Economia e finanza Salute

OMS e FMI: salvaguardare la salute e i mezzi di sussistenza

Nell’ultimo briefing dell’Organizzazione Mondiale della Sanità è intervenuta in video-conferenza la Direttrice del Fondo Monetario Internazionale che ha ribadito come di fronte ad una crisi senza precedenti si debbano attuare politiche che proteggano sia la salute che i mezzi di sussistenza, perché la crisi sanitaria globale e la salute dell’economia globale si intrecciano.

Il 3 aprile 2020 alla consueta Conferenza stampa quotidiana dell’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) si è discusso delle misure finanziarie globali necessarie per ridurre l’impatto economico dell’attuale crisi indotta dalla pandemia di Covid-19, assicurando al contempo la protezione ai sistemi sanitari.

Abbiamo ancora molta strada da percorrere in questa lotta – ha affermato Tedros Adhanom Ghebreyesus, Direttore generale dell’OMS – Lavoriamo quotidianamente con tutti i Paesi e partner per salvare vite e per mitigare l’impatto sociale ed economico. Questa è una crisi senza precedenti, che richiede una risposta senza precedenti”.

Ha invitato tutti i Paesi a fornire:
ampio finanziamento per misure fondamentali di sanità pubblica, come la ricerca dei casi e dei contatti, la raccolta di dati e campagne di comunicazione e informazione;
forte sostegno finanziario per i sistemi e i partner sanitari, per garantire che gli operatori sanitari ricevano i loro stipendi e che le strutture sanitarie dispongano dii finanziamenti certi di cui hanno bisogno per acquistare forniture mediche essenziali;
rimozione degli ostacoli finanziari per fornire le cure. Al riguardo, il Direttore dell’OMS ha osservato che diversi Paesi hanno sospeso il pagamento delle prestazioni sanitarie, fornendo test e cure gratuiti per il nuovo coronavirus indipendentemente dall’assicurazione sanitaria, dalla cittadinanza o dallo stato di residenza.

Al briefing dell’OMS è intervenuta in video-conferenza, la Direttrice del Fondo Monetario Internazionale (FMI).
Mentre il mondo sta contrastando la diffusione del nuovo coronavirus, potrebbe sembrare che ci sia da scegliere tra salvare le vite o salvare i mezzi di sussistenza – ha esordito Kristalina Georgieva – In realtà, questo è un falso dilemma: tenere sotto controllo il virus e salvare vite umane è altrettanto necessario quanto la salvaguardia dei mezzi di sussistenza. Ed è quel che unisce così strettamente OMS e FMI: l’OMS aiuta a proteggere la salute delle persone e il FMI quella dell’economia globale”.

Mai nella storia del Fondo abbiamo visto l’economia mondiale fermarsi del tutto – ha affermato tra l’altro la Direttrice del FMI – Siamo ormai in piena recessione e questa crisi è assai peggiore della crisi finanziaria 2007-2008. Abbiamo un forziere di mille miliardi di dollari e siamo determinati a usarli il più possibile per salvare l’economia mondiale perché va protetta la salute ma anche la capacità delle persone di avere un reddito. Abbiamo già ricevuto richieste da 85 Paesi per finanziamenti di emergenza, una cosa mai successa prima. Questa è l’ora più buia per l’umanità. È una minaccia per il mondo intero che ci richiede un’assunzione di responsabilità per proteggere i nostri cittadini più vulnerabili. Consentitemi quindi di concludere ribadendo il nostro appello comune ai responsabili politici: la crisi sanitaria globale e la salute dell’economia globale si intrecciano. Attuiamo politiche che proteggano sia la vita che i mezzi di sussistenza”.

Speriamo che questa volta, a differenza di quanto accaduto con la crisi finanziaria del 2008 allorché si è continuato business-as-usual a salvaguardare il sistema economico che l’aveva provocata, si colga l’occasione per pensare a più lungo termine, pianificando la ripresa su un modello economico sostenibile per una società resiliente, equa, in buona salute che vive in equilibrio con la natura. E per noi europei lo strumento per conseguire questo obiettivo è il Green Deal europeo che non deve essere abbandonato, come hanno chiesto nei giorni scorsi con una Lettera alla Commissione UE le organizzazioni di imprese dei settori delle rinnovabili e dell’efficienza energetica.

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