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Nuovo portale per scoprire se la città in cui si vive è a rischio

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Il terremoto vulcanico di magnitudo 4.0, stante il valore riportato fino a questo momento sul sito dell’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (INGV), che alle ore 20.57 del 21 agosto 2017 ha colpito l’isola di Ischia, causando 2 vittime e crolli di edifici, è più raro e più difficil19e da studiare rispetto ai terremoti tettonici, più numerosi e meglio noti.
Una caratteristica comune a tutti è di essere molto più superficiali, al punto da superare molto difficilmente la profondità di cinque chilometri – ha riferito all’ANSA il sismologo Gianluca Valensise dell’INGV – Questo accade perché al di sotto di cinque chilometri la crosta diventa troppo calda per generare una rottura“.

Il fatto che i terremoti che avvengono sotto i vulcani siano superficiali spiega anche perché si risentano maggiormente. L’epicentro è stato individuato a 3 Km a nord del comune di Casamicciola Terme, località già nota per i terremoti, in particolare per quello di magnitudo 5.8 che nel 1883 fece 2.300 morti.

Il territorio italiano è esposto al rischio sismico, quindi prepararsi ad affrontare il terremoto è fondamentale. L’Istituto nazionale di statistica (Istat) e Casa Italia, Struttura di Missione della Presidenza del Consiglio nata all’indomani degli eventi sismici del 2016 con la funzione di attuare il progetto di cura e valorizzazione del patrimonio abitativo, del territorio e delle aree urbane, finalizzata, in particolare, a rafforzare il sistema di prevenzione del Paese, hanno messo a disposizione su un sito web ospitato in quello istituzionale dell’Istat che presenta variabili e indicatori di qualità con dettaglio comunale sui rischi di esposizione a terremoti, frane, alluvioni ed eruzioni vulcaniche dei comuni italiani, grazie alla collaborazione tra Istat, Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (INGV), Istituto superiore per la protezione e la ricerca ambientale (ISPRA), Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo (MiBACT).

Il sito è diviso in 2 distinte Sezioni.

La sezione “Indicatori” consente la visualizzazione e l’estrazione di oltre 140 variabili a livello comunale relative a: superficie e altre caratteristiche territorialirischio sismicoidrogeologico (frane e alluvioni) e vulcanicostato degli edifici a uso residenziale e delle abitazioni (tipo di materiale utilizzato per la costruzione, numero dei piani fuori terra, epoca di costruzione dei fabbricati e distribuzione delle abitazioni per tipologia di occupanti); numero dei beni culturali presenti nel territorio comunaleindicatori demografici di contesto, quali variazione della popolazione, densità abitativa, indici di vecchiaia e di dipendenza strutturale, vulnerabilità sociale e materiale e numerose altre variabili. È anche possibile visualizzare e scaricare un report di sintesi che fornisce un colpo d’occhio sullo stato dei rischi naturali dei Comuni italiani, anche attraverso visualizzazioni grafiche.

La sezione “Cartografia” permette invece di produrre mappe interattive delle variabili a livello comunale su oltre 20 principali tematiche informative.

Molto ricco è il set di metadati riferiti a dati e indicatori – anch’esso navigabile interattivamente – che ne descrive contenuto, fonti, aspetti metodologici e link di approfondimento.

È previsto un continuo aggiornamento del sito con nuove informazioni e ulteriori funzionalità utili all’utente.

Ricordiamo che la “Struttura di missione Casa Italia” con Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 3 luglio 2017 (G.U. n. 179 del 2 agosto 2017) è divenuta “Dipartimento del Governo“: “struttura di supporto al Presidente che opera nell’area funzionale relativa all’esercizio delle funzioni di indirizzo e coordinamento dell’azione strategica del Governo connesse al progetto “Casa Italia”, al fine di sviluppare, ottimizzare e integrare strumenti finalizzati alla cura e alla valorizzazione del territorio e delle aree urbane nonché del patrimonio abitativo, anche in riferimento alla sicurezza e all’efficienza energetica degli edifici“.

Il Dipartimento ha compiti molto ampi: dal coordinamento degli “attori istituzionali” all’elaborazione di linee guida per la promozione della sicurezza e per la valorizzazione del territorio, delle aree urbane e del patrimonio abitativo; dall’individuazione del fabbisogno di dati e informazioni rilevanti al monitoraggio dell’andamento degli investimenti pubblici nel settore di riferimento; dall’individuazione delle forme di finanziamento più adeguate per ridurre la pericolosità, la vulnerabilità e l’esposizione, a fronte di rischi naturali, del territorio, delle aree urbane e del patrimonio abitativo alle proposte di misure di coordinamento e semplificazione dei diversi strumenti di finanziamento esistenti; dall’elaborazione di proposte e dalla gestione di progetti per il perseguimento delle finalità istituzionali alla promozione di attività di formazione e informazione nelle materie di competenza.

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