Uno Studio condotto per conto delle Associazioni dei consumatori di 4 Paesi europei (per l’Italia, Altroconsumo) ha rilevato che il sistema di riscaldamento più efficiente ed economico, sia nel caso di abitazioni singole che di appartamenti in condominio, è la pompa di calore elettrica.
La crisi climatica con tutte le sue conseguenze economiche e non solo, ci obbliga a ripensare anche a come riscaldiamo le nostre abitazioni per passare a soluzioni più efficienti.
Mai come ora, del resto, pensare al benessere del pianeta significa pensare anche al nostro portafoglio: il brusco aumento dei costi di gas e luce ha fatto schizzare verso l’alto le bollette come non succedeva da tempo. Il gas per le caldaie, utilizzato da milioni di consumatori in tutta Europa, non solo inquina, come tutti i combustibili fossili, ma ci espone alle forti fluttuazioni di prezzo, che si scaricano sulle bollette.
Fra i sistemi attuali, è possibile identificare quelli più efficienti, ma il futuro cosa ci riserverà? Quale sarà l’alternativa più convenienteper riscaldare in modo sostenibile le nostre case? Quali soluzioni dovrebbero essere sostenute dall’UE e dalle autorità nazionali e quali misure legislative saranno più utili?
Per rispondere a queste domande Element Energy ha condotto uno Studio per conto delle Associazioni dei consumatori di Italia (Altroconsumo), Repubblica Ceca (dTest), Polonia (Federacja Konsumentow), Spagna (OCU), insieme all’organizzazione BEUC (Bureau Européen des Unions de Consommateurs), per stimare il costo del riscaldamento (comprensivo dei costi di generazione dell’energia, di esercizio e di potenziamento delle reti energetiche, isolamento degli edifici e acquisto/installazione degli elettrodomestici) nel periodo 2025-2040 (periodo scelto in base all’entrata in vigore della normativa sul riscaldamento residenziale attualmente in fase di e della vita media di un apparecchio di riscaldamento), per le due soluzioni più tipiche nei Paesi considerati: una casa unifamiliare e un appartamento in un condominio.
Sono statianalizzati tre sistemi.
– Pompe di calore elettriche che utilizzano l’energia elettrica per estrarre calore dall’aria, dall’acqua o dal terreno. Può riscaldare o raffrescare. Nello studio sono stati presi in considerazione sistemi aria-acqua, in grado di riscaldare una casa tramite radiatori o a pavimento.
– Caldaie a idrogeno simili a quelle a gas, ma usano come combustibile l’idrogeno.
– Pompe di calore ibride elettriche-idrogeno che uniscono i due sistemi.
Una prima importante informazione da tener presente è che per rendere le abitazioni energeticamente più efficienti si deve lavorare sull’isolamento. Tali interventi sono prioritari rispetto all’installazione di sistemi energetici ingombranti e costosi. Secondo quanto emerge dallo studio, un valido isolamento delle abitazioni – contro il freddo d’inverno e il caldo d’estate – può diminuire i costi della rete elettrica del 4%.
I risultati dello Studio indicano che in tutti i 4 Paesi:
– le pompe di calore elettriche sono l’opzione di riscaldamento ecologico più economica per i consumatori;
– le caldaie a idrogeno sarebbero tra il 90 e il 140% più costose di quelle elettriche a pompa di calore;
– mentre le ibride costerebbero il 35% in più.
Inoltre, il teleriscaldamento (non necessita di sistemi di riscaldamento individuali) alimentato da pompe di calore, sebbene sia ancora nelle prime fasi di sviluppo, sarebbe valida opzione per le aree urbane ad alta densità.
C’è anche da notare che mentre i sistemi a pompa di calore sono e in grado di fornire raffrescamento durante l’estate, questo non è vero per le caldaie a idrogeno: il cittadino dovrà quindi acquistare un altro apparecchio (climatizzatore) per l’estate, aumentando così le sue spese.
Cinque punti per il futuro del riscaldamento domestico
1. L’idrogeno verde nei prossimi vent’anni non sarà un’alternativa conveniente per il riscaldamento domestico: sarebbe infatti molto più costoso di quanto lo è il gas oggi; il sistema più conveniente sarà una pompa di calore elettrica, anche gestita in termini di teleriscaldamento, cioè una centrale di produzione del calore unica per più case (il che ovvierebbe al problema che il sistema a pompa di calore è ingombrante e adatto solo ad abitazioni dove c’è spazio sufficiente).
2. L’efficientamento energetico delle abitazioni, mediante sistemi di isolamento adeguati, resta un’opzione essenziale, per ottenere vantaggi energetici sia nei climi freddi sia in quelli caldi; senza dimenticare che è importante anche l’ombreggiatura d’estate. Migliorare l’efficienza energetica delle case in Italia consentirebbe ai consumatori di risparmiare utilizzando meno energia per il riscaldamento e utilizzando pompe di calore in modo flessibile. Ciò ridurrebbe i costi della rete elettrica del 4%.
3- Il ricorso a sistemi di riscaldamento flessibili (“smart”) in grado di sfruttare i momenti in cui l’energia costa meno può ridurre il costo energetico del riscaldamento a pompa di calore elettrica del 31%.
4. I programmi governativi a sostegno di sistemi efficienti porterebbero a risparmi generali, ad esempio sui costi di rete, che alla fine alleggerirebbero le bollette di tutti.
5. Per permettere ai cittadini di sfruttare i vantaggi dei sistemi più efficienti, servono iniziative di sostegno finanziario adeguate.
“Milioni di consumatori in Europa oggi fanno affidamento sui combustibili fossili come il gas per riscaldare le loro case – ha commentato Monique Goyens, Direttrice generale del BEUC – Il problema è che questi sono molto inquinanti. La crisi climatica significa che non avremo altra scelta che trovare alternative più ecologiche ed efficienti per riscaldare le nostre case. I combustibili fossili espongono inoltre i consumatori alla volatilità dei prezzi dell’energia, come è dimostrato in questi momenti. La buona notizia è che le soluzioni sono disponibili. La ricerca mostra che per i consumatori di tutta Europa, l’elettrificazione, sia tramite pompa di calore o teleriscaldamento nelle città, combinata con miglioramenti dell’efficienza energetica, sarà molto più conveniente dell’idrogeno. Rendere le case più efficienti dal punto di vista energetico aiuterà i consumatori a risparmiare considerevolmente. Allontanarsi dalla volatilità dei prezzi del gas offrirà ai consumatori maggiore stabilità e prevedibilità delle bollette energetiche”.