario delle politiche ambientali dell’Unione europea sarà dedicato a “Posti di lavoro verdi per un futuro più verde”, con l’obiettivo di approntare le giuste misure ed azioni per dare ai giovani la formazione necessaria per sfruttare le occasioni che l’economia ecocompatibile offre.

Si apre ufficialmente oggi, 29 maggio 2017, con l’evento inaugurale di Malta dedicato al modo in cui la politica dell’UE sta stimolando la creazione di posti di lavoro verdi nei settori della bonifica degli ambienti naturali, dell’agricoltura e dell’ecoturismo, la 17a edizione della “Settimana Verde dell’Unione europea” (EU Green Week),che proseguirà nei prossimi giorni, con Conferenze ad alto livello a Bruxelles e una serie incontri e azioni in varie località europee.

Si tratta dell’evento più importante del calendario delle politiche ambientali, organizzato dalla Direzione Generale Ambiente della Commissione UE, che richiama i responsabili delle politiche, ambientalisti di spicco, gruppi interessati e altre parti coinvolte provenienti da tutta Europa e da tutto il mondo. Oltre ad essere invitati a partecipare di persona, i soggetti interessati e il grande pubblico sono incoraggiati a diventare “praticamente” coinvolti partecipando ad una vasta gamma di attività on-line e social media, sul tema “Posti di lavoro verdi per un futuro più verde“.

Il momento culminante della settimana sarà il “Green Jobs Summit” (Vertice sui posti di lavoro verdi), in programma a Bruxelles il 30 e 31 maggio 2017, al quale parteciperanno il Vicepresidente della Commissione UE, Valdis Dombrovskis, il Commissario europeo per l’Ambiente, Karmenu Vella, il Commissario europeo per l’Occupazione, Marianne Thyssen, oltre a imprenditori e amministratori di imprese “verdi”, per esaminare il ruolo dei responsabili delle politiche, dei partner sociali e delle aziende nel garantire che i lavoratori possiedano le giuste competenze per un’economia più verde.

Per rendere l’economia più ecocompatibile e creare lavori verdi in Europa serve investire in modo consistente nelle generazioni future. Le ecoindustrie offrono grandi opportunità ai giovani, ma non è soltanto nei settori principali (quali l’energia, il trattamento dei rifiuti e delle acque e la qualità dell’aria) che stanno emergendo nuovi posti di lavoro e nuovi profili occupazionali.
Quasi tutti i settori saranno infatti interessati alla trasformazione dei sistemi produttivi per riuscire a fare un uso più intelligente delle risorse e delle tecnologie. Dal 2000, l’occupazione nelle ecoindustrie è aumentata del 20 % e sono stati creati oltre 4,2 milioni di posti di lavoro. Nell’Unione europea (UE), potremmo ottenere un aumento del PIL dell’1 % e due milioni di nuovi posti di lavoro aumentando la produttività delle risorse del 30 % entro il 2030.
Colmare le lacune in termini di abilità e consentire ai lavoratori di disporre delle competenze adeguate comporta la mappatura delle esigenze dei datori di lavoro, in rapida evoluzione, e l’offerta di una formazione su misura. I lavori verdi non si trovano soltanto nei settori hi-tech. L’Europa avrà infatti bisogno di scienziati, ricercatori e ingegneri per sviluppare tecnologie all’avanguardia, ma le soluzioni innovative dovranno poi essere applicate sul campo in vari settori: ad esempio, un architetto può anche disegnare la casa ecologica ideale, ma i lavori di realizzazione dovranno essere sempre svolti, tra gli altri, da saldatori, elettricisti e idraulici. È pertanto fondamentale che questi lavoratori ricevano la formazione necessaria perché il potenziale delle più recenti applicazioni e tecnologie verdi possa essere sfruttato al meglio.
Non si tratta di colletti bianchi o tute blu – ha dichiarato il Commissario UE all’Ambiente, Karmenu Vella – dobbiamo guardare ai colletti verdi, rendendo più ecologiche le professioni esistenti, condividendo know-how per le persone che hanno già le competenze, ma mancano delle conoscenze in economia verde che faranno la differenza“.

Durante il vertice si svolgerà anche la cerimonia di premiazione dei LIFE Awards e di celebrazione del 25° Anniversario dellEcolabel UE.

La politica della natura dell’UE, che mira a salvaguardare la biodiversità e il patrimonio naturale dell’Europa, crea anche occupazione e sviluppo socio-economico sostenibile. Nella sessione dedicata verrà presentato un nuovo studio sul ruolo di Natura 2000 nella creazione di occupazione, direttamente collegati a misure di conservazione e di ripristino e di produzione sostenibile, in una vasta gamma di settori quali il turismo, le attività ricreative, la salute e l’istruzione.

Anche l’etichetta “verde”, oltre ad aiutare i consumatori ad individuare prodotti e servizi con un impatto ambientale ridotto, crea imprese e posti di lavoro verdi. Sono oltre 2.000 le aziende che hanno una licenza per l’etichettaUE ( il 25% in Italia), per più di 35.000 prodotti suddivisi in 32 gruppi, dai detergenti all’abbigliamento, all’alloggio turistico.

Le storie di successo che verranno presentate evidenziano che la preoccupazione per l’ambiente va di pari passo con la crescita e la creazione di posti di lavoro.

Giovedì 1° giugno 2017, sarà la volta dei “Lavori blu” (Green «blue jobs» for oceans) , evento dedicato ai posti di lavoro nei settori della protezione e bonifica dell’ambiente marino e costiero, dell’acquacoltura, del turismo e dell’energia oceanica.

Oggi, nell’UE, l’economia “blu” rappresenta circa 5,4 milioni di posti di lavoro e genera un valore aggiunto lordo di quasi 500 miliardi di euro all’anno. L’energia dell’oceano è la prossima generazione di energia “blu” rinnovabile che potrebbe contribuire alla transizione all’economia a basso tenore di carbonio del futuro e alla lotta al cambiamento climatico. L’Europa sta assumendo la leadership a livello mondiale, avendo la metà delle società che a livello globale forniscono la tecnologia per sfruttare l’energia delle maree e del moto ondoso. Si stima che nel settore possano essere creati circa 27.000 posti di lavoro entro il 2035.

Infine, venerdì 2 giugno 2017: “Green jobs in your cities” (I posti di lavoro verdi nelle vostre città). Lo sviluppo urbano sostenibile fa sì che le città diventino più vivibili, stimolando nel contempo l’innovazione e creando posti di lavoro verdi.
La Settimana verde si concluderà con la cerimonia di premiazione di “Capitale verde europea” 2017 che quest’anno è stata assegnata ad Essen (Germania).

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