Il Consiglio SNPA ha approvato le Linee Guida per fornire gli elementi utili di armonizzazione, efficacia e idoneità dei controlli sugli impianti di recupero o riciclaggio dei rifiuti da cui esitano i materiali che hanno cessato di essere rifiuti.
Con la Delibera del 6 febbraio 2020, il Consiglio SNPA (Sistema Nazionale per la Protezione dell’Ambiente) ha approvato le “Linee Guida” per l’applicazione della disciplina End of Waste.
La Legge 128 del 02 novembre 2019, pubblicata su GU n.257 del 2/11/19, di conversione del decreto-legge 3 settembre 2019, n. 101, recante disposizioni urgenti per la tutela del lavoro e per la risoluzione di crisi aziendali, ha modificato l’articolo 184 ter del d.lgs n. 152/2006, sulla cessazione della qualifica di rifiuto (End of Waste), attribuendo alle Autorità competenti al rilascio di provvedimenti autorizzativi relativi all’esercizio di impianti di gestione dei rifiuti, la possibilità di definire “caso per caso”, nel rispetto delle condizioni previste dal medesimo articolo, i criteri di cessazione della qualifica di rifiuto per il singolo impianto.
La questione dell’End of Waste (EoW) è stata al centro negli ultimi mesi di un intenso dibattito tra legislatore e imprese del settore dell’economia circolare, dopo la Sentenza del Consiglio di Stato che aveva affermato in via di principio che spetta allo Stato e non alle Regioni il potere di individuare, ad integrazione di quanto già previsto dalle direttive comunitarie, le ulteriori tipologie di materiale da non considerare più come rifiuti, in quanto riciclabili, sulla base di un analisi caso per caso.
Sulla conformità degli impianti di recupero autorizzati “caso per caso” la suddetta Legge 128/2019 ha istituito un sistema di controlli, attribuendone la competenza al SNPA che al riguardo, riproponendo in una Newsletter dello scorso gennaio un articolo apparso su Ecoscienza, la Rivista dell’ARPAE a firma del Direttore e del Responsabile Servizio Affari istituzionali e Avvocatura, focalizzava l’attenzione sulla “criticità” della fase dei controlli ex post sugli impianti in esercizio, in capo al SNPA, che sarebbe troppo burocratizzata e non pienamente rispondente alla richiesta avanzata da più parti di “certezza delle regole”.
Le Linee Guida ora approvate dal SNPA si propongono di fornire gli elementi utili alla realizzazione di un sistema comune di pianificazione ed esecuzione delle ispezioni nell’ambito dei processi di recupero o riciclaggio dei rifiuti da cui esitano materiali che hanno cessato di essere rifiuti e, nel contempo, di garantire al sistema impiantistico di recupero la piena trasparenza sulle attività di controllo effettuate da SNPA.