Marche Territorio e paesaggio

Grottammare, nella provincia di Ascoli Piceno, “borgo virtuoso”

Grottammare nella provincia di Ascoli Piceno borgo virtuoso

Sperimentazione e cura del proprio territorio.

Grottammare è un comune di oltre 15.000 abitanti nella Provincia di Ascoli Piceno, con il centro abitato che si estende lungo la costa fino alle pendici delle vicine colline dove spicca l’antico borgo
medievale.
Bandiera blu dal 1999, Grottamare ospita circa 500.000 turisti l’anno grazie al mare pulito e alle aree
verdi che vengono costantemente controllate e che offrono la possibilità di dar vita a iniziative di
sensibilizzazione al rispetto dell’ambiente.
Un territorio ricco, “pulito”, accogliente quindi virtuoso come alcune importanti personalità lo hanno
definito.
Abbiamo intervistato il SindacoEnrico Piergallini, che sembra confermarci tutto questo…

Sindaco Piergallini, quali problematiche di carattere ambientale sono presenti in un comune come
Grottammare?
Grottammare risente delle problematiche ambientali presenti in tutta la Riviera, il più importante è
quello della cementificazione, ma non abbiamo problemi legati a inquinamento o a polveri sottili, che
sono continuamente sotto controllo.
Questo è un territorio che da anni viene monitorato e che ha saputo gestire il conflitto che poteva
verificarsi tra salvaguardia ed espansione.

Carlo Petrini, Presidente di Slow Food, ha definito Grottammare “borgo virtuoso” vuole aggiungere
qualcosa al riguardo?
Ringrazio innanzitutto Carlo Petrini, anche perché da 20 anni collabora ad un progetto qui a
Grottammare, e sono d’accordo con la definizione di “virtuoso” perché da sempre questo comune ha
posto al centro dell’attenzione la partecipazione democratica dei cittadini, la collaborazione con l’Amministrazione, progetti di salvaguardia ambientale che vedono il cittadino di Grottammare in prima linea. Abbiamo creato un sistema welfare prima inesistente, strutture sociali-culturali assenti e abbiamo incentivato talenti ed energie della città.
Oggi Grottammare è una cittadina turistica che ospita 500.000 presenze l’anno e quello che forse ci ha reso ancora più “virtuosi” è la capacità e la necessità di sperimentare continuamente, l’umiltà di
mettersi in contatto con altre esperienze, anche mondiali, dalle quali apprendere.

Proprio perché comune virtuoso, come avete affrontato il problema della tutela paesaggistica?
Attraverso un Piano Regolatore preciso e puntuale, salvaguardando la gestione del borgo ma
mantenendo inalterate le volumetrie e definendo i confini entro il quale il cemento non può arrivare.

Com’è la qualità dell’acqua a Grottammare?
I controlli vengono costantemente effettuati dall’Arpam e poi l’acquisizione della Bandiera Blu anche
quest’anno ha consentito alla città di porsi altissimi standard di qualità che permettono da una parte di essere tranquilli per quanto riguarda l’aspetto ambientale e in più di acquisire riconoscimenti nazionali che hanno inciso molto sul settore turistico e sull’immagine di Grottammare all’estero.

Come è stato gestito all’interno del territorio comunale il servizio di raccolta differenziata?
Abbiamo raggiunto ottimi risultati passando da un 6% di raccolta differenziata ad un 65% attuale,
grazie alle ottime pratiche di Picena Ambiente che è la ditta gestisce la raccolta nel territorio e al sistema di raccolta differenziata “spinto”.
Dobbiamo ancora completare l’aspetto dell’educazione del cittadino alla gestione del rifiuto,
soprattutto in alcune zone che non hanno ancora percepito bene il valore dell’iniziativa che deve essere gestita meglio, in particolar modo nel periodo estivo con la presenza di molti turisti non a conoscenza di questo progetto o che faticano ad adattarsi. Nonostante queste criticità i risultati sono ottimi.

Ha notato questa soddisfazione anche da parte del cittadino?
All’inizio c’erano indubbiamente perplessità ma in sostanza ci sono state piena accettazione del
progetto e condivisone dell’obbiettivo che hanno permesso il raggiungimento della percentuale del
65%.

Un altro tema importante riguarda la cultura e l’educazione ambientale, quali iniziative ha proposto l’Amministrazione?
Abbiamo da anni coinvolto le scuole in progetti di educazione ambientale, ricevendo riconoscimenti
come il marchio “Eco-Schools” e abbiamo investito a livello di contenuto con iniziative come la “Festa
dell’albero” che ha permesso ai “piccoli” cittadini di Grottammare di appropriarsi di quelle piccole aree
verdi che negli anni sono diventate patrimonio pubblico e sono state conservate, come ad esempio “Il
bosco dell’allegria”.
La collaborazione sull’aspetto ambientale tra scuola e Amministrazione è molto alta.

Un augurio ai cittadini di oggi e di domani.
L’augurio è quello di non lasciarsi sedurre dallo sviluppo, che oggi, con la scusa della crisi economica e il bisogno di investimento, sta invadendo tutti i campi e che i cittadini di Grottammare si mostrino
capaci di sacrificare alcune cose salvaguardando quei benefici che finora con fatica abbiamo
conquistato.

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