Si è costituito il Fondo nazionale per l’efficienza energetica previsto dal D.lgs. n. 102/2014 di attuazione della Direttiva UE sull’efficienza energetica, per la riqualificazione energetica degli edifici, di impianti di teleriscaldamento e di processi produttivi. Il Fondo di natura rotatoria ha una dotazione iniziale di 150 milioni di euro già resi disponibili dal MiSE.
Dopo un’attesa di oltre 3 anni è stato finalmente firmato dal Ministro dello Sviluppo economico Carlo Calenda e da quello dell’Ambiente Gian Luca Galletti, di concerto con il Ministro dell’Economia, Pier Carlo Padoan, il Decreto che definisce le modalità di funzionamento del Fondo nazionale per l’efficienza energetica.
Previsto dall’articolo 15 del Decreto legislativo 102/2014 di attuazione della Direttiva 2012/27/UE sull’efficienza energetica, secondo cui doveva essere operativo dopo 90 giorni dall’entrata in vigore del Decreto, il Fondo è finalizzato a sostenere interventi di efficienza energetica su edifici, impianti di teleriscaldamento e processi produttivi, realizzati da imprese, PA, ESCo (società di servizi energetici), favorendo al contempo nuova occupazione.
Il Fondo nazionale per l’efficienza energetica, che sarà gestito da Invitalia, ha natura rotativa ovvero le sue disponibilità vengono ricostituite attraverso i rimborsi da parte degli utilizzatori, promuove il coinvolgimento di istituti finanziari e investitori privati, sulla base di un’adeguata condivisione dei rischi, mediante due sezioni, destinate a:
– concessione di garanzie, su singole operazioni o su portafogli di operazioni finanziarie;
– erogazione di finanziamenti, direttamente attraverso banche e intermediari finanziari.
Per l’avvio della fase operativa, si potrà contare su 150 milioni di euro già resi disponibili dal Ministero dello Sviluppo economico, che destinerà anche un ulteriore introito annuale di circa 35 milioni di euro nel triennio 2018-2020. Il Fondo sarà, inoltre, alimentato con le risorse messe a disposizione dal Ministero dell’Ambiente. Inoltre, con l’entrata in vigore della Legge di Bilancio 2018, il Fondo sarà ampliato con una specifica sezione dedicata all’ecoprestito, a sostegno e potenziamento anche dell’efficacia dell’ecobonus.
Questo ulteriore strumento si inserisce tra le misure per l’efficienza energetica che il Paese ha adottato allo scopo di conseguire gli obiettivi di risparmio energetico indicati nella Strategia Energetica Nazionale.
Il provvedimento dovrà ora passare al controllo preventivo della Corte dei Conti prima di essere pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale e sarà operativo entro 60 giorni dall’entrata in vigore, con la pubblicazione delle regole applicative per la presentazione delle domande.