Energia Fonti rinnovabili

Energia da eolico offshore per il futuro del Paese e dell’ambiente

Il Presidente di AERO, Fulvio Mamone Capria rimarca il successo dell’Associazione a pochi mesi dal suo esordio. Obiettivo: far crescere il Paese con la produzione di energia sostenibile da eolico offshore

Decarbonizzare l’industria, la mobilità, le nostre città implica un approccio diverso alla produzione di energia elettrica senza il quale non avrebbe alcun senso parlare di transizione ecologica.

Se, da un lato, la sfida delle rinnovabili presenta non pochi problemi; dall’altro, offre un ventaglio di opportunità tutte da valutare con interesse nell’ottica di una riduzione effettiva del nostro impatto sull’ambiente e, in primo luogo sul clima.

Una di queste è la produzione di energia elettrica da eolico e fotovoltaico offshore, opportunità intriganti per il nostro Paese e oggetto del lavoro di AEROAssociazione delle Energie Rinnovabili Offshore, costituita appena sette mesi fa da grandi realtà impegnate nella filiera italiana legata alla realizzazione degli impianti di produzione energetica in mare e nella logistica marittima e portuale: Acciona Energia, Agnes, BayWa r.e. Progetti, BlueFloat Energy Holdings Italia, Fred.Olsen Renewables Italy, Galileo Green Energy, Gruppo Hope, Isla, M.S.C. Sicilia, Renantis, Repower Wind Offshore, Saipem e Tozzi Green.

Un percorso esaltante, secondo il Presidente Fulvio Mamone Capria, che in pochissimo tempo, dato l’enorme interesse riscontrato, ha consentito: “l’ingresso di altre 13 società nazionali ed internazionali: Avenhexicon, Cns International, Deme Group, Fugro, Gestioni Industriali Group, Ichnusa Wind Power, Poliservizi, Sbm Offshore, Scs Innovation, Techfem Ten Project, Wid Energy Manfredonia, W Sense che affiancano i fondatori a supporto di questo straordinario programma di sviluppo dell’eolico offshore”.

In particolare – spiega Mamone Capria – stiamo lavorando alacremente per dare vita a una supply chain italiana, fondamentale sostegno per la pianificazione e adeguamento del piano di sviluppo delle infrastrutture e della logistica, elementi essenziali per rendere concreti i progetti rinnovabili dal mare”.

Del resto, il tema è quanto mai attuale se si considera che appena il 27 novembre il Consiglio dei Ministri ha approvato un decreto-legge che introduce disposizioni urgenti per la sicurezza energetica del Paese, la promozione del ricorso alle fonti rinnovabili di energia, il sostegno alle imprese a forte consumo di energia.

E proprio in materia di impianti eolici galleggianti in mare, nell’ottica del raggiungimento degli obiettivi di decarbonizzazione al 2023, il DL prevede l’individuazione di aree demaniali marittime, in due porti del Mezzogiorno soggetti alla gestione di un’Autorità di sistema portuale, da destinare alla realizzazione di infrastrutture idonee allo sviluppo degli investimenti del settore della cantieristica navale per la produzione, l’assemblaggio e il varo di piattaforme galleggianti.

In diversi Paesi europei i Governi stanno accelerando la transizione energetica anche

sostenendo i grandi investimenti per lo sviluppo dell’eolico offshore e delle altre tecnologie che

garantiscono la generazione di energia rinnovabile in mare”, prosegue il Presidente AERO che sottolinea come, circa metà degli oltre 70 progetti presentati al Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica sono rappresentati dall’Associazione.

Queste politiche danno un forte impulso ecoindustriale, contribuiscono alla decarbonizzazione dei Paesi, alla loro indipendenza energetica e sicurezza nazionale, tutti temi di grande attualità e interesse anche per il nostro Paese”.

Per questo abbiamo lanciato un appello al Governo, affinché i diversi ministeri interessati possano coordinarsi tra loro per rispondere tempestivamente alle diverse criticità che rischiano di rallentare questo processo industriale innovativo e sostenibile”.

Attirare gli investimenti necessari e credere nella direzione della produzione energetica offshore diventa per l’Italia, a questo punto, un fattore di sviluppo, non solo energetico, ma anche nella logistica e soprattutto nella formazione e crescita di talenti e competenze.

Siamo convinti che le energie rinnovabili offshore costituiscano un’opportunità unica e irripetibile per il nostro Paese, per la creazione di posti di lavoro e per lo sviluppo economico e sociale delle nostre aree costiere, oltre che per il posizionamento dell’Italia come leader nell’industria e nell’innovazione a livello internazionale”.

Il futuro, secondo il Presidente AERO è già segnato: “Guardiamo al 2024 con entusiasmo e ottimismo, consci in ogni caso delle grandi sfide tecnologiche, regolatorie e strategiche che ci attendono. È doveroso pertanto – conclude Fulvio Mamone Capria – lavorare in maniera costruttiva e a supporto del sistema, delle istituzioni e del mondo industriale, affinché insieme si possa vincere una delle partite più importanti che ci attendono da qui al 2030”.

Per approfondire l’argomento, si rimanda all’articolo precedentemente pubblicato qui e all’intervista realizzata dalla nostra Web TV Touchplay con il Presidente AERO in occasione di Ecomondo 2023  

Articoli simili

Lascia un commento

* Utilizzando questo modulo accetti la memorizzazione e la gestione dei tuoi dati da questo sito web.