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Oli usati: firmato a Ecomondo il Protocollo di Intesa CONOU-Utilitalia

Grazie a questo accordo il Consorzio Nazionale per la gestione, raccolta e trattamento degli Oli Usati potrà incrementare il suo già proficuo il dialogo con le imprese per migliorare il processo di gestione e raccolta di un rifiuto pericoloso qual è l’olio usato e la Federazione delle Aziende operanti nei servizi pubblici di Acqua, Ambiente, Energia Elettrica e Gas amplierà la comunicazione diretta sulla diffusione delle buone pratiche tra le imprese  aderenti.

Nel corso di ECOMONDO (Fiera di Rimini, 5-8 novembre 2019), l’evento leader in Europa dedicato alla Green & Circular Economy, targato Italian Exibition Group (IEG), è stato firmato un Protocollo d’intesa tra CONOU (Consorzio Nazionale per la gestione, raccolta e trattamento degli Oli Usati) e Utilitalia (Federazione delle Aziende operanti nei servizi pubblici dell’Acqua, dell’Ambiente, dell’Energia Elettrica e del Gas), finalizzato a migliorare la raccolta, il recupero e riciclo dell’olio usato ovvero di “qualsiasi olio industriale o lubrificante, a base minerale o sintetica, divenuto improprio all’uso cui era inizialmente destinato, in particolare gli oli usati dei motori a combustione e dei sistemi di trasmissione, nonché gli oli minerali per macchinari, turbine o comandi idraulici e quelli contenuti nei filtri usati”, secondo definizione di cui Art. 1 del Dlg. n. 95/1992 di attuazione delle Direttive 75/439/CEE e 87/101/CEE, relative alla eliminazione degli oli usati.

L’olio usato è un rifiuto pericoloso che deve essere smaltito in modo corretto, poiché se sversato inopinatamente sul terreno è in grado di inquinare le falde acquifere che forniscono l’acqua potabile e quella per l’irrigazione delle colture, e se disperso in acqua galleggia formando una pellicola impermeabile che determina la morte, per mancanza di ossigeno, di tutto ciò che vive al di sotto di essa.

Al contempo, l’olio usato rappresenta per il nostro Paese un valore economico non indifferente, grazie al CONOU che ha raggiunto livelli di eccellenza nella gestione di questo rifiuto con il recupero di circa la metà dell’immesso al consumo e la rigenerazione di quasi il 100% del raccolto, permettendo al Paese un risparmio di 85 milioni di euro sulla bolletta energetica, oltre ai correlati benefici ambientali in termini di riduzione delle emissioni e di risparmio di risorse.

Per aggiornare i dati relativi all’anno 2018, il CONOU presenterà a ECOMONDO nel corso del Convegno , “CONOU. Riferimento europeo nel campo della sostenibilità e dell’economia circolare” il Rapporto di Sostenibilità 2019.

Il CONOU annovera, tra le priorità statutarie, anche la sensibilizzazione di tutte le categorie dei cosiddetti grandi detentori o produttori di olio lubrificante usato circa le corrette norme di stoccaggio e raccolta e questa intesa si muove esattamente in questa direzione – ha affermato il Presidente del CONOU, Paolo Tomasi Il Consorzio è consapevole della complessità legata alla gestione di un rifiuto che, se disperso avventatamente nell’ambiente, può produrre gravi danni. Per questo siamo convinti che solo attraverso un dialogo costante e diffuso con aziende e imprenditori, anche attraverso le organizzazioni di categoria, saremo in grado non solo di scongiurare possibili conseguenze negative per l’ecosistema ma anche di garantire una migliore qualità degli oli raccolti, così da aumentare la resa produttiva del processo di rigenerazione e, di conseguenza, consolidare un sistema virtuoso di economia circolare”.

Proprio per garantire che i positivi risultati conseguiti possano ulteriormente consolidarsi in futuro, con la diffusione delle buone pratiche per la corretta gestione dell’olio usato, Utilitalia costituisce un riferimento importante tra il Consorzio e le imprese aderenti. Grazie a questa collaborazione si cercherà di “stabilire e ampliare una comunicazione congiunta e diretta su queste tematiche migliorando sia la compliance delle aziende che la qualità dell’olio usato – ha dichiarato Filippo Brandolini, Vicepresidente di Utilitalia – L’accordo siglato oggi conferma l’impegno della Federazione nella promozione di gestioni dei rifiuti ambientalmente sostenibili, secondo i principi dell’economia circolare, e nel miglioramento dei servizi, anche formativi e informativi, erogati in favore delle imprese associate. Gli oli minerali lubrificanti, un rifiuto prodotto dalle imprese nelle officine interne di manutenzione dei mezzi utilizzati giornalmente per erogare i servizi energetici, idrici ed ambientali, vanno gestiti secondo procedure che grazie a questo accordo verranno affrontate in specifici seminari tecnici, nell’ottica di un continuo aggiornamento normativo e di un miglioramento delle attività aziendali”.

L’intesa si colloca nel quadro del Progetto del CONOU CircOILeconomy un roadshow mirato ad approfondire il dialogo con le imprese per migliorare il processo di gestione e raccolta dell’olio lubrificante usato. CircOILeconomy, coordinato dal Vicepresidente del CONOU, Riccardo Piunti, ha già raggiunto numerose città italiane. Anche con Utilitalia verrà definito un programma di incontri territoriali con le aziende aderentialla Federazione che devono gestire e stoccare temporaneamente elevati quantitativi di oli usati, prodotti soprattutto dalle grandi flotte di mezzi (camion e auto).

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