Economia e finanza Sostenibilità

Investimenti sostenibili: conosciuti da 77% di risparmiatori e scelti da 18%

Dall’indagine realizzata dal Forum per la Finanza Sostenibile con la collaborazione di BVA Doxa e  presentata in apertura della Settimana SRI emerge che quasi la metà degli intervistati ha modificato o sta modificando in modo rilevante le proprie abitudini finanziarie a seguito dell’emergenza sanitaria, incrementando la quota di investimenti sostenibili o pensa di farlo in futuro.

Nella Giornata inaugurale dellSettimana dell’investimento Sostenibile e Responsabile, giunta alla X edizione e organizzata dal Forum per la Finanza Sostenibile, l’Associazione no profit multistakeholder di cui fanno parte operatori finanziari e altre organizzazioni interessate all’impatto ambientale e sociale degli investimenti, la cui missione è promuovere la conoscenza e la pratica dell’investimento sostenibile, con l’obiettivo di diffondere l’integrazione dei criteri ambientali, sociali e di governance (ESG) nei prodotti e nei processi finanziari, sono stati presentati i risultati della ricerca “Finanza sostenibile in tempo di crisi: la percezione dei risparmiatori che aggiorna quella del 2019.

L’indagine, condotta dallo stesso Forum in collaborazione con BVA Doxa, Società leader a livello internazionale nel campo delle ricerche di mercato, nata dalla fusione di BVA, gruppo franco-americano, e l’italiana Doxa, e realizzata con il sostegno di Etica Sgr, J.P. Morgan Asset Management, Natixis Investment Managers e Sella SGR, ha coinvolto mille investitori e risparmiatori over 25 anni che hanno investito nell’ultimo anno almeno 1.000 euro.

Ne emerge che circa la metà sta cambiando le proprie abitudini finanziarie e il 77% conosce in modo più o meno approfondito gli investimenti sostenibili e responsabili (SRI). Il 18% degli intervistati ha già sottoscritto prodotti SRI; di questi, il 35% ha incrementato la quota di investimenti sostenibili a seguito della pandemia e il 57% pensa di farlo in futuro.

La ricerca presentata in apertura della Settimana SRI conferma il crescente interesse dei risparmiatori verso la sostenibilità e gli investimenti per la transizione – ha dichiarato il Segretario Generale del Forum Francesco BicciatoQuest’anno celebriamo i 20 anni di attività del Forum: i significativi risultati di questa indagine dimostrano l’importanza del lavoro svolto finora e ci incoraggiano a proseguire su questa strada, cercando sempre di anticipare gli scenari di un settore in rapida evoluzione”.

Abitudini di investimento in tempo di pandemia

Fonte: Slide di presentazione BVA Doxa

– Nel biennio 2020-2021 è emerso un nuovo scenario di riferimento: se da un lato sono aumentati gli individui che vivono in povertà assoluta (9,4% secondo l’Istat, contro il 7,7% nel 2019), dall’altro una parte significativa degli italiani ha incrementato la quota dei propri risparmi e investimenti rispetto al consueto (27% degli intervistati).
– Quasi la metà dei risparmiatori ha modificato o sta modificando in modo rilevante le proprie abitudini finanziarie a seguito dell’emergenza sanitaria e della conseguente crisi economica. I principali cambiamenti riguardano: la finalità dell’investimento, orientato ad accantonare somme più elevate per il futuro della propria famiglia (40%), la crescente attenzione alle informazioni sui mercati e sulla situazione economica (28%) e la definizione del profilo di rischio e dell’orizzonte temporale degli investimenti (23%).
– Si conferma il trend della maggiore prudenza: il 66% dei risparmiatori intervistati predilige investimenti a basso rischio (erano il 55% nel 2018). Crescono inoltre il bisogno di consapevolezza e controllo sui propri investimenti e la necessità di affidarsi a consulenti esperti (dichiarano di farlo 7 intervistati su 10; quasi 9 su 10 se si considerano i soli sottoscrittori di prodotti SRI).
– Un risparmiatore su 2 ritiene che la pandemia abbia reso finanziariamente più attrattivi alcuni settori, quali: farmaceutico (citato dal 65%), sanitario (63%), tecnologico o digitale (56%) e, in misura minore, energetico (35%) e mobilità elettrica (28%).
– A seguito della pandemia si è inoltre osservato un aumento della digitalizzazione: il 43% dei risparmiatori ha incrementato l’utilizzo dei canali digitali per gestire i propri prodotti di risparmio e investimento. Il digitale non ha sostituito però i riferimenti fisici tradizionali, che rimangono predominanti soprattutto per la sottoscrizione di nuovi prodotti di risparmio e investimento.

Investimenti sostenibili

Fonte: Slide di presentazione BVA Doxa

– Nel 2021 aumentano di 20 punti percentuali rispetto al 2019 i risparmiatori che conoscono o hanno almeno sentito parlare di investimenti sostenibili: in totale, sono il 77% degli intervistati. Cresce anche la quota di quanti hanno investito in prodotti SRI, o in aziende con precise politiche di sostenibilità sociale e/o ambientale: nel 2021 sono il 18%, contro il 14% del 2019.
– Per l’82% dei risparmiatori, nelle scelte di investimento i temi ESG sono molto o abbastanza importanti. L’ambiente rimane l’ambito predominante, anche se la pandemia ha contribuito ad aumentare l’attenzione alla sfera sociale (per quanto riguarda l’area governance, invece, non si rilevano variazioni).
– Chi già investe in prodotti SRI dichiara di averne constatato la validità sul piano delle performance nell’esperienza diretta e di voler perseguire. Da quando è iniziata la pandemia, infatti, il 35% dei sottoscrittori ha incrementato la quota di investimenti sostenibili e il 57% pensa di farlo in futuro.
– I risparmiatori notano una maggiore prontezza degli operatori finanziari sui temi della sostenibilità. Il 46% degli intervistati dichiara di ricevere dalla propria banca, assicurazione o consulente finanziario più informazioni sugli investimenti sostenibili rispetto al passato. Il 47% dei risparmiatori, inoltre, percepisce un aumento delle competenze e dell’attenzione a questi temi nel settore finanziario.

Il 77% dei risparmiatori conosce i prodotti finanziari sostenibili e il 18% li ha già scelti, constatandone la validità – ha affermato a sua volta il Presidente del Forum Gian Franco Giannini GuazzugliI risultati della delineano un quadro molto positivo del mercato retail, che ci fa guardare al futuro con grande ottimismo e conferma l’importanza del lavoro di sensibilizzazione ed educazione finanziaria svolto in questi 20 anni di attività dal Forum per la Finanza Sostenibile“.

Il ruolo della sostenibilità in finanza e nell’economia

Fonte: Slide di presentazione BVA Doxa

– Il 44% degli intervistati ritiene che una maggiore integrazione della sostenibilità ambientale, sociale e di governance tra i criteri che guidano le scelte strategiche delle aziende possa contribuire a una ripresa più rapida.
– Per il 60% degli intervistati, la situazione legata al COVID-19 sta cambiando l’atteggiamento sulla sostenibilità di cittadini, imprese e istituzioni: per il 48% l’attenzione aumenterà, mentre per il 12% questa diminuirà.
– Emergono, anche tra i sottoscrittori di prodotti SRI, alcuni dubbi e potenzialità inespresse: sostenibilità di facciata (greenwashing); conoscenza parziale delle opzioni disponibili; diffusione ancora scarsa (seppur in crescita) dei prodotti SRI; considerazione come nicchia di mercato; vantaggi solo nel medio-lungo termine (soprattutto secondo i giovani).

I dati confermano che l’attenzione dei risparmiatori ai temi della sostenibilità e più nello specifico a quelli della finanza sostenibile è in crescita – ha sottolineato Simone Pizzoglio, Partner, Head of BU Finance&Utilities di BVA Doxa, che ha presentato i risultati della ricerca –  Occorre sostenere questo interesse aiutandoli a migliorare le loro conoscenze di base e più in generale l’educazione finanziaria. L’attenzione alla sostenibilità è e sarà un fondamentale driver della reputazione delle aziende e delle banche

Articoli simili

Lascia un commento

* Utilizzando questo modulo accetti la memorizzazione e la gestione dei tuoi dati da questo sito web.