ICLEI – Local Governments for Sustainability Europe ha adottato un position paper di sostegno alla proposta della Commissione UE di ridurre almeno il 90% delle emissioni entro il 2040, ma si pronuncia a favore di forti condizioni favorevoli che accompagnino l’obiettivo, in modo da rispecchiare meglio le realtà delle città e delle regioni.
Con la Comunicazione “Un futuro sicuro. Il traguardo climatico europeo per il 2040 e il percorso verso la neutralità climatica entro il 2050 all’insegna di una società giusta, prospera e sostenibile”, la Commissione UE sulla base di una valutazione d’impatto dettagliata ha proposto un obiettivo di riduzione netta dei gas ad effetto serra del 90% entro il 2040 (rispetto al 1990) per raggiungere la neutralità climatica entro il 2050 e mantenere l’aumento della temperatura globale al di sotto di 1,5 °C.
Le recenti Linee guida politiche per la prossima Commissione UE, presentate lo scorso luglio dalla Presidente eletta Ursula von der Leyen, fanno riferimento alla creazione di “condizioni per conseguire l’obiettivo di ridurre le emissioni del 90 % da qui al 2040, che proporremo di inserire nella normativa europea sul clima”.
In vista delle imminenti discussioni in merito, ICLEI – Local Governments for Sustainability Europe ha adottato la Comunicazione “ICLEI Europe’s Position Paper on the EU’s 2040 Climate Target”, con cui sostiene la proposta scientifica della Commissione UE di ridurre almeno il 90% delle emissioni entro il 2040, ma si pronuncia a favore di forti condizioni favorevoli che accompagnino l’obiettivo, in modo da rispecchiare meglio le realtà delle città e delle regioni.
Come rilevato dall’Agenzia Europea dell’Ambiente (EEA) lo scorso giugno, le temperature in Europa stanno già raggiungendo 2,1 °C in più rispetto ai livelli pre-industriali e gli impatti del cambiamento climatico come ondate di calore, siccità, inondazioni e incendi boschivi stanno già avendo un impatto grave sulle comunità in tutta Europa e nel mondo. Questi impatti climatici influenzano non solo l’ambiente e la perdita di biodiversità, ma anche la vita e i mezzi di sostentamento delle persone, in particolare delle più vulnerabili.
ICLEI Europe con il position paper delinea una serie di raccomandazioni per migliorare la proposta della Commissione, che garantirebbe alle città e regioni europee di poter attuare un obiettivo climatico coerente per il 2040 in modo olistico, inclusivo e adeguatamente finanziato.
Per migliorare l’obiettivo climatico proposto per il 2040, ICLEI Europe propone di includere:
– Obiettivi settoriali per sistemi alimentari e agricoltura sostenibili.
– Un messaggio chiaro sulla necessità di eliminare rapidamente i combustibili fossili per accelerare la transizione verso le energie rinnovabili.
– Un obiettivo separato per la rimozione del carbonio, con obiettivi secondari per la rimozione del carbonio tramite fonti naturali e industriali.
Inoltre, ICLEI Europe sostiene l’inclusione dei seguenti elementi negli attuali elementi costitutivi della proposta di obiettivo climatico per il 2040, che garantirebbero un obiettivo coerente che può essere implementato sul campo dalle città e dalle regioni europee attraverso le seguenti strategie:
– La definizione degli obiettivi per il 2040 e lo sviluppo del relativo quadro politico richiedono il dialogo tra tutti i livelli di governo.
– La legislazione deve riflettere meglio il ruolo degli enti locali nella transizione energetica dell’UE e riconoscere il concetto di sufficienza.
– È necessario un approccio olistico tra enti locali, regionali e Stati membri per decarbonizzare i trasporti e passare a forme di mobilità più sostenibili.
– L’UE ha bisogno di una strategia olistica di mitigazione, adattamento e rimozione del carbonio in tutti i settori.
– L’UE dovrebbe adottare un concetto più ampio di transizione giusta che affronti la transizione sociale e vada oltre il settore energetico, migliori le capacità e le competenze locali e investa nelle infrastrutture.
– L’accordo industriale dell’UE, necessario per attuare gli obiettivi climatici per il 2040, deve concentrarsi sulle città.
– Per rispondere ai piani locali di investimento sul clima sono necessari ingenti finanziamenti pubblici e privati.
– Dovrebbe essere riconosciuto il ruolo delle azioni culturali degli enti locali nel creare un cambiamento comportamentale, riconoscere e aumentare l’accettazione delle politiche climatiche.
Queste raccomandazioni affrontano le realtà di città e regioni e consentirebbero ai governi locali di accelerare la loro azione per il clima.
“L’obiettivo climatico del 2040 fungerà da pietra miliare cruciale nel nostro percorso verso la neutralità climatica entro il 2050, fornendo alle città la direzione chiara e il quadro a lungo termine di cui hanno bisogno per continuare a guidare questa trasformazione – ha osservato Wolfgang Teubner, Direttore regionale di ICLEI Europe – Mentre lavoriamo insieme per raggiungere gli ambiziosi obiettivi del Green Deal europeo, l’importanza di stabilire un solido obiettivo climatico per il 2040 non può essere sopravvalutata. Le città europee sono in prima linea nella lotta contro il cambiamento climatico, implementando soluzioni innovative che non solo contribuiscono a ridurre le emissioni, ma migliorano anche la qualità della vita dei loro residenti“.