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Per uscire da emergenza rifiuti trovare i fondi in finanziaria

Il Ministro dell’Ambiente Costa, intervenendo in videoconferenza al Forum sull’Economia dei Rifiuti di PolieCo “Condannati alle emergenze?”, ha sottolineato che in Italia è una priorità assoluta reperire risorse finanziarie per aiutare i consumatori a ridurre la quantità dei rifiuti risolvendo a monte le criticità ambientali che rischiano di trasformarsi in emergenze

Trovare i fondi in finanziaria per aiutare i consumatori a ridurre la quantità dei rifiuti risolvendo a monte le criticità ambientali che rischiano di trasformarsi in emergenze, è una priorità assoluta in Italia”.

A dirlo è il Ministro dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare, Sergio Costa intervenuto in videoconferenza all’XI Forum Internazionale sull’Economia dei Rifiuti, organizzato da  PolieCo (Consorzio Nazionale per il Riciclaggio dei rifiuti dei Beni a base di Polietilene) e patrocinato da: Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare, Ministero delle Politiche Agricole, Agroalimentari e Forestali e Ministero della Salute, dal titolo “Condannati alle emergenze? Soluzioni e innovazioni oltre lobby” e in corso di svolgimento ad Ischia (20-21 settembre 2019).

Abbiamo criticità ambientali talvolta diventate vere e proprie emergenze come quella in Campania, storicamente conosciuta e spesso abbandonata – ha proseguito Costa – Per evitarle, dobbiamo agire attraverso percorsi specifici come la Campagna Plastic Free contro la plastica monouso. Una campagna che ho fortemente voluto perché per quel tipo di plastica il riciclo non è possibile e ce la troviamo poi nei nostri fiumi, sulle nostre spiagge e nei nostri mari. Un modo di fare che vuol dire solo gettare e non reimpiegare e che non possiamo assolutamente accettare”.

La riduzione dei rifiuti ce la chiede l’Europa e dunque non possiamo prescinderne – ha sottolineato il Ministro – Pensiamo per esempio a comprare i prodotti sfusi o con poco packaging e ad aiutare i consumatori in una scelta responsabile. Nel frattempo stiamo lavorando per sbloccare il cosiddetto End of Waste affinché i rifiuti possano trasformarsi e avere una seconda vita. È il caso dei pannolini e dei prodotti assorbenti per la persona, che erano considerati rifiuti tra i rifiuti, e che oggi si riciclano con tecnologia italiana, azienda italiana e brand italiano. In Italia si apriranno 60 impianti di riciclaggio, con conseguente indotto di posti di lavoro, che produrranno cellulosa da un rifiuto che in precedenza non aveva alcun ritorno economico”.

Dobbiamo perciò – ha indicato il Ministro – aumentare il concetto del riciclo vero dei rifiuti mettendoli a disposizione di nuovi percorsi imprenditoriali perché in Italia non abbiamo materie prime e perché stiamo consumando più di quanto il pianeta Terra ci mette a disposizione”.

I Consorzi già partecipano al bene collettivo della salvaguardia ambientale – ha concluso il Ministro Costa – ma dobbiamo fare di più agevolando statuti e mission, consentendo loro un ulteriore passo. PolieCo è un consorzio importante che fa del riciclo e anche dell’impegno sociale il fulcro significativo della sua attività e che per questo va ringraziato”.

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