Energia Fonti rinnovabili

REN21: è stata persa un’occasione storica per la transizione energetica

L’ultimo Rapporto di REN21, l’organismo internazionale istituito dalla Nazioni Unite per incentivare le rinnovabili che raccoglie sotto il proprio ombrello organizzazioni internazionali, governi, associazioni di settore, ONG ed esperti dell’energia, mostra che nonostante la crescita, la quota di energia rinnovabile rimane stabile e la guerra in Ucraina sta riaccendendo l’utilizzo di combustibili fossili.

“Nonostante la promessa di una ripresa verde mondiale sulla scia della pandemia di COVID-19, questa storica opportunità è andata perduta”. 

È il chiaro avvertimento dell’ultimo annuale Rapporto Rnewables 2022 Global Status Report” (GSR 2022) di REN21, l’Associazione no-profit con sede a Parigi presso il Programma Ambiente delle Nazioni Unite (UNEP) che raccoglie sotto il proprio ombrello organizzazioni internazionali, governi, associazioni di settore, ONG ed esperti dell’energia.

GSR 2022 costituisce la panoramica globale più completa sullo stato delle energie rinnovabili in tutto il mondo, a cui hanno contribuito 650 esperti, sulla base dei dati raccolti in crowdsourcing da centinaia di contributori dell’industria, delle ONG, dei governi e del mondo accademico di tutto il mondo. Inoltre, i capitoli passano due cicli di revisione, dando ai risultati indicazioni rilevanti sullo stato della transizione energetica globale.

Dal Report emerge che latransizione energetica globale non sta avvenendo, il che rende improbabile che il mondo sarà in grado di raggiungere gli obiettivi climatici decisivi in questo decennio. La seconda metà del 2021 ha visto l’inizio della più grande crisi energetica della storia moderna, esacerbata dall’invasione dell’Ucraina da parte della Federazione Russa all’inizio del 2022 e da uno shock globale senza precedenti sulle materie prime.

La quota di energia rinnovabile è passata nell’ultimo decennio dal 10,6% all’11,7%, ma i combustibili fossili sono passati dall’80,1% al 79,6%. Quindi, è stagnanteRana Adib, Direttrice esecutiva di REN21 – E poiché la domanda di energia è in aumento, ciò significa in realtà che stiamo consumando più combustibili fossili di prima“.

Il vecchio sistema energetico sta crollando davanti ai nostri occhi e, con esso, l’economia globale – ha proseguito Adib – Eppure la risposta alla crisi e gli obiettivi climatici non devono essere in conflitto. Le rinnovabili sono la soluzione più conveniente e migliore per contrastare le fluttuazioni dei prezzi dell’energia. Dobbiamo aumentare la quota di rinnovabili e farne una priorità della politica economica e industriale. Non possiamo combattere un incendio con più fuoco”.

Il recente Net Zero Tracker, presentato in occasione della Conferenza di Bonn sul clima, ha messo in evidenza che, nonostante lo slancio in continua ascesa nella definizione di obiettivi di decarbonizzazione, ci sono ancora troppi governi, regioni, città e grandi imprese che non hanno ancora piani o se li hanno non hanno ancora il minimo procedurale standard di rendicontazione.

Crescita delle rinnovabili nel mondo, i dati per settore nel 2021.
Fotovoltaico: ha mantenuto la sua serie record, aggiungendo 175 GW di nuova capacità per raggiungere un totale cumulato di circa 942 GW.
Solare termico: è cresciuto del 3% (25,6 GWth), portando la capacità globale totale a circa 524 GWth. La Cina continua a guidare le nuove installazioni, seguita da India, Turchia, Brasile e Stati Uniti.
Eolico: sono stati installati circa 102 GW di capacità di energia eolica, di cui 18,7 GW offshore. La Cina è di gran lunga il maggior mercato, seguita a distanza da Stati Uniti, Brasile, Vietnam e Regno Unito.
Idroelettrico: il mercato globale è progredito in linea con le tendenze a lungo termine, con nuove aggiunte di capacità di almeno 26 GW, portando la capacità totale installata a livello globale a circa 1.197 GW-
Bioenergie: la produzione di biocarburanti è tornata ai livelli del 2019 dopo il calo 2020 a causa del blocco di trasporti dovuto alla pandemia, ma l’industria ha avuto limitazioni per gli elevati costi delle materie prime. Nel settore elettrico, il loro è cresciuto del 10%.
Geotermia: sono stati installati 0,3 GW di impianti ad alta entalpia, portando il totale globale a circa 14,5 GW, mentre quelli a bassa entalpia ha raggiunto invece i 35 GWth totali.
Energia mareomotrice: il settore è rimbalzato quando le catene di approvvigionamento si sono riprese dai blocchi della pandemia, aggiungendo circa 4,6 MW di capacità e portando la potenza operativa totale installata a 524 MW.

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