Circular economy Sostenibilità

La Commissione UE ha lanciato l’ “iniziativa lavori verdi”

Commissione UE ha lanciato iniziativa lavori verdi

La Commissione UE, nell’ambito del pacchetto di misure per la transizione verso un’economia low carbon, ha adottato la Comunicazione “A Green Employment Initiative” con lo scopo di creare i presupposti per dar vita a milioni di posti di “green jobs” che sono quelli più dinamici e resilienti ai cicli economici.

Come abbiamo indicato nel precedente post, la Commissione UE il 2 luglio 2014, oltre alla Comunicazione “Towards a Circular Economy”, ha adottato altre 3 Comunicazioni correlate alla prima, che definiscono tutte assieme un quadro integrato a sostegno della transizione verso un’economia verde, a basso tenore di carbonio, che usa energia e risorse in modo efficiente.

Tra queste, la Comunicazione “A Green Employment Initiative” (Iniziativa lavori verdi) che delinea le sfide e le opportunità di questa transizione, attraverso la definizione di misure per le politiche dell’occupazione e del mercato del lavoro a livello comunitario e nazionale, tra cui:
– colmare le carenze di competenze e conoscenze, favorendone lo sviluppo di adeguate e migliorando le previsioni del loro fabbisogno;
– anticipare i cambiamenti settoriali, assicurare le transizioni professionali nel mondo del lavoro e favorire la mobilità, ad esempio sollecitando un’ampia applicazione del Quadro UE per la qualità nell’anticipazione dei cambiamenti e delle ristrutturazioni e lavorando a stretto contatto con i servizi pubblici per l’impiego;
– sostenere la creazione di posti di lavoro attraverso lo spostamento del carico fiscale dal lavoro e all’inquinamento e promuovere gli appalti pubblici verdi, l’imprenditorialità e le imprese sociali;
– accrescere la trasparenza e la qualità dei dati per migliorare il monitoraggio e l’analisi degli impatti sul mercato nel contesto del semestre europeo;
– promuovere il dialogo tra i rappresentanti dei datori di lavoro e i sindacati per quanto attiene la transizione verso un’economia verde;
– rafforzare la cooperazione internazionale, anche attraverso la piattaforma di conoscenze sulla crescita verde (Green Forum Knowledge) istituita dall’Istituto Global Green Growth, in collaborazione con il Programma Ambiente delle Nazioni Unite (UNEP), la Banca Mondiale e l’OCSE.

Lo spostamento strutturale verso un’economia verde ed efficiente delle risorse sta già portando cambiamenti fondamentali in tutti i settori, dando vita a opportunità di posti di lavoro di alta qualità, rispettosi dell’ambiente, garantendo il benessere sostenibile per le generazioni future e contribuendo, al contempo, alla ripresa dalla crisi economica – ha dichiarato László Andor, Commissario UE per l’Occupazione, gli Affari Sociali e l’Inclusione – Se attuiamo le politiche giuste, la green economy avrà un ruolo fondamentale per aumentare la competitività globale europea e sostenere gli obiettivi della strategia Europa 2020”.

L’ultimo rapporto semestrale sulla crescita 2014 ha le potenzialità dell’economia verde di creare posti di lavoro e la necessità di sviluppare quadri strategici in cui le politiche del mercato del lavoro e le competenze svolgano un ruolo attivo nel sostenere la creazione di posti di lavoro. Ma esistono quadri politici integrati che collegano la crescita verde e l’occupazione in pochi Stati membri.
La Comunicazione “A Green Employement Initiative” si è basata sul Documento di Lavoro “Exploiting the employment potential of green growth”, che ha accompagnato il “Pacchetto Occupazione” presentato dalla Commissione UE il 18 aprile 2012 in cui si sottolineava che entro il 2020 nell’Unione europea potrebbero essere creati fino a 20 milioni di posti di lavoro nell’economia verde, soprattutto nei settori più resilienti ai cambiamenti dei cicli economici, quali quelli dell’energia da fonti rinnovabili, dell’efficienza energetica, della gestione dei rifiuti e delle acque, della qualità dell’aria, del ripristino e della conservazione della biodiversità e dello sviluppo di infrastrutture verdi. Altre opportunità sono state individuate nella sanità e nelle tecnologie dell’informazione e della comunicazione.

I posti di lavoro verdi sono tra quelli in più rapida crescita e più resilienti dell’economia europea, che non corrono il rischio di essere esternalizzati, ma cercano le competenze locali per l’efficienza energetica degli edifici, l’isolamento delle tubazioni, il riciclaggio e le tecnologie innovative nelle rinnovabili – ha affermato il Commissario UE di Azione per il Clima, Connie Hedegaard – In questi settori l’occupazione è cresciuta anche durante la crisi. In un’Europa con 26 milioni di disoccupati non è sufficiente creare la crescita. Dobbiamo anche espanderci in aree che possono generare posti di lavoro. Il settore verde offre un enorme potenziale di creazione di posti di lavoro e vogliamo fare in modo che l’Europa possa raccoglierne appieno i benefici”.

Articoli simili

Lascia un commento

* Utilizzando questo modulo accetti la memorizzazione e la gestione dei tuoi dati da questo sito web.