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Efficienza energetica: raddoppiare gli obiettivi di crescita  

Il Rapporto dell’Agenzia Internazionale dell’Energia (IEA), predisposto per la VIII Conferenza Globale sull’Efficienza Energetica segnala che per raggiungere l’obiettivo di limitare il riscaldamento globale a 1,5 °C bisogna passare entro il 2030 dall’attuale 2,2% al 4% annuo di efficienza energetica, obiettivo che 45 dei Paesi partecipanti alla Conferenza (tra cui l’Italia), conclusasi con la Dichiarazione di Versailles sul decennio cruciale per l’efficienza energetica, si sono impegnati a conseguire.

Il mondo deve raddoppiare i progressi sull’efficienza da qui al 2030 come parte degli sforzi per migliorare la sicurezza e l’accessibilità energetica, mantenendo a portata di mano l’obiettivo di limitare il riscaldamento globale a 1,5 °C.

È quanto emerge dal Rapporto Energy Efficiency – The Decade for Action” che l’Agenzia Internazionale dell’Energia (IEA) ha pubblicato in occasione della VIII Conferenza Globale sull’Efficienza Energetica (Parigi – Versailles, 7-8 giugno 2023), organizzata con il Ministero francese per la Transizione Energetica, in collaborazione con Schneider Electric, che esamina le tendenze recenti relative alla domanda e alle politiche nei prossimi anni per il miglioramento, l’implementazione e gli investimenti necessari per un futuro efficiente dal punto di vista energetico.

Il Rapporto evidenzia che aumentare il progresso dell’efficienza energetica dal 2,2% attuale a oltre il 4% annuo entro il 2030 porterebbe a riduzioni rilevanti delle emissioni di gas serra e allo stesso tempo creerebbe nuovi posti di lavoro, consentendo, tra gli altri benefici sociali ed economici di espandere l’accesso all’energia, di ridurre le bollette energetiche, di diminuire l’inquinamento atmosferico e la dipendenza dalle importazioni di combustibili fossili.

Gli investimenti già nel 2023 dovrebbero raggiungere livelli record, nonostante un rallentamento della crescita su base annua poiché l’elevato costo del capitale grava pesantemente sui potenziali nuovi progetti. In base alle attuali politiche previste e annunciate, si prevede che gli investimenti relativi all’efficienza aumenteranno di un ulteriore 50%. Tuttavia, per vedere raddoppiare i progressi annuali, gli investimenti nel settore devono aumentare dagli attuali 600 miliardi di dollari a oltre 1,8 trilioni di dollari entro il 2030.

Oggi stiamo assistendo a un forte impulso nell’efficienza energetica – ha dichiarato il Direttore esecutivo dell’IEA, Fatih Birol I Paesi che rappresentano oltre il 70% del consumo energetico mondiale hanno introdotto politiche di efficienza nuove o migliorate dall’inizio della crisi energetica globale, più di un anno fa. Ora dobbiamo dare una marcia in più e raddoppiare i progressi in termini di efficienza energetica entro la fine di questo decennio”.

La politica avrà un ruolo fondamentale da svolgere nel determinare se il mondo otterrà efficienza energetica a breve, medio e lungo termine. Il Piano RePowerEU in Europa, l‘Inflation Reduction Act negli Stati Uniti e l’iniziativa Green Transformation (GX) del Giappone sono alcuni esempi di rinnovati sforzi per realizzare l’agenda dell’efficienza energetica. Mentre varie economie emergenti e in via di sviluppo, tra cui India, Cile e Sudafrica, hanno adottato misure progressive per portarla in primo piano.

Il nuovo rapporto dell’AIE mostra come il raddoppio degli sforzi per l’efficienza energetica possa anche produrre effetti a catena positivi per la società. Oggi il settore impiega decine di milioni di persone in tutto il mondo. Con una maggiore ambizione, le attività di efficienza energetica potrebbero portare ad altri 12 milioni di posti di lavoro a livello globale entro il 2030. È importante sottolineare che una domanda di energia più efficiente e inferiore supporta progressi più rapidi verso l’accesso universale a un’energia moderna e conveniente nelle economie emergenti e in via di sviluppo. Il passaggio verso un’elettrificazione efficiente attraverso la graduale eliminazione della tradizionale combustione di biomasse come carbone e legna per il riscaldamento e cucinare porta anche molteplici benefici in termini di miglioramento della qualità dell’aria e della salute.

Per continuare a sostenere azioni più incisive sull’efficienza, l’Agenzia ha sviluppato e aggiornato il suo kit di strumenti politici per i governi. Il toolkit comprende due parti.

La prima parte è costituita da 10 princìpi strategici, basati sulle raccomandazioni della Commissione globale per un’azione urgente sull’efficienza energetica, che riuniscono gli insegnamenti chiave dell’esperienza globale su come massimizzare l’impatto di tutte le politiche e i programmi di efficienza energetica:
1. Dare priorità ad azioni trasversali di efficienza energetica per i suoi benefici economici, sociali e ambientali.
2. Agire per sbloccare il potenziale di creazione di posti di lavoro dell’efficienza.
3. Creare una maggiore domanda di soluzioni di efficienza energetica.
4. Concentrarsi sulla finanza nel contesto più ampio dell’aumento progressivo dell’azione.
5. Sfruttare l’innovazione digitale per migliorare l’efficienza a livello di sistema.

6. Il settore pubblico dovrebbe dare l’esempio.
7. Coinvolgere tutte le parti della società.
8. Sfruttare le intuizioni della scienza comportamentale per politiche più efficaci.

9. Rafforzare la collaborazione internazionale.
10. Aumentare l’ambizione di efficienza energetica globale.

La seconda parte è un insieme di pacchetti di politiche settoriali che evidenziano le politiche chiave a disposizione dei governi di tutti i Paesi per integrate in un insieme efficace e coerente di politiche e azioni per ottenere guadagni di efficienza più rapidi e più forti.

I pacchetti di politiche presentano un approccio pratico alla progettazione e all’attuazione delle politiche basato su tre elementi essenziali: regolamentazione, informazione e incentivi. Sottolineano come combinare in modo più efficace diverse misure in un approccio strategico

Alla Conferenza Globale, 45 Governi di tutto il mondo hanno approvato l’obiettivo di raddoppiare il tasso medio globale di miglioramento dell’efficienza energetica entro la fine del decennio per promuovere una crescita economica sostenibile e contribuire a mettere il mondo su un percorso sicuro e conveniente verso emissioni nette zero.

A conclusione è stata approvata la Dichiarazione sul “decennio cruciale per l’efficienza energeticadi Versailles che esorta tutte le parti e le parti interessate che parteciperanno alla COP28 a Dubai (30 novembre – 12 dicembre 2023) ad aumentare le loro ambizioni e rafforzare l’attuazione della politica di efficienza energetica in linea con l’Accordo di Parigi. Si sottolinea, inoltre, che politiche efficaci devono essere pienamente sfruttate per incoraggiare il cambiamento di comportamento tra i consumatori e le imprese, con azioni mirate a sostegno delle persone, in particolare delle famiglie vulnerabili e a basso reddito. Inoltre, la digitalizzazione, le soluzioni guidate dalla domanda e gli investimenti nella modernizzazione delle reti elettriche sono stati tutti identificati come priorità che getteranno le basi affinché l’efficienza energetica sia presente in tutte le aree della transizione verso un’energia pulita.

È difficile esagerare l’importanza dell’efficienza energetica per rafforzare la sicurezza energetica e mantenere in vista l’obiettivo di limitare il riscaldamento globale a 1,5 °C, quindi sono lieto che i paesi di tutto il mondo si stiano unendo attorno all’appello dell’IEA per raddoppiare i progressi in termini di efficienza energetica entro il 2030 – ha dichiarato Birol – Questo può aiutare a dare uno slancio più forte agli sforzi per raggiungere un risultato ambizioso alla COP28 di Dubai“.

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