La XXXI Campagna della FEE ha visto premiati gli sforzi dei Comuni per la qualità delle acque di balneazione, ma anche dell’offerta di servizi e di sicurezza delle spiagge, nonché delle iniziative di educazione ambientale.
Sono stati consegnati l’8 maggio 2017 i 342 vessilli che costituisconol’ambito riconoscimento dell’impegno profuso dalle amministrazioni comunali a favore di una conduzione sostenibile del territorio e che accresce la competitività delle località che li conseguono.
Ogni anno la FEE (Foundation for Environmental Education) assegna le “Bandiere Blu” sulla base di un’approfondita analisi che prende in esame non solo i dati relativi alla qualità delle acque di balneazione (che rimangono comunque fondamentali per accedere alle successive fasi di valutazione), ma anche la gestione sostenibile del territorio, che comprende fra l’altro la depurazione delle acque reflue e la raccolta differenziata dei rifiuti, i servizi e la sicurezza delle spiagge e un ampio spazio dedicato all’educazione ambientale.
“È con soddisfazione che annunciamo anche per il 2017, un aumento di comuni Bandiera Blu, ben 163 [ndr: l’anno scorso erano 152] – ha affermato Claudio Mazza, Presidente della FEE Italia – È un percorso che porta in maniera dinamica ed efficace le amministrazioni locali a cogliere nuove sfide per la gestione sostenibile del territorio, mettendo al centro la connessione terra-mare, perché la salute del mare è strettamente correlata alla gestione del territorio“.
Istituita nel 1987 (Anno europeo per l’ambiente), la Campagna è curata in tutti gli Stati europei dagli organi nazionali della FEE Internazionale che ha sede in Danimarca ed è presente in 73 Paesi. Attraverso Comitati nazionali di giuria, le FEE nazionali effettuano visite di controllo alle varie località candidate per poi proporre alla FEE Internazionale le candidature dei singoli Paesi.
In questa XXXI Campagna, l’Italia ha fatto un notevole balzo rispetto allo scorso anno, con 49 spiagge in più su cui sventolerà il vessillo.
Il nostro Paese si colloca al 5° posto per numero di bandiere assegnate, dopo Spagna, Francia, Grecia, Turchia.
Nella fase di valutazione portata avanti dalla Giuria nazionale, hanno dato il loro contributo anche altri Enti Istituzionali quali il Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo, il Ministero delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali, il Coordinamento Assessorati Regionali al Turismo, il Comando Generale delle Capitanerie di Porto-Guardia Costiera, l’ISPRA, il Consiglio Nazionale dei Chimici e l’ANCI, nonché organismi privati quali i Sindacati dei Balneari (Sib – Confcommercio – Fiba – Confesercenti), la FIN – sezione Salvamento.
Anche quest’anno è la Liguria con 27 “Bandiere Blu” (con 2 nuovi ingressi Camogli e Bonassola) la regina delle “Bandiere Blu” per il 2017. Seguono la Toscana con 19 e le Marche 17, confermando il podio dello scorso anno. Segue la Campania con 15 bandiere (rientrata Sapri), con 11 Sardegna e Puglia (con un’uscita, Monopoli e un nuovo ingresso, Melendugno). Mantengono lo stesso numero dello scorso anno (8) Lazio e Veneto, raggiunti dalla Sicilia (una new entry, Marina di Ragusa), mentre in Calabria saranno issate 7 vessilli, con 2 nuovi ingressi (Roseto Capo Spulico e Soverato) e 6 in Abruzzo (due ingressi: Giulianova e Roseto degli Abruzzi), lo stesso numero dell’Emilia Romagna chene ha perso uno (Cattolica). Il Friuli Venezia Giulia e Basilicata confermano le 2 bandiere, raggiungendo il Molise che ne ha persa una (Petacciato).
Sono state assegnate le Bandiere Blu anche alle spiagge lacustri, con il Trentino-Alto Adige che la fa da padrone con 10 località sulle 13 assegnatarie, avendo raddoppiando il numero dei vessilli conquistati lo scorso anno , con l’ingresso di Baselga di Piné, Bedollo, Bondone, Lavarone e Sella Giudicarie. Gli altri sono stati confermati a Piemonte (2) e Lombardia (1).
Sono 67 approdi turistici con bandiera blu nel 2017, con la Liguria ancora su tutte le altre regioni, avendone conquistati 14, seguita dal Friuli-Venezia Giulia (10), Sardegna (9) e Campania (8).
Eleonora Giovannini