In occasione della Giornata mondiale degli oceani 2025 sono stati lanciati 4 photo contest che hanno come fine la protezione del Mar Mediterraneo, un ecosistema ricco di biodiversità ma anche fragile e con molte specie animali e vegetali in pericolo.
Nonostante occupi solo l’1% della superficie degli oceani del Pianeta, il Mar Mediterraneo è un mare sorprendentemente vitale che ospita circa il 7% della fauna marina mondiale, con un gran numero di specie endemiche (circa il 30%). Al contempo, il Mar Mediterraneo si trova anche al centro di trasformazioni senza precedenti: la crescita della popolazione e i cambiamenti climatici in corso stanno modificando in modo sostanziale il Mediterraneo, alterando gli ecosistemi costieri, le specie marine che lo abitano e quelle che finiscono sulla nostra tavola. Eppure solo il 9% del Mediterraneo è inserito in aree protette e una percentuale molto inferiore è tutelata in modo efficace.
Questa estate coloro che vanno per mare, muniti di fotocamere e telefonini potranno diventare custodi delle coste e degli habitat condividendo i loro scatti. Anche chi ama il mare aperto e le profondità marine potrà documentare incontri con cetacei, tartarughe marine e coralli, con lo scopo di valorizzare la biodiversità e i progetti di conservazione in corso.
I Concorsi organizzati da Triton Research srl per conto di progetti europei LIFE sono:
– “Vita tra gli scogli” – Conservation and re-stocking of the Pinna nobilis in the western Mediterranean and Adriatic sea). rivolto a tutti coloro che, durante una nuotata con maschera e pinne o in esplorazione del litorale, riescono a raccontare la bellezza della biodiversità che ancora si può trovare nel Mediterraneo, anche a un passo dalla costa. Tra i soggetti possono figurare tutti gli organismi che si incontrano lungo la linea della marea e nei bassi fondali, come granchi, piccoli pesci, formazioni di alghe particolarmente interessanti. I soggetti devono essere stati ritratti nel Mediterraneo e non sono ammessi animali in cattività né quelli domestici. Le fotografie che avranno come soggetto la Pinna nobilis saranno particolarmente considerate dalla Giuria. Scadenza: 21 settembre 2025
– “Profondo Blu” (Progetto Conceptu Maris) un concorso che chiede immagini di cetacei e tartarughe marine. I partecipanti dovranno documentare incontri con capodogli, balene, delfini o tartarughe, anche da traghetti o barche a vela, in luoghi come il Santuario dei Cetacei. Protagonisti del Progetto sono le 8 specie di cetacei e le 3 di tartarughe marine, che vengono studiati con metodi innovativi, ricorrendo al dna ambientale e ai traghetti commerciali come piattaforme di osservazione per i ricercatori. Scadenza: 28 settembre 2025
– “Vita sopra e sotto il mare” (Progetto LIFE A-MAR Natura2000) che invita a immortalare la straordinaria biodiversità dei siti marini e costieri della rete Natura 2000 in Italia. In questo caso, le immagini inviate devono documentare il paesaggio naturale costiero o raccontare le diverse forme di vita che si nascondono tra scogli, praterie sommerse e fondali sabbiosi, portando alla luce la ricchezza di habitat e specie che popolano il nostro Mediterraneo. Scadenza: 20 agosto 2025.
– “Tra mare e terra. Rettili e anfibi del Mediterraneo” (Progetto LIFE EOLIZARD) che si concentra su una specie, unica nel nostro patrimonio nazionale, che vive esclusivamente in alcuni isolotti dell’Arcipelago delle Eolie: la lucertola delle Eolie (Podarcis raffonei), un rettile oggi a rischio d’estinzione. Proprio perché strettamente legata agli ambienti costieri. Anche in questo caso, le immagini realizzate lungo le coste avranno un ruolo speciale nella valutazione, per raccontare quella sottile linea tra terra e mare che ospita tante specie animali poco note. Scadenza: 26 settembre 2025
“Iniziative come queste sono sempre più efficaci per comunicare quanto il Mediterraneo sia prezioso e minacciato – ha sottolineato Diego Mattioli, project manager di Triton Research per i progetti LIFE Pinna e LIFE A-MAR NAtura2000 – Con questi progetti abbiamo sviluppato attività di citizen science, che stanno coinvolgendo un pubblico di appassionati. Nel caso di LIFE Pinna, ad esempio, abbiamo creato una rete di segnalatori lungo le coste italiane, formata da subacquei, operatori turistici e semplici appassionati, che aiutano a individuare e monitorare gli ultimi esemplari di Pinna nobilis sopravvissuti all’epidemia che ha decimato la specie. Chiediamo l’aiuto di tutti per diffondere queste iniziative e aumentare la consapevolezza
La partecipazione a tutti i contest è gratuita e in premio ci sono escursioni in mare, libri, magliette e gadget dei vari progetti.
In copertina: Copyright @ Elia Biassisi – LIFE ConceptuMaris