Sarà il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella a inaugurare domenica 10 aprile 2016 a Verona l’edizione del Cinquantenario del Salone dedicato ai vini e a distillati, mentre la giornata conclusiva (13 aprile 2016) ospiterà il primo Forum dei Ministri Europei dell’Agricoltura sul vino.
In programma come consuetudine alla Fiera di Verona dal 10 al 13 aprile 2016, dopo il successo registrato nel 2015, con 150.000 visitatori e incoming di buyer esteri da oltre 140 Paesi, l’edizione di quest’anno è destinata a battere ogni record con più di 4.100 espositori, oltre 100.000 m2 di superficie netta, facendo di Vinitaly la prima Fiera mondiale del settore vitivinicolo.
Molte e importanti le novità di questa edizione: dalla netta divisione tra attività b2b e iniziative b2c, all’accelerazione sull’internazionalizzazione dei visitatori esteri, al miglioramento di infrastrutture e servizi in quartiere per migliorarne la fruibilità da parte di aziende e operatori.
“Per il 2016 Veronafiere ha investito 8 milioni di euro per aumentare il già alto tasso di internazionalità di Vinitaly – ha dichiarato Giovanni Mantovani, Direttore generale di Veronafiere proprietario del marchio e organizzatore della rassegna – Quest’anno avremo 1.000 buyer selezionati in più dall’estero, grazie al potenziamento dell’incoming, in particolare da Paesi target quali Germania, Austria, Svizzera, Regno Unito, Paesi Scandinavi, Polonia, USA e Canada, Russia, Giappone e Cina. Un’attività che ci vede collaborare attraverso azioni congiunte con i Ministeri delle Politiche Agricole e dello Sviluppo Economico e con ICE-Agenzia. Sarà una edizione di Vinitaly 3.0 anche grazie alla attività che farà il MIPAAF e che prevede la presenza anche di Jack Ma di Alibaba”.
Oggi Vinitaly è un sistema a rete di cui fanno parte Vinitaly International, OperaWine, Vinitaly Wine Club, VIA – Vinitaly International Academy, wine2wine, Sol&Agrifood, Enolitech e i Premi collegati:
– nuovo Premio enologico internazionale 5 Star Wines, progettato con la finalità di essere leva reale di marketing per le aziende che vi prendono parte, con una giuria internazionale composta da esperti di specifiche aree produttive che valuteranno solo i vini provenienti da quelle zone e secondo le modalità riconosciute dal mercato;
– il Sol d’Oro, sdoppiato dal 2014 in Emisfero Nord e Sud, il concorso oleario internazionale più importante del mondo, anteprima di Soil&Agrifood.
Sempre più prestigiosi ed unici gli appuntamenti della Vinitaly International Academy (VIA), con le executive class organizzate dal Direttore scientifico Ian D’Agata che vedono protagonisti i migliori vini del panorama enologico mondiale: dal Pinot Gris Clos Saint-Urbain Rangen de Thann di Zind- Humbrecht, da molti ritenuto il più grande Pinot grigio del mondo, con una verticale a partire dalla mitica vendemmia del 1983, agli otto grandi vini dal mondo presentati da Jean-Claude Berrouet, universalmente considerato uno dei tre più importanti enologi degli ultimi 50 anni; dal fascino dei vini artigianali della Georgia, alle tante sfaccettature dei grandi vini di Bordeaux e di alcuni vitigni rari di Francia, fino ai vini cinesi, per la prima volta a Vinitaly.
C’è anche tanta Italia nei tasting VIA, con un tributo a Giacomo Tachis, enologo e produttore di vini straordinari a cui Vinitaly dedicherà la più importante degustazione di questa edizione, e una inedita degustazione di vini prodotti da rari vitigni autoctoni, 4 dei quali appena scoperti e proposti in assaggio per la prima volta.
Infine, Vinitaly & the City, in programma da venerdì 8 a lunedì 11 aprile 2016, in collaborazione con la città di Verona (Comune e Provincia), da questa edizione propone 4 giorni dedicati esclusivamente al pubblico consumer con eventi ed iniziative nei luoghi più suggestivi della città unendo cibo, vino, cultura e musica.
“Dobbiamo riconoscere che questa esperienza è stata straordinaria per tutta l’Italia. Vinitaly è la piazza di riferimento per raccontare la potenza dell’esperienza vitivinicola italiana – ha affermato Maurizio Martina, Ministro delle Politiche Agricole, intervenuto alla Conferenza stampa di presentazione – Noi ora celebriamo questi 50 anni non solo guardando al passato di questa bella storia, ma soprattutto pensando al futuro. C’è una grande sfida, come coniugare la nostra eccellenza enologica con la grande frontiera del digitale, e su quest’asse vogliamo contribuire a fornire degli strumenti nuovi ai giovani delle nostre imprese vitivinicole per essere sempre più presenti nel mondo. Il tema di Vinitaly è anche un po’ palestra fondamentale di lavoro per tanti giovani che hanno desiderio di fare impresa in questo settore. Veniamo da una grande esperienza di collaborazione con Veronafiere ad EXPO 2015, dove abbiamo realizzato il Padiglione del Vino, ora dobbiamo andare avanti consapevoli che la partita per l’internazionalizzazione e l’aumento di numeri dell’export è la grande chiave per la riorganizzazione e il successo del settore”.