La grande sfida della sostenibilità ambientale delle materie plastiche sarà uno dei temi portanti della XXIII edizione di Ecomondo, l’appuntamento targato Italian Exibition Group dedicato alla circular economy in programma dal 5 all’8 novembre 2019 alla Fiera di Rimini.
Il Comitato Tecnico Scientifico di Ecomondo presieduto dal Prof. Fabio Fava ha definito il calendario degli eventi che affronteranno il tema di grande attualità della riduzione dell’inquinamento da plastica, la cui produzione potrebbe superare al 2050 il miliardo di tonnellate.
A fare da bussola, la Strategia Ue la plastica nell’economia circolare che ha portato alla pubblicazione il 12 giugno 2019 della Direttiva sulla riduzione dell’incidenza di determinati prodotti di plastica sull’ambiente, che gli Stati membri dovranno attuare nella legislazione nazionale entro due anni, tra le cui il bando alle plastiche monouso.
Proprio l’evento faro in programma Giovedì 7 novembre 2019 “Il futuro della progettazione di imballaggi sostenibili. Verso un osservatorio permanente dell’innovazione del packaging“, evidenzierà i principali driver di innovazione che stanno rivoluzionando il mondo del packaging.
La Regione Emilia-Romagna – Packaging Valley Europea – è uno dei territori più coinvolti nel settore a livello internazionale. Il Convegno, oltre a mappare le pratiche attuali e i possibili scenari futuri di diverse realtà, in risposta alle linee guida legislative e ai cambiamenti dell’ecosistema in atto a livello globale, intende lanciare un simposio sulle innovazioni in atto nel mondo e portare alla comunità scientifica e tecnologico-produttiva di settore un osservatorio del packaging sostenibile, fondamentale per accelerare i processi di innovazione e la diffusione della conoscenza, e per consolidare la rete.
In tema di imballaggi, venerdì 8 novembre 2019 si terrà il seminario “End-of-waste della frazione mista degli imballaggi in plastica: nuove opportunità per la valorizzazione materica di una importante risorsa“, che partendo dai nuovi decreti sull’End of Waste (EoW), dall´innovazione degli impianti di trattamento e dai risultati della ricerca tecnologica, fornirà importanti informazioni su come valorizzare le frazioni problematiche degli imballaggi misti in plastica, spesso destinati all´incenerimento o alla discarica.
Mentre, sempre nella giornata di Giovedì 7 novembre 2019, la Tavola Rotonda”Plastic-free for a healthy Mediterranean See, the Bluemed R&I Pilot”, vedrà confrontarsi gli attori chiave della filiera della plastica, con l’intento di sviluppare insieme un portafoglio di azioni e misure concrete per limitare i rifiuti di plastica nel Mar Mediterraneo. Si stima che 211.425 tonnellate di plastica entrino nel Mediterraneo ogni anno e circa 250 miliardi di articoli in plastica galleggino sulla sua superficie con concentrazioni fino a 64 milioni di articoli / km2 e fino a 1.000.000 di articoli / km 2 sul fondale marino. Queste concentrazioni sono più alte che nei più famosi vortici di plastica degli oceani.
Infine, il Comitato Tecnico Scientifico di Ecomondo, Legambiente, Corepla, IPPR, Associazione Mediterranea Acquacoltori, Università di Siena, Bluemed organizzano per venerdì 8 novembre 2019 un incontro per fare il punto su “Marine Litter e Blue Economy, impatti e soluzioni dal mondo della pesca e dell’acquacoltura“.
Reti e attrezzi provenienti da attività di pesca e acquacoltura, persi o abbandonati, costituiscono infatti quasi un terzo dei rifiuti in plastica rinvenuti sulle spiagge europee e una proporzione maggiore in peso, arrivando fino a 11mila tonnellate per anno. Un’occasione per presentare le esperienze virtuose, in attesa dell’approvazione della Legge, presentata dal Ministro dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare (MATTM) Sergio Costa, “Promozione del recupero dei rifiuti in mare e per l’economia circolare” (denominata “Salvamare”).