Tra le altre novità introdotte dal Parlamento UE alle proposte della Commissione su rinnovabili, efficienza energetica e governance: il diritto dei cittadini europei di produrre energia rinnovabile per il proprio consumo, di immagazzinarla e di vendere la produzione in eccesso; l’abolizione dei sussidi ai biocarburanti di prima generazione entro il 2030; il Piano nazionale di graduale eliminazione delle fonti fossili.
Il Parlamento UE ha approvato ieri (13 novembre 2018) l’Accordo provvisorio raggiunto in giugno con il Consiglio UE su Efficienza energetica (434 voti favorevoli, 104 contrari e 37 astensioni), Energie rinnovabili) (495 voti favorevoli, 68 contrari e 61 astensioni) e Governance dell’Unione dell’energia (475 voti favorevoli, 100 contrari e 33 astensioni ), 3 degli 8 importanti atti legislativi che fanno parte Pacchetto “Energia Pulita per tutti gli Europei” che la Commissione UE considera elemento chiave in materia di cambiamenti climatici, in grado di ridurre le emissioni di gas serra, quando pienamente attuato, di circa il 45% entro il 2030 rispetto al 1990, invece del 40%.
Con il primo provvedimento relativo alla revisione della Direttiva sull’Efficienza energetica il Parlamento UE ha stabilito che:
– entro il 2030, l’efficienza energetica nell’UE dovrà aumentare di almeno il 32,5%, con la possibilità di un ulteriore innalzamento al momento della revisione prevista al 2023;
– viene esteso a dopo il 2020 l’obbligo annuale di risparmio energetico ;
– vengono rafforzate le norme sulla misurazione individuale e sulla fatturazione dell’energia termica offrendo ai consumatori, soprattutto a quelli in condomini con sistemi di riscaldamento collettivo, diritti più chiari per ricevere informazioni più frequenti e utili sul loro consumo energetico, consentendo loro di comprendere e controllare meglio le loro bollette relative al riscaldamento;
– viene chiesto agli Stati membri di disporre di norme nazionali trasparenti e pubblicamente disponibili sulla ripartizione dei costi del riscaldamento, raffrescamento e consumo di acqua calda negli edifici multi-appartamento con sistemi collettivi per tali servizi;
– stabilire misure specifiche di efficienza energetica a beneficio delle persone colpite dalla povertà energetica.
“L’aumento dell’efficienza energetica è una politica vantaggiosa per tutti gli europei – ha dichiarato il relatore per l’efficienza energetica per l’efficienza energetica Miroslav Poche – È un buon affare per i nostri cittadini, poiché determinerà importanti riduzioni del consumo energetico, riducendo così le bollette. Ma è anche una grande notizia per la competitività dell’industria europea, riducendo i costi e stimolando gli investimenti“.
Per la Direttiva sulle Rinnovabili rinnovabili la nuova Direttiva prevede:
– un nuovo obiettivo vincolante per il 2030 di almeno il 32%, compresa una clausola di revisione entro il 2023 per un eventuale rialzo dell’obiettivo;
– di migliorare la progettazione e la stabilità dei regimi di sostegno per le energie rinnovabili;
– di fornire una reale semplificazione e riduzione delle procedure amministrative;
– di definire un quadro normativo chiaro e stabile sull’autoconsumo, garantendo ai cittadini europei il diritto di generare energia rinnovabile per il proprio consumo, per immagazzinarlo e per vendere la produzione in eccesso ad un prezzo pari almeno al prezzo di mercato, e non assoggettandolo ad oneri che possono essere imposti dagli Stati membri solo a precise condizioni;
-di aumentare il livello di ambizione per i settori trasporto e riscaldamento/raffrescamento;
– di migliorare la sostenibilità dell’uso delle bioenergie, soprattutto nel settore dei trasporti, che entro il 2030 dovrà utilizzare il 14% di biocarburanti, con il passaggio ad un ruolo significativo di quelli di seconda generazione, mentre i contributi ai biocarburanti di prima generazione verranno via via ridotti a cominciare dal 2019, fino a raggiungere lo zero nel 2030.
“Abbiamo disincentivato gli investimenti nella nuova produzione di biocarburanti basati sulle colture alimentari e abbiamo spinto per i biocarburanti avanzati – ha sottolineato il relatore José Blanco López – Siamo anche riusciti a rafforzare l’autoconsumo come un diritto e incluso il desiderio del Parlamento di vietare le tasse e le tasse sull’energia consumata come regola generale“.
In merito alla Governance per l’Unione dell’Energia, il testo votato Parlamento UE contempla:
– promuovere una governance semplificata, solida e trasparente in grado di offrire certezza e prevedibilità a lungo termine agli investitori e garantire che l’UE e gli Stati membri possano lavorare insieme per raggiungere gli obiettivi del 2030 e gli impegni internazionali dell’UE previsti dall’Accordo di Parigi;
– ogni Stato membro dovrà predisporre un Piano nazionale per l’energia e il clima per il periodo dal 2021 al 2030, coprendo tutte le 5 dimensioni dell’Unione dell’energia (Sicurezza, solidarietà e fiducia; Mercato interno dell’energia pienamente integrato; Efficienza energetica; Azione per il clima – Decarbonizzazione dell’economia; Ricerca, innovazione e competitività) e tenendo conto della prospettiva a più lungo termine, compresi gli obblighi di dichiarare i sussidi all’energia e un piano nazionale per la graduale eliminazione delle fonti fossili;
– allineare la frequenza e tempistica degli obblighi di rendicontazione per le 5 dimensioni dell’Unione dell’energia e per l’Accordo sul clima di Parigi, migliorando significativamente la trasparenza e riducendo gli oneri amministrativi per gli Stati membri, la Commissione e le altre istituzioni dell’UE.
Dopo l’entrata in vigore il 9 luglio 2018 della Direttiva sul rendimento energetico nell’edilizia, ora“Quattro delle otto proposte del Pacchetto Energia pulita per tutti gli europei sono state ora pienamente approvate, un segnale che siamo sulla strada giusta e che realizzeremo il nostro impegno fatto all’inizio del mandato – ha dichiarato dopo il voto del Parlamento UE, Miguel Arias Cañete – Il nostro ambizioso impegno per l’energia pulita in Europa e per l’Accordo di Parigi si realizzerà tramite leggi come quelle votate oggi. Invito ora gli Stati membri a mostrare ambizione e leadership simili nel presentare il loro progetto di energia nazionale e Piani climatici in scadenza entro la fine di quest’anno“.