In linea con gli obiettivi del Green Deal europeo e il Piano di azione sull’Economia Circolare, la Commissione UE ha completato una valutazione della Direttiva ELV relativa ai veicoli fuori uso, individuandovi varie carenze, tra cui la “scomparsa” del 35% di ELV ogni anno nell’UE. Sulla base di questa valutazione, la Commissione europea sta ora lavorando per una eventuale riesame della Direttiva, sul cui impatto ha avviato una Consultazione pubblica che si concluderà il 26 ottobre 2021.
Le norme ambientali dell’UE mirano a garantire che i veicoli fuori uso siano gestiti in modo sostenibile. L’obiettivo è eliminare le sostanze pericolose presenti nelle automobili e imporre che la maggior parte delle parti e dei materiali dei veicoli fuori uso siano riutilizzati o riciclati.
Per migliorare la raccolta, il trattamento e il riciclaggio dei veicoli fuori uso, in coerenza con gli obiettivi del Green Deal europeo e del Piano di azione per l’economia circolare, la Commissione UE ha completato la revisione della Direttiva 2000/53/CE- ELV relativa ai veicoli fuori uso, individuandovi varie carenze, in particolare nei seguenti settori:
– prevenzione dei rifiuti, compresa la progettazione ecocompatibile delle automobili per facilitare il riutilizzo, la riparazione, la rigenerazione e la raccolta differenziata;
– aumento del riciclaggio e riutilizzo e garantire parità di condizioni per un’elevata qualità di riciclaggio, alla luce delle attuali discrepanze al riguardo in tutta l’UE;
– promozione di misure concrete per facilitare il riutilizzo delle parti e il riciclaggio di alta qualità dei veicoli fuori uso in tutta l’UE;
– uso di materiali con contenuto di riciclato nella produzione di nuove automobili;
– il ruolo svolto dai produttori nel finanziamento dei costi di gestione dei veicoli fuori uso, oggi limitato rispetto ad altri settori, dove i produttori si assumono una maggiore responsabilità finanziaria per la fase di fine vita delle merci immesse sul mercato dell’UE (EPR);
– la coerenza tra la Direttiva ELV e le altre normative UE (Direttiva quadro sui rifiuti, Direttiva sulle batterie, Direttiva sulle restrizioni di determinate sostanze pericolose, Norme UE sull’omologazione e sull’immatricolazione dei veicoli…);
– migliore applicazione delle disposizioni volte a garantire che tutti i veicoli fuori uso siano raccolti e trattati secondo la Direttiva ELV, in particolare attraverso una maggiore cooperazione tra e all’interno degli Stati membri sull’immatricolazione/cancellazione dei veicoli, nonché sull’esportazione di veicoli fuori uso e ispezioni dei Centri di trattamento autorizzati (ATF).
La Commissione UE sottolinea che del 35% dei veicoli a fine vita di ogni anno in tutta l’Unione non c’è segnalazione, pari a 4 milioni di ELV “scomparsi”.
Sulla base di questa valutazione, la Commissione europea sta ora lavorando a una Valutazione d’impatto a sostegno di un riesame della Direttiva ELV che sarà effettuato contestualmente a quello della Direttiva 2005/64/CE- 3R sull’omologazione dei veicoli a motore per quanto riguarda la loro riutilizzabilità, riciclabilità e recuperabilità, in considerazione dei collegamenti tra le due norme.
A tal fine la Commissione UE ha avviato una Consultazione pubblica che si chiuderà il 26 ottobre 2021 rivolta a 2 gruppi di portatori di interessi:
1) cittadini con un interesse generale nel settore dei veicoli fuori uso;
2) portatori di interessi (operatori economici, ONG, amministrazioni pubbliche ecc.) che hanno conoscenze e/o interessi specifici sui veicoli fuori uso.
È possibile partecipare alla Consultazione rispondendo al questionario online, in una qualsiasi lingua ufficiale dell’UE.