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Giornata Mondiale dell’Acqua: “Ognuno ha un ruolo da svolgere”

A causa della pandemia da coronavirus, l’evento per la diffusione del consueto Rapporto sullo sviluppo delle risorse idriche (WWDR 2020), previsto per il 23 marzo 2020, è stato rinviato a data da destinarsi, ma sarà egualmente disponibile online il 22 marzo, Giornata Mondiale dell’Acqua (WWD).

Il 22 marzo si celebra la Giornata Mondiale Acqua (World Water Day), istituita dalle Nazioni Unite nel 1992 come parte integrante delle Direttive di Agenda 21, adottate dalla Conferenza di Rio sullo Sviluppo Sostenibile(1992) per focalizzare l’attenzione sull’importanza di questo bene naturale e richiamare alla necessità che il suo utilizzo avvenga in modo responsabile e sostenibile.

Ogni anno UN-Water, l’organismo di coordinamento tra Agenzie delle Nazioni Unite per tutte le questioni relative all’acqua, propone per la Giornata Mondiale Acqua un tema incentrato su uno specifico aspetto della preservazione delle risorse idriche. Quello per il 2020 è “Acqua e Cambiamenti Climatici” per sottolineare la correlazione tra risorse idriche e global warming e come una gestione sostenibile dell’acqua contribuisca a contrastare i cambiamenti climatici.

Le parole d’ordine sono:
Ognuno ha un ruolo da svolgere (Everyone has a role to play), perché anche nella quotidianità con semplici gesti possiamo contribuire a non sperperare questa preziosa risorsa, da cui dipende la salute e il benessere dell’umanità.

– L’acqua può aiutare a combattere i cambiamenti climatici (Water can help fight climate change) perché, utilizzando l’acqua in modo più efficiente e sostenibile con le soluzioni efficaci e tecnologicamente innovative si può ridurre le emissioni di gas ad effetto serra.

Non possiamo permetterci di aspettare (We cannot afford to wait), perché la crisi idrica metterà sotto pressione i sistemi sanitari dei Paesi per l’aumento di malattie correlate alla penuria d’acqua, tal che i responsabili delle politiche climatiche dovrebbero porre l’acqua al centro dei piani d’azione.

Il 2019, secondo la World Meteorological Organization (WMO) che ha appena pubblicato il suo ultimo Rapporto sullo Stato del Clima, ha testimoniato che gli eventi climatici estremi, oltre a provocare alluvioni in alcune aree regionali, ha anche colpito con precipitazioni inferiori, in maniera fortemente anomala, vaste aree continentali, mettendo in pericolo la sicurezza alimentare dei Paesi del Corno d’africa.

Anche in Italia i cambiamenti climatici stanno provocando lunghi periodi di siccità, come l’inverno appena trascorso è risultato uno dei più caldi e aridi di sempre, con una quantità di precipitazioni inferiore del 43% rispetto alla media della stagione del trentennio di riferimento(1981-2010). Tal che l’Osservatorio sullo Stato delle risorse idriche dell’ANBI (Associazione Nazionale Bonifiche Irrigazioni Miglioramenti Fondiari) che raccoglie periodicamente i dati sulla situazione idrica, fin dall’inizio di febbraio segnalavano la sofferenza di molte regioni italiane, in particolare quelle del Sud che, per effetto anche delle temperature elevate che hanno anticipato i cicli colturali, erano costrette ad irrigare.

La domanda di acqua aumenterà inevitabilmente con l’aumento della popolazione mondiale, e con le attuali tendenze, entro il 2030 il 47% della popolazione mondiale vivrebbe in aree con gravi problemi idrici. L’accesso all’acqua potabile è un diritto umano che guida lo sviluppo, per cui l’adattamento a non sprecarla inutilmente è una questione di buon senso.

Anche la pressione che viene esercitata sulle risorse naturali, contribuisce alla crisi idrica, provocando danni all’ambiente e agli ecosistemi. La protezione dei pozzi di assorbimento del carbonio, come gli oceani, le zone umide e le foreste, l’adozione di tecniche agricole più rispettose del clima e il riutilizzo sicuro di acque reflue, possono contribuire a ridurre la domanda di acqua e di energia.

Per consuetudine, in occasione della Giornata Mondiale dell’Acqua, UN-Water celebra la ricorrenza con un evento per diffondere il Rapporto faro World Water Development Report (WWDR), coordinato dal World Water Assessment Program dell’UNESCO con la collaborazione tra le 32 entità delle Nazioni Unite e 41 partner internazionali. A causa della pandemia da coronavirus, l’evento, previsto per il 23 marzo 2020, è stato rinviato a data da destinarsi, ma sarà egualmente disponibile online il 22 marzo 2020.

Anche la Cerimonia di premiazione del World Water Day Photo Contest 2020, indetto dal Lions Club, è stata rinviata per lo stesso motivo, ma i vincitori saranno comunque annunciati, sempre il 22 marzo, attraverso il sito, Facebook e Instagram.

Seppur chiusi in casa per contrastare il nuovo coronavirus, una riflessione sul valore dell’acqua per la nostra salute e sulla necessità di preservarla per le future generazioni può costituire occasione per acquisire maggiore consapevolezza della vulnerabilità del Pianeta su cui viviamo e sul quale con le nostre anche piccole azioni quotidiane abbiamo contribuito a rendere meno vivibile.

 

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