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Sprechi alimentari: le Raccomandazioni della Piattaforma UE

La Piattaforma per la riduzione delle perdite e degli sprechi alimentari, composta da 70 tra organismi pubblici e privati e organizzazioni di produttori e consumatori, ha pubblicato le Raccomandazioni per conseguire il target al 2030 dell’Obiettivo di Sviluppo Sostenibile dell’Agenda ONU di dimezzare i rifiuti alimentari.

Nel corso della ConferenzaTime’s up fo food waste! Setting the EU action agenda towards 2030”, organizzata il 12 dicembre 2019 dalla Commissione UE, la Piattaforma UE sulle perdite e gli sprechi alimentari ha presentato le sue Raccomandazioni per le azioni in materia di perdita e prevenzione dei rifiuti, che riflettono il contributo e l’esperienza di 70 organizzazioni, tra cui le PMI.

L’evento si è tenuto in occasione della VII riunione della Piattaforma che era stata costituita dalla Commissione UE nel 2016 e alla quale fanno parte enti pubblici (Stati membri /Paesi EFTA, organismi dell’UE e organizzazioni internazionali) e attori della catena del valore alimentare, compresi i consumatori e altre organizzazioni non governative, al fine di fornire consulenza a tutti gli attori in merito alle misure necessarie per prevenire gli sprechi alimentari (comprese le azioni a livello dell’UE), facilitare la condivisione delle migliori pratiche e valutare i progressi compiuti nel tempo.

L’Obiettivo di Sviluppo Sostenibile 12 Target 3 dell’Agenda ONU al 2030 che l’UE e i suoi Stati membri hanno sottoscritto nel 2015, prevede: “entro il 2030, dimezzare lo spreco pro capite globale di rifiuti alimentari nella vendita al dettaglio e dei consumatori e ridurre le perdite di cibo lungo le filiere di produzione e fornitura, comprese le perdite post-raccolto”.

Affrontare gli sprechi alimentari significa collaborare con tutti i principali attori del settore pubblico e privato al fine di identificare, misurare, comprendere e trovare soluzioni per affrontare gli sprechi alimentari. Non esiste una sola causa con una soluzione perché la catena alimentare è un sistema complesso e dinamico. Tutti gli attori della catena alimentare devono lavorare insieme per trovare soluzioni, dagli agricoltori ai trasformatori, dai produttori e rivenditori ai consumatori stessi. Anche i politici, i ricercatori, le banche alimentari e altre ONG svolgono un ruolo importante.

Le stime più recenti dei livelli europei di rifiuti alimentari (FUSIONS) rivelano che oltre il 70% degli sprechi alimentari nell’UE avviene nei settori domestico (50%), dei servizi di ristorazione e catering (19%) e al dettaglio (5%), mentre il restante 26% nelle di produzione e trasformazione.

In linea con l’approccio olistico integrato necessario per affrontare gli sprechi alimentari senza scendere a compromessi sulla sicurezza alimentare, le Raccomandazioni della piattaforma affrontano le azioni richieste dagli attori pubblici e privati ​​in ogni fase della catena di approvvigionamento alimentare (compresa la ridistribuzione degli alimenti), coinvolgendo tutti i principali attori del settore pubblico e privato.

Sono circa 50 le Raccomandazioni della Piattaforma, che vanno dalle indicazioni per la politica e le imprese a quelle rivolte ai consumatori. Tra le altre raccomandazioni, si chiede lo sviluppo di materiali di orientamento e formazione e l’implementazione di programmi mirati per incoraggiare e aiutare le PMI a integrare la prevenzione degli sprechi alimentari nel loro modello di business. Per sostenere questa transizione, dovrebbero essere garantiti strumenti finanziari nazionali e dell’UE ed evitare che gli operatori del settore alimentare debbano affrontare ulteriori oneri amministrativi. La Piattaforma chiede anche di riesaminare gli standard di commercializzazione degli alimenti, la realizzazione di confezioni per conservare meglio i prodotti, un approccio coerente in UE alle date di scadenza.

Le Raccomandazioni si basano anche sull’attività di supporto svolta dal Centro Comune di Ricerca (JRC) della Commissione UE, al fine di raccogliere azioni di prevenzione degli sprechi alimentari e valutarne l’efficacia e l’efficienza.  I risultati di questo progetto pilota sono stati raccolti nel RapportoAssessment of food waste prevention actions”, pubblicato la scorsa primavera. IRC ha inoltre sviluppato un calcolatore per gli impatti ambientali ed economici delle azioni di prevenzione degli sprechi alimentari.

Le raccomandazioni concordate dalla Piattaforma saranno prese in considerazione nella Strategia Farm to Fork annunciata per la prossima primavera dalla Presidente della Commissione UE, Ursula von der Leyen nell’ambito del pacchetto Green Deal.

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