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Impresa 4.0: pubblicato il Decreto per aiuti all’innovazione di PMI

La dotazione finanziaria pari 265 milioni di euro sarà messa a disposizione delle imprese per interventi afferenti il Piano Impresa 4.0 sulla base di una procedura a sportello (2 a distanza di non meno di 6 mesi) le cui modalità e termini di presentazione saranno definiti a breve dalla Direzione generale per gli incentivi alle imprese del MiSE.

È stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 297 del 19 dicembre 2019 il Decreto 30 ottobre 2019 del Ministro dello Sviluppo economico avente ad oggetto “Termini, modalità e procedure per la concessione e l’erogazione delle agevolazioni in favore di programmi di investimento innovativi finalizzati a consentire la trasformazione tecnologica e digitale delle piccole e medie imprese mediante l’utilizzo delle tecnologie abilitanti afferenti al piano Impresa 4.0 ovvero a favorire la loro transizione verso il paradigma dell’economia circolare”. 

Obiettivo del Decreto è di rafforzare la competitività dei sistemi produttivi e lo sviluppo tecnologico nei territori delle Regioni meno sviluppate (Basilicata, Calabria, Campania, Puglia e Sicilia), offrendo alle PMI e a reti di imprese l’occasione di cogliere le opportunità legate alla quarta rivoluzione industriale e di favorire la loro transizione verso processi produttivi più sostenibili.

Il Decreto assegna alle PMI aiuti per complessivi 265 milioni di euro per investimenti coerenti con il Piano Impresa 4.0 (già Industria 4.0), attraverso due sportelli agevolativi, per ciascuno dei quali è destinato un ammontare pari a euro 132.500.000 di euro. Una quota pari al 25% delle risorse è riservata ai programmi proposti da micro e piccole imprese.

I Programmi ammissibili alle agevolazioni devono prevedere la realizzazione di investimenti innovativi, diretti ad aumentare il livello di efficienza e/o di flessibilità nello svolgimento dell’attività economica del soggetto proponente, in grado di:
– a) consentire la trasformazione tecnologica e digitale dell’impresa mediante l’utilizzo delle tecnologie abilitanti afferenti il Piano Impresa 4.0 di cui riportate nell’Allegato 1;   e/o
– b) favorire la transizione dell’impresa verso il paradigma dell’economia circolare attraverso l’applicazione delle soluzioni di cui all’Allegato 2.

Al fine di dimostrare la riconducibilità del programma di investimento proposto alle finalità del Piano Impresa 4.0 i soggetti proponenti devono presentare, unitamente alla domanda di agevolazione, il piano degli investimenti dettagliato con le informazioni utili ad accertare le caratteristiche dell’iniziativa e la relativa conformità alle finalità dell’intervento.

I programmi di investimento devono essere finalizzati allo svolgimento delle seguenti attività economiche, come specificate nell’Allegato 3:
a) attività manifatturiere, con esclusione del settore siderurgico, del carbone, della costruzione navale, delle fibre sintetiche, dei trasporti e delle relative infrastrutture, nonché della produzione e della distribuzione di energia e delle infrastrutture energetiche:
– b) attività di servizi alle imprese.

Le agevolazioni sono concesse sulla base di una procedura valutativa da parte di Invitalia con procedimento a sportello ovvero le domande sono registrate e valutate in base all’ordine cronologico di presentazione fino ad esaurimento dei fondi disponibili.

Il Ministero, con provvedimenti del Direttore generale per gli incentivi alle imprese, procede a definire le modalità e i termini di apertura di ciascuno degli sportelli per la presentazione delle domande di agevolazioni. Il termine per la presentazione delle domande a valere sul secondo sportello non può essere antecedente a 180 giorni dalla chiusura del primo sportello agevolativo.

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