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Legge di Stabilità 2016: le misure di carattere ambientale

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Dopo aver analizzato le misure della Legge di Stabilità 2016, relativamente a:

– energia;
– mobilità;
– efficientamento degli edifici;
concludiamo ora la rassegna con le misure di carattere ambientale.

Sono numerose nella Legge di Stabilità 2016 le disposizioni in materia di bonifiche.

– Si istituisce un Fondo, nello stato di previsione del Ministero dell’Economia e delle Finanze, finalizzato ad interventi di carattere economico, sociale e ambientale nei territori della “Terra dei fuochi” con una dotazione di 150 milioni di euro per ciascuno degli anni 2016 e 2017. Una quota di tale stanziamento è destinata, nel limite massimo di 3 milioni di euro per ciascun anno considerato, alla bonifica del sito inquinato dell’ex area industriale “Isochimica” di Avellino (si occupava di coibentazione dei vagoni e delle carrozze dei treni delle Ferrovie dello Stato e dove, così nel periodo di attività 1982-1988 vi sono state “lavorate”migliaia di tonnellate di amianto, in parte smaltito mediante interramento nell’area dello stesso opificio e in parte inglobato nei cubi di cemento-amianto attualmente depositati nel piazzale).

– Viene assegnata una dotazione 10 milioni di euro per il triennio 2016-2018 al Fondo per gli interventi di bonifica del sito di interesse nazionale Valle del fiume Sacco (territorio delle province di Roma e Frosinone dove, tra l’altro, si è verificato il disastro ambientale per la contaminazione di acque e terreni da beta-esaclorocicloesano, principio attivo del Lindano, pesticida utilizzato fino alla fine degli anni ’80 e prodotto dallo Stabilimento industriale Caffaro) e degli altri SIN per i quali è necessario provvedere con urgenza al corretto adempimento di obblighi europei.

– Entro il 30 giugno 2016 il Commissario è autorizzato all’emanazione di appositi bandi e all’utilizzo delle risorse giacenti secondo le priorità e gli scopi di deindustrializzazione per interventi e attività di bonifica e messa in sicurezza del SIN di Bussi sul Tirino (Pescara, dove nel 2007 il Corpo Forestale dello Stato scoprì la discarica più grande d’Europa di rifiuti tossici che ha determinato la contaminazione delle falde acquifere di un vasto territorio).

– Incremento di 10 milioni di euro per il triennio 2016- 2018 alla dotazione del fondo per il finanziamento di un piano straordinario di bonifica delle discariche abusive.

– Vengono escluse dal saldo negativo per l’anno 2016 le spese sostenute dagli enti locali per interventi di bonifica ambientale, conseguenti ad attività minerarie nel limite massimo di 20 milioni di euro.

– Si introduce la garanzia statale ai finanziamenti che il Commissario dell’azienda siderurgica Ilva di Taranto è autorizzato a contrarre, nel limite di 800 milioni, per far fronte alle attività di tutela ambientale e sanitaria, risanamento ambientale e bonifica.

Per il dissesto idrogeologico, la Legge di Stabilità 2016 prevede il rifinanziamento del Fondo, di competenza del Ministero dell’Ambiente, che dovrebbe esaurire le risorse rimaste (100 milioni di euro) nel 2016, degli interventi contro il dissesto idrogeologico per un importo complessivo di 1.950 milioni di euro, nel periodo 2016-2030, di cui 50 milioni per l’anno 2016, 50 milioni nel 2017 e 150 milioni nel 2018. La proroga al 31 dicembre 2016 della durata della contabilità speciale relativa alla gestione della situazione di emergenza – inerente gli eventi alluvionali che hanno colpito il Veneto nei mesi di ottobre-novembre 2010 – è finalizzata anche ad attuare gli interventi urgenti per la messa in sicurezza del territorio dal dissesto idrogeologico.

Sono previste misure riguardanti i parchi nazionali e i siti di importanza comunitaria, tra cui:
– viene autorizzata la spesa annua di 2 milioni di euro;
– viene disposta l’attivazione di procedure concorsuali pubbliche, da parte della Regione Lombardia (o dell’ente dalla stessa individuato) per l’assunzione di personale che svolgeva al 31 dicembre 2013 attività presso il Consorzio del Parco Nazionale dello Stelvio;
– viene stabilito che i comuni con popolazione superiore a 20.000 abitanti, nel cui territorio ricadono interamente i siti di importanza comunitaria (SIC), effettuano le valutazioni di incidenza (VINCA) di taluni interventi edilizi (manutenzione straordinaria, restauro e risanamento conservativo, ristrutturazione edilizia, anche con incrementi volumetrici o di superfici coperte inferiori al 20% delle volumetrie o delle superfici coperte esistenti).

La Legge di Stabilità 2016 reca anche novità in materia di ripartizione dei proventi derivanti dalle aste relative alle quote di emissione di gas serra, prevedendo che le risorse non impegnate derivanti dai proventi, assegnate al MATTM e al MiSE con il Decreto interministeriale n. 231 del 2014, vengano destinate al rimborso dei crediti agli operatori che non hanno ricevuto quote di emissione di anidride carbonica (CO2a titolo gratuito a causa dell’esaurimento della riserva ad esse riconosciuta in quanto “nuovi entranti”. Si interviene, infine, sulla destinazione del 50% dei proventi derivanti dalle aste delle quote di emissione dei gas a effetto serra al fine di prevedere che sia destinato al completamento del rimborso dei crediti spettanti ai gestori degli impianti “nuovi entranti”.

Infine, viene previsto un programma straordinario di intervento per la riqualificazione urbana e la sicurezza delle periferie delle città metropolitane e dei comuni capoluogo di provincia, con il finanziamento di un apposito Fondo per il quale nel 2016 sono stanziati 500 milioni di euro.
Il programma include anche lo sviluppo di pratiche per l’inclusione sociale, la realizzazione di nuovi modelli di welfare metropolitano, l’adeguamento delle infrastrutture legate ai servizi sociali.

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