Cibo e alimentazione

Politiche alimentari urbane: l’evoluzione da EXPO Milano 2015

In occasione del Forum globale del Patto per le politiche alimentari urbane (Milano, 13-17 ottobre 2025), Milan Economic Impact Evaluation Center (MEIEC) dell’Università degli Studi di Milano, ha presentato uno Studio che analizza le politiche alimentari urbane (Urban Food Policies) e la loro diffusione globale, mettendo in evidenza il legame esistente tra il contesto alimentare di popoli e continenti rispetto alle food policy messe in campo nelle principali città del mondo. 

L’implementazione delle politiche alimentari urbane (Urban Food Policies) dipende fortemente dal contesto. Mentre l’Europa rimane leader sia in termini di portata che di diversità, altri continenti danno priorità alle dimensioni più rilevanti per le proprie sfide socio-economiche. Questa eterogeneità conferma l’adattabilità delle UFP alle realtà urbane locali, sottolineando al contempo l’importanza globale di governance, equità e sostenibilità nel plasmare sistemi alimentari resilienti.

È l’assunto dello StudioUrban Food Policy: Evolution over Time from Milano Expo 2015. An Analysis of Urban Food Policy in the Milan Urban Food” che il Milan Economic Impact Evaluation Center (MEIEC) dell’Università degli Studi di Milano, ha presentato in vista del Forum globale del Patto per le politiche alimentari urbane che ogni due anni riunisce sindaci e funzionari delle oltre 300 città aderenti al Milan Urban Food Policy per scambiarsi conoscenze e buone pratiche sulle politiche alimentari urbane, partecipando a workshop tecnici, creando reti e costruendo partnership strategiche, e chea 10 anni dall’EXPO 2015 che aveva avviato l’iniziativa, è stata organizzato da Milano (13-17 ottobre 2025).

Il lavoro è stato condotto nell’ambito del progetto MUSA (Multilayered Urban Sustainability Action), finanziato dal NextGenerationEU, della Missione 4, Componente 2, Investimenti del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR), analizza le politiche alimentari urbane (Urban Food Policies) e la loro diffusione globale, mettendo in evidenza il legame esistente tra il contesto alimentare di popoli e continenti rispetto alle food policy messe in campo nelle principali città del mondo

Per food policy deve intendersi l’insieme delle strategie attraverso cui i governi influenzano la produzione, la distribuzione e il consumo di cibo, toccando temi come sicurezza alimentare, qualità, equità, sostenibilità ambientale e cultura. Dalla sua nascita come politica statale nel dopoguerra per contrastare carestie e garantire la sicurezza nazionale, la food policy si è evoluta fino a diventare uno strumento multidisciplinare capace di affrontare sfide complesse legate a salute, mercati ed equità sociale.

Il Patto di Milano ha dato un impulso straordinario alla diffusione di politiche alimentari urbane in tutto il mondo – ha sottolineato Alessandro Banterle, Professore presso il Dipartimento di Scienze e Politiche Ambientali – Università degli Studi di Milano e autore principale dello Studio – La nostra ricerca ha fatto emergere come nessuna singola dimensione delle Urban Food Policies domini a livello globale; pur condividendo l’obiettivo comune di rendere il cibo più equo, sicuro e sostenibile, le città adattano strategie e priorità specifiche in base al  proprio contesto locale e nazionale: sicurezza alimentare in Africa, capacità di governance in Europa e Asia, equità sociale ed economica in Medio Oriente e Australia, approccio multidimensionale in America”.

Lo Studio mostra come le città non seguano un modello unico, ma adattino le loro Urban Food Policies ai propri contesti e necessità, inserendosi in un quadro che va ben oltre i propri confini amministrativi:
– in Europa, pur in presenza di differenze tra i diversi paesi, le food policy delle città hanno assunto un ruolo rilevante e investono soprattutto sulla governance e sull’equità sociale, agendo come protagoniste a un livello più ampio dei soli sistemi alimentari locali;

– in Africa la priorità delle food policy è dedicata alla produzione alimentare, con pressanti esigenze di sicurezza alimentare e resilienza di fronte alla scarsità da garantire;

– in America Latina emerge un equilibrio tra governance, produzione e nutrizione alimentare, a testimonianza del duplice sforzo di contrasto alla malnutrizione da un lato e di rafforzamento dei sistemi alimentari attraverso il coordinamento istituzionale dall’altro;

– in Nord America prevale un approccio multidimensionale in cui governance, abitudini alimentari e produzione sono egualmente rilevanti;

– in Asia l’attenzione delle food policy delle città per governance ed equità testimonia l’importanza delle istituzioni e dell’inclusività in contesti altamente urbanizzati;

– in Medio Oriente e Australia l’attenzione è soprattutto sull’equità sociale ed economica.

Distribuzione globale nel tempo elle iniziative, numero di città aderenti e rispettivi Paesi, per il periodo 2016-2022. Fonte: Dati dal sito web del MUFPP, elaborazione degli autori.

L’analisi conferma che l’implementazione delle Urban Food Policies è altamente dipendente dal contesto –ha osservato Fjona Zeneli, Assegnista presso il Dipartimento di Scienze e Politiche Ambientali e co-autrice dello Sudio – Mentre l’Europa è leader sia per portata che per diversità, altri continenti privilegiano le dimensioni più pertinenti alle loro sfide socioeconomiche. Questa eterogeneità conferma l’adattabilità degli Urban Food Policies alle realtà urbane locali, sottolineando al contempo l’importanza globale delle città nella costruzione di sistemi alimentari più equi, inclusivi, sani, sicuri e sostenibili”.

Articoli simili

Lascia un commento

* Utilizzando questo modulo accetti la memorizzazione e la gestione dei tuoi dati da questo sito web.