Inquinamenti e bonifiche

Inquinamento da plastica: 90% in meno con 15 interventi globali

Un nuovo Rapporto presentato nell’ambito della Settimana per il Clima di New York (17-24 settembre 2023) quale contributo per sostenere e informare il Trattato sull’inquinamento da plastica, afferma che se fossero attuati e coordinati a livello globale 15 interventi si potrebbe ridurre del 90% i volumi di plastica mal gestita e del 30% la produzione annuale di plastica vergine entro il 2040.

Con 15 interventi politici globali, se universalmente adottati e supportati da una serie di regole globali comuni nell’ambito dello Strumento internazionale giuridicamente vincolante sull’inquinamento da plastica, si potrebbero ridurre i volumi annuali di rifiuti di plastica mal gestiti del 90% e l’uso di plastica vergine del 30% entro il 2040 rispetto ai livelli del 2019, ponendo fine all’inquinamento della plastica.

Sono le conclusioni del Rapporto Towards Ending Plastic Pollution by 2040”, commissionato dal Consiglio Nordico dei Ministri (Danimarca, Finlandia, Islanda, Norvegia e Svezia),  l’organismo ufficiale per la cooperazione intergovernativa nella regione nordica, .a Systemiq, Società di consulenza che si dice attiva nel , “cambiamento di sistema” e che punta a “promuovere la sostenibilità nei sistemi economici globali” attraverso partnership strategiche con il mondo del business, della finanza, della politica e della società civile, e presentato il 19 settembre 2023 nel corso della Climate Week NYC (17-24 settembre 2023), quale contributo per sostenere e informare i negoziati in corso per l’adozione di un Trattato globale sulla plastica.

L’inquinamento da plastiche è ovunque – ha affermato il Ministro norvegese del clima e dell’ambiente Espen Barth Eide, presentando il Rapporto – Senza nuove ed efficaci misure di controllo, la plastica mal gestita è destinata a raddoppiare in 20 anni. Ora abbiamo una finestra di opportunità per sviluppare un trattato efficace sulla plastica entro la fine del 2024. Lavoriamo insieme per ridurre la produzione e il consumo della plastica, consentire un’economia circolare sicura e porre fine all’inquinamento da plastica entro il 2040 per proteggere la salute umana e l’ambiente”.

Il rapporto sottolinea la necessità di norme globali vincolanti nel prossimo trattato internazionale sulla fine dell’inquinamento da plastica e di misure ulteriori e più forti per porre fine completamente a tutti gli aspetti dell’inquinamento da plastica e allineare il sistema della plastica con l’Accordo di Parigi sul clima. Qualora non siano attuate politiche trasformative, avverte il rapporto, ci sarebbe un aumento dell’inquinamento causato dalla plastica.

In uno scenario business-as-usual, la produzione di plastica vergine potrebbe aumentare del 66%, passando da 430 milioni di tonnellate del 2019 a 712 milioni di tonnellate nel 2040, con una quantità di plastica mal gestita che raddoppierebbe a 205 milioni di tonnellate entro quella data.

Lo Scenario delle Regole Globali implica 15 interventi politici globali, presumendo che siano giuridicamente vincolanti, simultanei, attuati in tutte regioni e nel corso del ciclo di vita della plastica.

Per combattere la crescente crisi di inquinamento causata dai rifiuti di plastica, il rapporto propone un pacchetto di 15 interventi politici globali:
1. Obiettivi per ridurre i volumi di plastica vergine calibrati per settore e contesto locale.
2. Commissioni sulla plastica vergine per finanziare soluzioni lungo tutto il ciclo di vita della plastica, con tariffe che vanno da 1.000 a 2.000 dollari per tonnellata entro il 2040, a seconda delle regioni.
3. Leve specifiche per attuare la riduzione del consumo di plastica nei settori tessile, pesca e acquacoltura, trasporti ed edilizia.
4. Divieto di plastica monouso evitabile, incentivando il passaggio a modelli di riutilizzo o sostitutivi.
5. Obiettivi di riutilizzo per la plastica monouso evitabile compresi tra il 15% e il 100% calibrati in base alle applicazioni.
6. Criteri di eliminazione graduale per materie plastiche problematiche, applicazioni polimeriche e sostanze chimiche problematiche, compresi i divieti e il passaggio progressivo a “liste sicure”.
7. Regole di progettazione per il riutilizzo sicuro, la riparazione, la durabilità e il riciclaggio economicamente vantaggioso, ponderate in base alla all’applicazione e al contesto locale.
8. Obiettivi per i tassi di raccolta e riciclaggio, compresi quelli per la raccolta differenziata della plastica
9. Schemi modulati di responsabilità estesa del produttore (EPR) applicati a tutti i settori, con tariffe tra 300 e 1.000 per tonnellata, a seconda della regione e del prodotto.
10. Controlli per una transizione giusta per il settore informale che migliori il lavoro e i diritti umani.
11. Restrizioni al commercio dei rifiuti di plastica per impedire le esportazioni verso paesi ed aree con limitate capacità di gestione.
12. Norme sullo smaltimento controllato dei rifiuti che non si possono prevenire o riciclare in modo sicuro.
13. Programmi di mitigazione e rimozione della plastica abbandonata nell’ambiente.
14.  Politiche a monte per ridurre l’uso e le emissioni di microplastiche, come divieti e cambiamenti di abitudini.
15. Politiche a valle per la cattura delle microplastiche, seguite dallo smaltimento controllato.

Secondo il Rapporto lo Scenario delle Regole Globali comporterebbe una prevenzione annuale di 184 milioni di tonnellate di rifiuti di plastica entro il 2040, aumentando al contempo la produzione di plastica da riciclo a 201 milioni di tonnellate, sette volte in più rispetto ai dati del 2019, anche se i volumi di smaltimento controllato previsti varieranno da regione a regione, in base alla disponibilità di infrastrutture di gestione dei rifiuti.

Questo rapporto stabilisce un nuovo punto di riferimento e mostra che l’attuazione di 15 interventi politici di vasta portata a livello globale potrebbe portarci molto lontano nel viaggio verso la fine dell’inquinamento da plastica entro il 2040 – ha commentato Yoni Shiran, Partner e Plastics Lead di Systemiq, co-autore del Rapporto – Il pacchetto politico suggerito rappresenta un punto di partenza. Tuttavia, sono necessarie misure ulteriori e più forti per eliminare completamente la plastica mal gestita, affrontare i rischi per la salute e la biodiversità, garantire una transizione giusta e affrontare la crisi climatica”.

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